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News dalle Città della BAT

domenica 10 aprile 2011

TRANI : TRASFERIMENTI UFFICI DELLA PROVINCIA DALLA SEDE “GRATUITA” DI ANDRIA AGLI IMMOBILI “A PAGAMENTO” DI BARLETTA E DI TRANI

IL SENATORE VISIBELLI PRESENTA UN ESPOSTO IN PROCURA,


NOI DISPONIBILI A COSTITUIRCI PARTE CIVILE, COME DOVREBBERO FARE TUTTI I CITTADINI DELLA BAT CHE PAGHERANNO “I DEBITI” CHE QUESTI POLITICI “POCO ACCORTI” STANNO FACENDO

Bravo, bravo e bravo.

Lo abbiamo detto personalmente a febbraio 2009 a Palazzo di Città ad Andria quando il Senatore Roberto Visibelli, inviato sostituto del Sindaco di Trani Tarantini, venne ad Andria e diede il proprio consenso, unitamente all’allora Presidente della Provincia di Bari Divella e a tutti i Sindaci dei comuni della nuova Provincia affinché Andria fosse individuata quale Sede Legale del nuovo Ente, basando i principi di tale scelta anche sul fatto che l’immobile ove è attualmente ubicata tale Sede sono di proprietà dell’Ente, quindi a costo zero.

Inviamo in allegato le dichiarazioni audio e video di allora del Senatore ringraziandolo ancora per le sue belle, significative e concrete parole.

Oggi il Senatore Visibelli presenta un esposto alla Procura di Trani e alla Corte dei Conti sulla questione relativa all’apertura di uffici provinciali in un immobile privato di Trani, cosa da noi ampiamente già contestata.

Condividiamo tutte ragioni, tecniche e morali alla base dell’Esposto presentato dal Senatore e aggiungiamo:

1) Come mai si è proceduto ad affittare un immobile di tali enormi dimensioni – 1900 mq. al costo di oltre 150 mila euro l’anno per il solo fitto per costi complessivi di oltre 500 mila euro l’anno per il suo funzionamento - senza aver preliminarmente verificato che tale immobile fosse strutturalmente idoneo ad uso ufficio pubblico?

2) E’ stato pubblicato un regolare bando pubblico per la individuazione dell’immobile, secondo le esigenze e le necessità dell’Ente? Se tale bando è stato pubblicato, è stato previsto nel medesimo che i locali dovessero avere tutte le caratteristiche ed essere a norma per il loro uso ad uffici pubblici? Allora per quale ragione sono risultati idonei i locali di viale De Gemmis mentre l’Assessore ai Servizi Sociali Carmelinda Lombardi si è pubblicamente scusata, proprio il giorno della frettolosa inaugurazione, per il fatto che l’edificio presenta numerose barriere architettoniche che impediscono ai diversamente abili un comodo accesso a quei locali, come lamentato dalla signora Rosanna Nenna? Come mai l’Assessore Lombardi ha affermato: “avevamo urgenza di prendere possesso della sede e diventare operativi, quindi era normale che qualcosa sfuggisse”. Da cosa dipende questa fretta? Si vuol forse dire che si diventa operativi solo da oggi, mentre in questi due anni non si è fatto niente? Come mai l’Assessore Camero ha rincarato la dose affermando: “finora abbiamo scherzato, da adesso si fa sul serio”? Ma con chi credete di stare a dibattere?

3) Come mai i comportamenti dei politici della Provincia Bat sono completamente differenti e opposti rispetto ai principi e alle direttive che i massimi esponenti istituzionali nazionali, Presidente della Repubblica in primis, stanno dando ai Pubblici Amministratori ai fini di indirizzare l’azione politica al risparmio e alla buona gestione dell’Ente Pubblico, privilegiando i principi di sobrietà e di restrizione dei costi? Ma prima di fare i politici e gli Amministratori pubblici questi signori cosa facevano nella vita?

4) Perché sia il Sindaco di Barletta Maffei che quello di Trani Tarantini sono risultati assenti alle due inaugurazioni a Trani e a quella di Barletta? Voglio prendere le distanze da tali scelte sciagurate, spendaccione e dannose? Bene.

Sorvoliamo su altre considerazioni in merito ai comportamenti visti in questo periodo e sulla nostra idea di quanto strumentale sia tutto quanto sta accadendo e di come l’unico fine sia solo quello elettorale e propagandistico e comunichiamo sin da ora al Senatore tranese Roberto Visibelli la nostra disponibilità a costituirci Parte Civile nel procedimento che invitiamo la Magistratura ad avviare immediatamente e senza riserva alcuna in quanto c’è in ballo un interesse pubblico e collettivo a fronte di interessi privati e di parte.

Invitiamo sin da ora il Senatore Visibelli ad intervenire al Dibattito Pubblico che le nostre Associazioni stanno organizzando per indire un Referendum Popolare e uscire in tempo da questa trappola studiata a tavolino, che ci impantanerà in un mare di debiti con non si sa ancora bene quali vantaggi potrebbero esserci per la Comunità.

Stiamo sondando la situazione anche in altri Comuni ed è sorprendente verificare che il rigetto per queste inutili, personali e costose scelte degli Amministratori della Provincia Bat è condiviso dalla maggior parte dei Cittadini, anche tranesi, come risulta anche dai commenti sui siti Web.

Siamo certi che se fosse indetto oggi un Referendum Popolare Provinciale sull’abolizione di questo carrozzone, vincerebbero i SI a larghissima maggioranza. Si schiererebbero per i NO i politici, loro parenti e amici, i portaborse e staffisti, baciapiedi, attendisti, autisti, zerbini, lacchè, ruffiani, schiavetti, filoni, scagnozzi, lustrascarpe e sciuscià.





Le Associazioni Civiche Andriesi

a Difesa delle Prerogative della Città di Andria nella Sesta Provincia BAT

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