Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

giovedì 26 maggio 2011

BARLETTA : Mennea è il responsabile della cacciata di Ciccio Salerno a Barletta costretto a fondare il Movimento de “La Buona Politica”

Mentre i cittadini di Trinitapoli e il popolo del Centro Sinistra trinitapolese si interrogano sulle lacerazioni a sinistra e nel PD e chiedono con rabbia una nuova fase di ricostruzione che riconduca all’unità, continuano le invettive ingenerose e mistificatorie del consigliere regionale Ruggiero Mennea.


Mennea è stato uno degli artefici principali del disastro politico del centro sinistra nella Provincia di Barletta Andria Trani, avendo dissipato un patrimonio di consensi al fine di raggiungere obbiettivi personali dettati da una sfrenata ambizione per il potere.

La logica inseguita dal 2007, anno di nascita del PD in cui fu eletto segretario provinciale, è stata quella della “conventio ad escludendum” di tutti i militanti e i dirigenti di partito che intendevano confrontarsi su posizioni diverse attraverso il dialogo.

Ma non è possibile dialogare con chi continuamente ti prende a schiaffi!

Mennea è il responsabile della cacciata di Ciccio Salerno a Barletta costretto a fondare il Movimento de “La Buona Politica” per evitare che una parte essenziale dell’elettorato di centro sinistra si dissolvesse e che oggi conferma un grande risultato elettorale divenendo la seconda formazione politica del centro sinistra barlettano.

Mennea è il responsabile della sconfitta alle Provinciali del 2009 e l’allora candidata alla Presidenza del PD Pina Marmo è attualmente sostenitrice del Centro Destra in Provincia.

Mennea è il responsabile delle lacerazioni del PD a Minervino, Spinazzola, Margherita di Savoia e Trinitapoli.

Durante la sua segreteria siamo passati dal governo di 9 amministrazioni su 10 del centro sinistra nella Bat a 2 (Barletta e Minervino) essendo il principale responsabile del fallimento.

A Trinitapoli è stato il principale protagonista insieme con l’ex Sindaco Di Gennaro, Rosario Manna e Donato Maggio dell’espulsione di tre consiglieri comunali ex DS e di Lillino Barisciano avendo inaugurato l’epoca del trasformismo e dei ribaltoni.

Queste dichiarazioni sono corroborate da un dossier di documenti in possesso degli organismi regionali del PD che tardano ad intervenire.

Quanto alle dichiarazioni di Mennea sul risultato di Trinitapoli non sappiamo con quale autorità il consigliere regionale continua a intromettersi nel legittimo percorso politico locale.-

Occorre chiarire che la conduzione delle trattative per la formazione di un’unica lista di centro sinistra a Trinitapoli ha seguito la logica dell’esclusione di una formazione politica rappresentata dagli ex DS che nonostante la sconfitta hanno evitato un emorragia di consensi eleggendo in Consiglio Comunale il sottoscritto che risulta essere il sesto candidato più suffragato di Trinitapoli.

Mennea è ingeneroso nei confronti della locale segreteria di SEL e del consigliere regionale Sannicandro che ha tentato fino all’ultimo di unire il centro sinistra di Trinitapoli intravedendo la possibilità di una sconfitta nella divisione. Ne danno atto anche le segreterie locali e provinciali di API e IDV che hanno contribuito anch’esse a cercare l’unità del centro sinistra passando attraverso il confronto e il dialogo che è stato capodicamente rifiutato da Rosario Manna e Piccinino che da ormai 3 anni ricopre il ruolo di segretario del PD, un PD che non è mai nato a Trinitapoli come sostengono gli organismi regionali del partito.

Nell’attesa di un intervento della segreteria provinciale del PD affinchè prenda le opportune decisioni su come avviare un nuovo percorso di ricostruzione del partito locale mi auguro che chi ha guidato il partito fino ad oggi si prenda le responsabilità e si faccia da parte per agevolare la nascita del PD a Trinitapoli che i cittadini e il popolo del centro sinistra attende con ansia.



Pasquale Lamacchia






Consigliere comunale di Trinitapoli

Nessun commento:

Posta un commento