Soddisfazione è stata espressa dalle Autorità presenti alla manifestazione “Festa a Cielo Aperto” che si è svolta, lo scorso 26 maggio, nel Parco Giovanni Paolo II di Andria nel Quartiere Europa. L'Assessore comunale alla Pubblica Istruzione Antonio Nespoli, l'Assessore allo Sport Flavio Civita, il Coordinatore del Comitato 'Quartiere Europa' di Andria Savino Montaruli, i Dirigenti Scolastici e i rappresentanti istituzionali sono rimasti entusiasti per le condizioni nelle quali è tenuto il Parco Giovanni Paolo II, per l'impegno instancabile e la professionalità della Dirigente dell'8° Circolo Didattico "A. Rosmini", dott.ssa Celestina Martinelli, e per il lavoro svolto dalle insegnati coinvolte nel Progetto .
La V^ edizione della Festa Provinciale a Cielo Aperto "Giochi Tradizionali e danze popolari" è stata organizzata infatti, dall' 8° Circolo Didattico "A. Rosmini" in collaborazione con il Comune di Andria, l'Ufficio Coordinamento Ed. Motoria Fisica e Sportiva del MIUR, l'Associazione Sportiva Planet Sport, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali e il Comitato Quartiere Europa di Andria. Hanno partecipato 12 rappresentative provenienti dai Circoli Didattici della Puglia: Andria, Altamura, Bari, Barletta, Minervino, Putignano e Valenzano.
Un ricco programma con la sfilata delle scolaresche, una coreografia del corpo di ballo dell'8° Circolo "La Rosmini folk" che ha eseguito alcune danze popolari.: la tarantella, la pizzica, la quadriglia. Quindi le squadre dalle diverse postazioni hanno partecipato, a rotazione, ai giochi tradizionali.
La manifestazione non ha visto vincitori, né vinti: gli oltre 400 bambini partecipanti hanno ricevuto un piccolo "giocattolo tradizionale" in ricordo della mattinata vissuta all'insegna della semplicità e della spensieratezza.
"Prosegue il lavoro della scuola intenta con gli alunni ad operare il recupero del nostro recente passato – ha affermato la Dirigente dell'8° Circolo Didattico "A. Rosmini", dott.ssa Celestina Martinelli -, dando voce ai ricordi legati alla tradizione narrata dagli anziani. Con il Progetto "Giochi tradizionali e Danze Popolari" si è voluto riportare il bambino indietro nel tempo per una riscoperta dei giochi infantili da cortile e da strada con i quali si intrattenevano i nostri progenitori nella semplicità della vita di tutti i giorni. E' questo anche un modo per valorizzare la creatività individuale nella costruzione di giochi con materiale povero e per riavvicinare le generazioni dei bambini con quelle dei loro genitori e dei loro nonni nella riscoperta di un patrimonio culturale da salvaguardare".
La V^ edizione della Festa Provinciale a Cielo Aperto "Giochi Tradizionali e danze popolari" è stata organizzata infatti, dall' 8° Circolo Didattico "A. Rosmini" in collaborazione con il Comune di Andria, l'Ufficio Coordinamento Ed. Motoria Fisica e Sportiva del MIUR, l'Associazione Sportiva Planet Sport, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali e il Comitato Quartiere Europa di Andria. Hanno partecipato 12 rappresentative provenienti dai Circoli Didattici della Puglia: Andria, Altamura, Bari, Barletta, Minervino, Putignano e Valenzano.
Un ricco programma con la sfilata delle scolaresche, una coreografia del corpo di ballo dell'8° Circolo "La Rosmini folk" che ha eseguito alcune danze popolari.: la tarantella, la pizzica, la quadriglia. Quindi le squadre dalle diverse postazioni hanno partecipato, a rotazione, ai giochi tradizionali.
La manifestazione non ha visto vincitori, né vinti: gli oltre 400 bambini partecipanti hanno ricevuto un piccolo "giocattolo tradizionale" in ricordo della mattinata vissuta all'insegna della semplicità e della spensieratezza.
"Prosegue il lavoro della scuola intenta con gli alunni ad operare il recupero del nostro recente passato – ha affermato la Dirigente dell'8° Circolo Didattico "A. Rosmini", dott.ssa Celestina Martinelli -, dando voce ai ricordi legati alla tradizione narrata dagli anziani. Con il Progetto "Giochi tradizionali e Danze Popolari" si è voluto riportare il bambino indietro nel tempo per una riscoperta dei giochi infantili da cortile e da strada con i quali si intrattenevano i nostri progenitori nella semplicità della vita di tutti i giorni. E' questo anche un modo per valorizzare la creatività individuale nella costruzione di giochi con materiale povero e per riavvicinare le generazioni dei bambini con quelle dei loro genitori e dei loro nonni nella riscoperta di un patrimonio culturale da salvaguardare".
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