Era l'aprile del 2010 quando a elezioni avvenute con una lettera aperta si rivolgeva candidamente ai cittadini andriesi per proposte e suggerimenti in merito alle linee programmatiche della neonata amministrazione per esporle poi in consiglio.
Così enunciava: “Cari concittadini, quella partecipazione popolare che era stata il cardine della campagna elettorale che ha visto tributarmi il vostro appassionato consenso e quel programma partecipato da me enunciato nei giorni precedenti il voto del 28 e 29 marzo, oggi possono trovare compimento. Vi chiedo infatti, in vista del primo consiglio comunale, nel quale enuncerò le linee programmatiche dell'amministrazione da me presieduta, di fornirmi sulla base del mio programma elettorale, proposte, indicazioni e suggerimenti, volti a un'azione di governo largamente rappresentativa delle esigenze e delle prerogative della nostra amata comunità. Senza il vostro contributo, l'azione della mia amministrazione risulterebbe sterile e non sentita come propria da parte dei veri protagonisti attivi della città, voi cittadini andriesi che siete il fulcro del nostro lavoro quotidiano al vostro esclusivo servizio. Il VOSTRO coinvolgimento è per me ineludibile e incontrovertibile: il nuovo corso per Andria parte da voi e dalla vostra partecipazione. Potete inviarci le vostre osservazioni e i vostri suggerimenti a sindaco@cert.comune.andria.it”
Sig. Sindaco che fine ha fatto il contributo dei cittadini al programma richiesto da LEI?
Che fine hanno fatto le proposte, le osservazioni, i suggerimenti, le indicazioni, le esigenze della sua amata comunità?
Ettore Petrolini sul letto di morte in presenza del prete che, si presentò al suo capezzale con l'olio santo disse: adesso sì che siamo fritti.
Sì Sig. Sindaco siamo fritti dalla sua politica, che a fronte di una crisi economica del paese e delle casse vuote comunali a detta della sua amministrazione, mette in atto la politica dell'imperatore Giovenale dell'antica Roma il quale, coniò un meccanismo di potere influentissimo sulle masse romane per sedare i malumori popolari dei romani con spettacoli, premi e cotillon. È questo il modello della sua politica? Sedare i malumori della sua amata comunità con spettacoli, concerti apparentemente gratuiti -che pagheranno i cittadini- , inaugurazioni ecc. Si è preoccupato di quegli operatori commerciali che ad Aprile non hanno potuto lavorare grazie alla sua politica dell'ascolto? Quale la sua strategia politica per stanare gli evasori fiscali?
In cambio però ha regalato agli andriesi: il giorno 25 Giugno il concerto di Ornella Vanoni gratuito che, costerà alla comunità 27.500 euro, l'aumento del 40% della Tassa sui rifiuti, l'eliminazione per il prossimo anno scolastico del trasporto gratuito per i ragazzi delle scuole, l'abusivismo legalizzato dagli esercenti con occupazione spregiudicata delle strade frutto di promesse elettorali, la situazione a dir poco caotica del traffico cittadino, per non parlare della raccolta dei rifiuti, il degrado della città, la riduzione di oltre 400.000 euro di contributi alle scuole materne cittadine decretando il licenziamento di insegnanti e conseguente chiusura di scuole materne storiche della nostra città; l'elenco sarebbe interminabile.
Le azioni sopra descritte e le tante promesse non mantenute si commentano da sole. Diciamo basta allo sperpero di denaro pubblico per dare solo visibilità al Sindaco o all'assessore di turno, che puntualmente pagano i cittadini.
Il Coordinamento Citadino IDV Andria
Circolo “G. Falcone”
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