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lunedì 29 agosto 2011

TRANI : «Siamo stati condannati e abbiamo pagato di tasca nostra. Riteniamo diffamanti per noi e per l’ex presidente Lullo le dichiarazioni del consigliere comunale Inchingolo


I 32 residenti nel 3° Comparto della Zona 167 Nord che hanno firmato il ricorso al Tar contro lo spostamento del Mercato settimanale, letta la nota del consigliere comunale dott. Ninni Inchingolo ripresa e pubblicata da alcuni organi di informazione locali, puntualizzano quanto segue:
-      il dott. Francesco Lullo, uno dei 32 firmatari dei ricorsi in quanto residente nella zona interessata dallo spostamento del Mercato, non è più presidente del comitato “Quartiere libero”. Come previsto dallo Statuto del sodalizio, la lettera raccomandata con cui l’ex Presidente comunicava al Direttivo la decisione di dimettersi fu spedita in data 12 marzo 2010. Il Comitato ne diffuse la notizia, attraverso il sottoscritto suo portavoce, in tempo reale, specificando che «Francesco Lullo lascia l’incarico per “motivi strettamente personali”» e che «le dimissioni sono irrevocabili»;
-      la scelta di affidare il ricorso al Consiglio di Stato allo Studio legale Giorgino fu regolarmente deliberata dall’assemblea del Comitato, dopo un dibattito nel corso del quale furono segnalati anche altri studi legali e senza che nel corso della discussione emergessero valutazioni di altra natura se non quelle legate alla professionalità, alla tradizione ed al prestigio dello Studio selezionato;
-      i firmatari dei ricorsi, avuta comunicazione della condanna al pagamento delle spese, hanno pagato di tasca propria; il sostegno, del tutto libero e volontario, è stato chiesto agli abitanti del quartiere solo perché i ricorsi erano stati decisi nel corso di assemblee cui erano presenti molte altre decine di residenti, che avevano scelto liberamente di non firmare ma avevano assicurato, altrettanto liberamente, che – nei limiti delle proprie possibilità – avrebbero contribuito alle spese, come poi avvenne;
-      i toni utilizzati dal dott. Inchingolo nella sua nota risultano offensivi del buon nome e dell’onorabilità del dott. Lullo e degli altri firmatari dei ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato; per questo motivo, ciascuno si riserva valutare e far valere le proprie ragioni nelle sedi appropriate;
-      il Comitato “Quartiere Libero” esprime i sentimenti della più sincera solidarietà al dott. Francesco Lullo, fondatore e primo benemerito Presidente del sodalizio; lo esorta a non lasciarsi intimidire dalle calunnie infamanti che purtroppo appartengono ad un certo modo becero di interpretare e praticare la politica e a continuare a lavorare secondo coscienza, come finora ha fatto nella sua professione, come Presidente del Comitato e, da poco più di un anno, come consigliere comunale.

IL PORTAVOCE
Vittorio Massaro

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