Il progetto di impiantare una cementeria nel territorio di Trani, nei pressi della Provinciale Bat 1 per Andria, continua ad agitare il mondo politico ed i movimenti ambientalisti in tutto il territorio provinciale.
È bene parlarne, analizzare quali saranno i pro e i contro di un’azione come questa.
A quanto pare dietro la maschera della cementeria si celerebbe un inceneritore per la produzione di clinker e cemento (proposto dalla General Cement Puglia, riconducibile al gruppo Matarrese), destinato a bruciare rifiuti solidi urbani, con la relativa dispersione di fumi e polveri sottili nell’ambiente circostante. Sostanze cancerogene che avrebbero un impatto devastante sia da un profilo sanitario che turistico.
Le Fabbriche di Nichi di Bisceglie e Trani organizzano un approfondimento sul tema, che si terrà mercoledì 6 aprile alle ore 20.00 presso la sede della fabbrica di Bisceglie, in via Ottavio Tupputi.
Saranno ospiti il geologo Francesco Bartucci per Legambiente Trani e il direttore del GAL Ponte Lama, Gianni Porcelli, per capire cosa accadrebbe alle colture agricole locali, dal momento che, come previsto dall’Unione Europea, è vietata la commerciabilità di prodotti e coltivazioni di pregio posti su siti adiacenti ad impianti industriali - DOC, DOP e IGT andrebbero, quindi, perduti - ; e come si pone, il comitato promotore del GAL per la salvaguardia e tutela del territorio rurale, rispetto all’enorme danno determinato dalla progettazione della cementeria in questione.
Seriamente compressi sarebbero salute e ambiente.
Modererà l’incontro Maurizio Monopoli, referente di Legambiente Bisceglie.
Insomma, per chi volesse vederci più chiaro e far luce sulle contraddizioni che la cementeria porta con sé, l’appuntamento è per mercoledì 6
Prossimamente organizzeremo un analogo appuntamento anche a Trani.
La Fabbrica di Nichi – Bisceglie. Il Portavoce, Giovanni Papagni
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