In una nota, i gruppi di opposizione di centrosinistra Trinitapoli da Vivere e Vie Nuove, intervengono dopo i primi atti dell’amministrazione di Trinitapoli, guidata da Francesco di Feo
A Trinitapoli l’unico vero spettacolo, dopo oltre due mesi dal loro insediamento, è quello offerto dall’amministrazione Francesco di Feo, capace di offrire una vera e propria lezione di dilettantismo politico e amministrativo.
Ad affermalo sono i gruppi di opposizione nel consiglio comunale di Trinitapoli, Trinitapoli da Vivere (Donato Piccinino, Giuseppe Brandi) e Vie Nuove (Annamaria Tarantino, Pasquale Lamacchia, Carlo Storelli), alla luce dei primi passaggi compiuti dalla nuova maggioranza di centrodestra, insediatasi a Palazzo di Città in seguito alle elezioni amministrative del maggio scorso, che giovedì 28 luglio, alle ore 19, presso l’auditorium dell’Assunta a Trinitapoli, terranno una Conferenza Stampa.
Rimarcare negativamente i cinquant’anni di amministrazioni di centrosinistra, come ha fatto nell’ultimo consiglio comunale il sindaco di Feo, è solo una sterile e propagandistica via di fuga rispetto ai cento passi indietro che, in così poco tempo, sono stati fatti dalla sua macchina di governo inesperta, claudicante e arrogante, soprattutto da parte del suo perno principale.
Assumersi responsabilità come la guida di una città, nelle vesti di amministratori pubblici, non è un gioco né una palestra dove allenarsi cammin facendo: è quello che, però, tristemente si riscontra dinanzi ad una improvvisazione amministrativa che sfocia nella mancanza di dibattito e confronto a cui, già in tre sedute di consiglio comunale, i cittadini hanno potuto assistere.
Il silenzio degli attori della maggioranza è assordante per il futuro e il bene della nostra città.
Arrampicarsi intorno alla giustificazione dell’inesperienza non è un buon motivo per guadagnare tempo ed evitare così una prima analisi che porta a rimarcare l’assoluta mancanza di un progetto politico capace di rappresentare quell’alternativa presentata in campagna elettorale ma fatta solo di slogan, parole e pubblicità.
L’atteggiamento dell’opposizione di centrosinistra, ed è sotto gli occhi di tutti, si è caratterizzato per un sano e costruttivo confronto nel merito delle questioni e degli atti che, già in diverse circostanze, ha aiutato la maggiornaza ad evitare brusche frenate o pericolose scivolate che avrebbero, da subito, minato il percorso amministrativo.
A questa disponibilità al confronto, scevro da personalismi e vecchie contrapposizioni, nell’ottica di avviare una nuova fase politica locale, è seguita una chiusura e una alzata di scudi da parte dell’amministrazione di Feo che si sta caratterizzando per una gestione raffazzolata e, a tratti, grottesca.
A questa maggioranza, infatti, si può assegnare il record del rinvio dell’approvazione del Bilancio di Previsione (il Consiglio Comunale è stato aggiornato all’8 agosto), grazie anche alla proroga del Governo. Non si capisce in cosa consista, a questo punto, il ricorso all’aiuto esterno rappresentato dell’assessore al Bilancio e Finanze, Pasquale de Lillo, “chiamato” per sopperire ad una mancanza di professionalità all’interno della squadra di governo e della lista “Rinascita Trinitapolese”.
Come si suol dire: la montagna ha partorito il topolino. Lo spettacolo del “Tour di Amici”, segno evidente della traccia che questa Amministrazione vuole lasciare, non è che lo specchietto per le allodole, con l’intento di mascherare tutta l’improvvisazione che già è emersa con chiarezza e che preoccupa per lo sviluppo e la crescita della nostra Città.
Non c’è nessuna rinascita né per il presente, né soprattutto per il futuro quando si soffoca l’esercizio delle democrazia, quando non c’è il riconoscimento dei ruoli e dei luoghi del confronto, quando non traspare nessuna programmazione e tutto, invece, è incentrato sulla episodicità amministrativa e sull’improvvisazione politica.
I gruppi consigliari
Trinitapoli da Vivere
Vie Nuove
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