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venerdì 15 luglio 2011

Miami meets Margherita di Savoia. Gemellaggio all'insegna di arte, gastronomia, imprenditoria

Uno sviluppo urbanistico parallelo alla costa, viali alberati di palme, un'ampia zona umida a forte vocazione naturalistica, ma soprattutto l'essere un luogo privilegiato di stazionamento dei fenicotteri rosa o flamingos, come li chiamano gli americani: bastano tali elementi in comune perché due città, per altri versi molto dissimili, decidano di gemellarsi? Verrebbe spontaneo dire di no, soprattutto se l'accostamento è fra una metropoli di quattro milioni e mezzo di abitanti come Miami (Florida) e una cittadina pugliese di neanche tredicimila anime come Margherita di Savoia, nota per le sue saline, le sue terme e i suoi stabilimenti balneari. Eppure su quei pochi elementi in comune sta puntando tutto - lancia in resta - la sindachessa pidiellina Gabriella Carlucci ospite ieri mattina nel foyer del Teatro Petruzzelli di Bari per presentare lo start di “Puglia / Miami”, un progetto che già nel nome rivela le sue più ampie prospettive regionali.

In merito al più stretto gemellaggio Miami-Margherita, il primo battesimo ufficiale era già avvenuto lo scorso maggio al Foro Italico di Roma fra le frecciate dell’opposizione che liquidò l’operazione come una “trovata di showbusiness” piuttosto che un’azione di buongoverno. A suo tempo la Carlucci puntualizzò che l’accordo stretto con Miami è ad impatto zero per le casse comunali perché reso possibile grazie all’intesa con grandi gruppi imprenditoriali come, fra gli altri, Colavita (grosso produttore e distributore di olio negli Usa) e Fiat Usa, che sponsorizzano il gemellaggio a sua volta patrocinato dal Ministero del Turismo, dal Ministero per le politiche agricole e dall'Anci.

Mentre Margherita è dunque alle prese con un restyling che prelude all’arrivo settembrino del sindaco di Miami, Tomás Regalado, nell’incontro di ieri a Bari l’iniziativa è stata presentata dalla Carlucci nella sua più complessa portata regionale. All’incontro sono infatti intervenuti anche altri amministratori locali pugliesi, tra cui i presidenti delle Provincie di Bari (Francesco Schittulli) Bat (Francesco Ventola) e Foggia (Antonio Pepe), il prorettore dell'Università di Bari, Augusto Garuccio, il presidente dell'Anci Puglia, Luigi Perrone, e l’assessore al turismo e alla promozione del Territorio della Provincia di Taranto, Giovanni Longo. Il progetto, nato da un'idea del sindaco Carlucci, coinvolge dunque tutte le province pugliesi e diversi comuni della regione come Vieste, Trinitapoli, Bisceglie, Monopoli, Noci e Ostuni. Lo scopo, a partire dalla fine di quest’estate e per i prossimi tre anni, è quello di costruire un circuito virtuoso di scambio con una delle capitali mondiali del turismo attraverso una serie di iniziative culturali, enogastronomiche ed economiche che valorizzino tutte le prerogative pugliesi in questi campi e che vanno dall'allestimento di mostre a workshop, scambi culturali fra Università, organizzazione di incontri tra buyer internazionali.

Ad aprire la serie di eventi, articolati fra Puglia e la Freedom Tower di Miami - location scelta come sede americana di rappresentanza del gemellaggio - sarà la mostra del celebre pittore e scultore neo-pop brasiliano Romero Britto, che insieme ad alcuni artisti cubani esporrà al Torrione di Margherita di Savoia dal 1° agosto al 15 settembre. Al Miami Dade Center invece una mostra dal titolo “Alla scoperta della Puglia” permetterà ai visitatori, in un percorso virtuale di immagini e suoni fra storia e arte, di conoscere i luoghi e i paesaggi più suggestivi della regione. Sempre a Miami, “Il Gusto Pugliese di emozioni cinematografiche” è l’evento che assocerà tradizione cinematografica ed enogastronomia, fra proiezioni di pellicole e assaggi di piatti regionali in esse rappresentati. Richiamandosi alla fama planetaria della Gioconda di Leonardo, la mostra ‘La Gioconda nuda’, già tenutasi in Puglia l’estate scorsa, raggiungerà Miami dove metterà a confronto tutte le Monna Lisa e le Gioconde nude del mondo, dal cinquecento ad oggi, accanto ad opere più recenti da Duchamp a Dalì, da Fossi a Slis. L’esposizione, promossa dal Comune di Margherita di Savoia, è ideata e curata da Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci e da Agnese Sabato, presidente dell'Associazione Internazionale Leonardo Da Vinci, e si avvale della collaborazione di Enti e Istituti di diversi paesi, come l'Armand Hammer Center for Leonardo Studies dell'Università di California a Los Angeles, diretto da Carlo Pedretti.

Accanto ad arte ed enogastronomia l’altro punto di forza del Made in Italy sono le imprese che hanno fatto la storia dello stile e del gusto italiani. Alle più celebri e ai loro marchi sarà dedicata l’esposizione itinerante ‘Loghi d’Italia’: foto, disegni, sculture, per un racconto di idee, uomini, prodotti, desideri, passioni di cui si sostanzia l'identità imprenditoriale italiana: un modo per stimolare una riflessione sulle radici del Made in Italy e trasmetterne creatività e valori. L'obiettivo è anche quello di cercare, attraverso una vetrina internazionale, un piano editoriale e un sistema di convegni ed eventi, nuove soluzioni di visibilità. In particolare le aziende pugliesi avranno modo di incontrare i colossi della distribuzione americana con l’obiettivo di promuovere la diffusione oltreoceano dei prodotti regionali.

A corollario dell’iniziativa è prevista anche la possibilità per 20 studenti della Miami University e del Miami Dade College di seguire per 1 anno in Italia il Master in valorizzazione dei beni agroalimentari curato dalla facoltà di Agraria dell'Università di Bari e per altri 20 studenti di Biologia di studiare, in collaborazione con la cattedra di ecologia dell'Università di Bari, la zona umida di Margherita di Savoia. E’ in progetto inoltre una collaborazione con le università della Florida anche nel campo dell’archeologia e della paleontologia: al centro i ritrovamenti del Parco Archeologico di Trinitapoli, composto dall’Ipogeo dei Bronzi e l’Ipogeo degli Avori, con le sepolture della cosiddetta ‘Signora delle Ambre’ e del “Gigante di Trinitapoli”, un uomo alto un metro e 85 cm la cui identità si tenterà di scoprire studiandone i resti plurimillenari.

Non poteva mancare infine la promozione turistica diretta, perché i percorsi virtuali delle mostre possano tradursi in conoscenza concreta di luoghi e paesaggi. Una prima idea è quella che passa attraverso la Wedding Planner International, azienda che si occuperà di organizzare - dai confetti agli abiti agli alloggi tutti rigorosamente Made in Puglia - cerimonie nuziali per coppie di sposi americani, nelle località più suggestive della regione. E poi ancora pacchetti vacanze personalizzati per tutti quegli americani che vorranno scoprire il territorio pugliese, con visite guidate nei luoghi d’arte e del turismo enogastronomico.


di Sibilla Cantatore
fonte :
http://www.cannibali.it/leggi.php?n=1&i=863&c=1

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