POCHE ORE PRIMA UN ALTRO INCIDENTE SEMPRE SULLA STESSA VIA
INTANTO IN TV SI VEDEVANO ALCUNE SAGOME CHE PARLAVANO DEL NOSTRO FUTURO
Via Ospedaletto, la pericolosa strada del Quartiere Europa di Andria; la strada ove la segnaletica stradale resta ancora, dopo anni, coperta dai rami folti degli alberi; dove gli appelli affinché vengano posizionati alcuni dissuasori di velocità restano vani; la strada ad altissima percorribilità dove ogni giorno proliferano i venditori ambulanti abusivi di prodotti ortofrutticoli “su strada”; la strada dove si verificano incidenti quotidiani ma alla richiesta di alcuni Vigili Urbani che siano presenti permanentemente anche a dirigere il traffico non viene ascoltata perché scomoda; via Ospedaletto, la strada dove risiedono centinaia di cittadini del Quartiere Europa aderenti all’omonimo Comitato che rompono le scatole ai politici di turno distraendoli dai loro affari e creando loro alcuni problemi per le risposte mai arrivate.
Ieri sera lunedì 4 luglio 2011, ore 22,15, un tonfo di quelli forti dal quale si capisce che c’è stato uno scontro, mette in allarme l’intero Quartiere e quando si sparge la voce che si tratta di un incidente stradale, l’ennesimo e che sono coinvolti almeno tre bambini, il panico è totale; la strada già nota per essere continuamente intasata di traffico veicolare diventa impercorribile; code di automobili e motorini e gente, tanta gente in strada a rendersi conto dell’accaduto.
Non ripetiamo in questa sede le imprecazioni rivolte contro chi potete ben immaginare ma le scene erano di quelle che non vorremmo mai vedere.
Arriva l’ambulanza, poi la Polizia di Stato e poi ancora la Polizia Municipale.
Tre bambini in bicicletta sono stati investiti da un’automobile e i segni della “botta” sono tutti su quell’auto; parabrezza sfondato e paraurti ammaccato.
Dei bambini investiti non si sa molto; si sa che sono nell’ambulanza ferma per molti minuti sul posto e si sa che hanno riportato ferite, anche di una certa gravità.
I rilievi della Polizia e dei Vigili proseguono fino a tarda notte e sulla strada, quasi a ricordare quel tragico evento, notiamo tre cappellini lasciati lì per terra, sull’asfalto, che vengono continuamente schiacciati dalle auto in transito. Saranno i cappellini indossati dai tre bambini investiti?
Intanto siamo rientrati in casa e in televisione, su un canale digitale terrestre non molto ben visibile, così come non è mai arrivata la linea Adsl in via Ospedaletto, si vedevano alcune sagome; da come parlavano e da come erano protesi verso i microfoni si capiva che doveva trattarsi di politici; forse un consiglio comunale o qualcosa del genere; non si vedeva molto bene, sembrava stessero parlando della città di Andria e del suo futuro. Già forse era proprio così. Si, a pensarci bene, ad ascoltare le cose che dicevano e il modo in cui le dicevano sembra che fossero proprio dei politici che si occupavano di noi cittadini e del nostro benessere.
Ad un certo punto un altro bambino di dieci anni, presente in casa, ha chiesto al suo papà: “papà, ma perché parlano sempre del nostro futuro e mai di quello che accade ogni giorno?” Il papà, più rompiballe del piccolo, risponde: “vedi, piccolo mio, i politici parlano sempre del futuro perché il futuro è lontano e perché quando quel futuro arriverà, se arriverà, loro non ci saranno più a quel posto e la colpa sarà sempre di qualcun altro, figlio mio”.
Intanto alle ore 19,00 dello stesso lunedì 4 luglio 2011, sempre in via Ospedaletto una moto è stata scaraventata sotto un’automobile parcheggiata e per fortuna non ci è scappato il morto. Alle ore 13,00 sulla Strada Provinciale Andria - Bisceglie in un incidente stradale moriva un nostro giovane concittadino di 24 anni mentre sull’altra Strada Provinciale, l’Andria - Trani i morti a causa dell’insicurezza di quella strada non si contano più.
Ma quelle “sagome” che si vedevano in tv la sera del 4 luglio queste cose le sanno o vivono solo nel futuro e per loro questa realtà è solo virtuale?
Consiglio Direttivo
Comitato Quartiere Europa
Andria
Nessun commento:
Posta un commento