Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

martedì 5 aprile 2011

TRINITAPOLI : Tra sconosciuti partiti e movimenti di cittadini e presunte belle storie da raccontare il centro-sinistra rischia la disfatta. E' solo una questione di dare e avere ?

Quello che avviene in queste ore a Trinitapoli è a dir poco paradossale e surreale , Onorevoli , consiglieri regionali e chi più ne ha più ne metta si scatenano gli uni contro gli altri per cercare di avere il sopravvento e regolare conti in sospeso.

Cercheremo di mettere ordine anche se siamo sicuri che sarà un impresa a dir poco ardua.
Partiamo da Sinistra Ecologia e Libertà partito di centro-sinistra che insieme a gli ex-DS estromessi dal PD locale decidono di presentare una lista insieme trovando un accordo elettorale sotto il nome di Anna Maria Tarantino consigliera uscente di SEL nel consiglio comunale (nel quale sedeva tra i banchi dell’opposizione .) la quale a proposito della sua nomina dichiara :” La candidatura a sindaco non è stata una mia volontà - Allo stesso tempo, la mia non è una candidatura calata dall’alto. Nel periodo in cui sono stata lontana dalla politica, per via della mia gravidanza, c’è stato un percorso del movimento cittadino che è stato battezzato “Il Partito dei cittadini e delle cittadine”.

Dopo alcuni giorni viene presentato il candidato del PD Donato Piccinino segretario cittadino (che ritiene di rappresentare il centro-sinistra unito di Trinitapoli ) il quale dichiara :” Le coalizioni non si formano per schierarsi contro qualcuno o per evitare che l’altro vinca. Si formano intorno ad un progetto comune che, nel nostro caso, punta a innovare affidando ad una nuova generazione la responsabilità di portare Trinitapoli, finalmente, a vivere una rinnovata stagione politica.” Il sindaco uscente primo sponsor del segretario aggiunge “Piccinino non risponde a criteri di casta o di figlio d’arte, bensì alla scelta coraggiosa di un giovane del popolo, capace di inaugurare una primavera politica a Trinitapoli”.

Queste sono le premesse, il risultato politico a queste candidature le riassumiamo nelle parole di Brucoli segretario provinciale di SEL che dice :” Pur consapevoli delle difficoltà di rapporti con il Partito Democratico locale, così come noi abbiamo fatto negli altri comuni superando storiche conflittualità, invitiamo il Partito Democratico di Trinitapoli e il Pd della Bat insieme alle altre forze politiche a sostenere la proposta avanzata da Sinistra Ecologia e Libertà che va nella direzione di quel ricambio politico e generazionale che consentirebbe la ricomposizione dell’intero centrosinistra, così come auspicato dallo stesso sindaco Ruggero di Gennaro di cui apprezziamo la scelta di fare un passo indietro. “ Al segretario provinciale di SEL risponde addirittura l’On. Grassi il quale senza esitazioni e tra lo stupore generale dichiara :”la politica non è solo avere, ma anche dare. “ L’on.Fioroni incalza “Non è possibile continuare ad assistere che alcuni nostri alleati, per qualche voto in più, possano minare la coalizione e farci perdere Palazzo Chigi ed enti locali”. E per concludere si entra nell’incredibile, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, sarebbe disponibile ad essere presente, in questa campagna elettorale, nella cittadina ofantina.

L’elettorato di centro-sinistra è letteralmente sconcertato da questa situazione perché sembra che i dirigenti locali abbiamo dimenticato di informare i rispettivi dirigenti provinciali, regionali e nazionali che i candidati di entrambi gli schieramenti sono poco conosciuti dalla cittadinanza. (nonostante i partiti popolari o presunti movimenti che gli hanno acclamati come condottieri di un cambiamento.)
I due sono entrambi espressione diretta di poche persone che comandano le fazioni in lotta. Il partito dei cittadini a cui fa riferimento la Tarantino nessuno a Trinitapoli lo conosce o ne ha mai sentito parlare, come in molti si chiedono quale movimento spontaneo le abbia chiesto di candidarsi, se non i vertici locali di SEL. Diverso ma simile il discorso per Piccinino il quale sicuramente è stato nominato dai segretari di diversi partiti del centro-sinistra , ma c’è da sottolineare come nonostante ufficialmente tutti credano in lui , diverse sigle e soprattutto alcuni politici di spessore dello stesso PD, liberamente abbiamo deciso di “fuggire” dalla coalizione a gambe levate temendo una disfatta elettorale .


La verità che sfugge ai politici che vorrebbero montare un caso nazionale forse inutilmente è che a Trinitapoli la sinistra rischia di perdere non per le presunte “Bizze” di SEL ma per motivi molto più semplici e comprensibili a tutti, tra i quali :

1 Il sindaco uscente Di Gennaro non si ricandida è vero per favorire un cambiamento generazionale ma a nostro parere anche per evitare una sconfitta clamorosa visto il livello di popolarità, facilmente costatabile anche dagli Onorevoli bellicosi solo se si fermassero a prendere un caffè in un qualsiasi bar a parlare con cittadini comuni. Gli Onorevoli forse accoglierebbero con un gioia la scelta azzeccatissima di Di Gennaro di non ricandidarsi.

2. Il Segretario Piccinino sarà pure una bella storia da raccontare secondo Di Gennaro, ma anche qui dipende dai punti di vista, infatti si chiede di unire il centro-sinistra dimenticando che c’è metà del PD (ex DS) a quali non viene riconosciuto di esistere e che se pur molte sigle di partito lo hanno nominato candidato sindaco,tutti questi messi assieme non raggiungono la metà dei voti degli ex-ds . Poi per completare il quadro bisognerebbe verificare quante sigle sono ancora presenti in coalizione e quante sono “fuggite di notte” forse dimenticando di avvisare il candidato. Solo questo dovrebbe scoraggiare Renzi a mettersi in viaggio per difendere l’unione del centro-sinistra, visto che viene estromesso a priori metà del suo partito dalla coalizione e che la coalizione stessa non si sa per certo se esista ancora e da quali sigle sia formata.

3. La Tarantino ammesso che riesca a dimostrare di essere stata candidata a furor di popolo (riuscendo a trovare il movimento popolare che l’ha chiamata “alle armi” ancora oggi sconosciuto a molti) deve spiegare come potrebbe essere alla guida di una coalizione fatta da partiti a cui lei a mosso una inesorabile opposizione per 5 anni.

La situazione politica sarebbe anche risolvibile in exstremis solo se entrambe le parti decidessero di trovare un nome di mediazione, ma questo lo riteniamo molto difficile che si verifichi. Infatti entrambi i candidati sono stati presentati come espressione della volontà popolare dai rispettivi capi, i quali difficilmente ritireranno le loro candidature solo per consentire agli elettori di centro-sinistra di votare un candidato che sia equidistante da entrambe le fazioni e che rappresenti la volontà popolare.
Un possibile dramma politico locale di cui i vertici regionali e nazionali dovrebbero occuparsi, potrebbe essere quello che un elettorato di centro-sinistra si sta dissolvendo non solo per questioni politiche, ma forse sopratutto per questioni personali. E questi presunti condottieri vengono immolati sull'altare di vecchi odii e nuove controversie che nulla hanno a che fare con i problemi dei cittadini.

Il fatto che Trinitapoli attiri l’attenzione nazionale sarà anche positivo ma usare questo piccolo paese per fare guerre personalistiche contro tizio e caio è veramente poco onorevole per tutti. Quindi se questo è il centro-sinistra i cittadini farebbero bene a votare a destra almeno per questa volta.



Nessun commento:

Posta un commento