Una busta contenente un foglio di carta formato A4 con tre nomi scritti - Giorgino, Marmo e Fucci - e tre proiettili è stata recapitata a casa del sindaco di Andria, Nicola Giorgino (Pdl).
Le altre due persone indicate nella lettera minatoria sono il presidente del consiglio comunale di Andria e vice presidente del consiglio regionale della Puglia, Nicola Marmo, e il deputato Benedetto Fucci (Pdl). Giorgino ha consegnato la busta con il suo contenuto alla polizia. «Ho denunciato l'accaduto, quanto recapitatomi è all'attenzione della Scientifica» ha riferito il sindaco. «Sono fiducioso nel lavoro che svolgerà la polizia e che da tempo stanno facendo la Procura di Trani - ha aggiunto Giorgino - e anche la Distrettuale antimafia di Bari, con il coinvolgimento di prefetto e questore. Chi compie questi atti se pensa di intimorirci si sbaglia, andremo avanti nel nostro dovere e nel ripristino della legalità». Da mesi ad Andria c'è un clima teso: si sono registrati attentati intimidatori ai danni di imprenditori e, negli ultimi giorni, la tensione è salita a causa del rincaro della aliquota della Tarsu, la tariffa comunale sui rifiuti, aumentata del 40%. «La legge prevede che copra il 100% del servizio. Noi non l'adeguavamo dal 2003 e ora arriva a coprire l'89% del servizio ha spiegato il sindaco - e comunque contiamo di abbattere la percentuale con l'aumento della differenziata e con l'entrata in vigore dei decreti attuativi della legge che consentiranno di tenere conto di parametri quali il nucleo familiare e il reddito».
Fonte : Quitidiano di Puglia
Le altre due persone indicate nella lettera minatoria sono il presidente del consiglio comunale di Andria e vice presidente del consiglio regionale della Puglia, Nicola Marmo, e il deputato Benedetto Fucci (Pdl). Giorgino ha consegnato la busta con il suo contenuto alla polizia. «Ho denunciato l'accaduto, quanto recapitatomi è all'attenzione della Scientifica» ha riferito il sindaco. «Sono fiducioso nel lavoro che svolgerà la polizia e che da tempo stanno facendo la Procura di Trani - ha aggiunto Giorgino - e anche la Distrettuale antimafia di Bari, con il coinvolgimento di prefetto e questore. Chi compie questi atti se pensa di intimorirci si sbaglia, andremo avanti nel nostro dovere e nel ripristino della legalità». Da mesi ad Andria c'è un clima teso: si sono registrati attentati intimidatori ai danni di imprenditori e, negli ultimi giorni, la tensione è salita a causa del rincaro della aliquota della Tarsu, la tariffa comunale sui rifiuti, aumentata del 40%. «La legge prevede che copra il 100% del servizio. Noi non l'adeguavamo dal 2003 e ora arriva a coprire l'89% del servizio ha spiegato il sindaco - e comunque contiamo di abbattere la percentuale con l'aumento della differenziata e con l'entrata in vigore dei decreti attuativi della legge che consentiranno di tenere conto di parametri quali il nucleo familiare e il reddito».
Fonte : Quitidiano di Puglia
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