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martedì 2 agosto 2011

TRINITAPOLI : La sinistra è una crisi senza fine ? il centro-destra e gli errori di “gioventù”.


Ci sono due strade per cercare di uscire dalla crisi della politica che è sotto gli occhi di tutti. La prima, è quella di denunciare i ritardi e gli abusi delle amministrazioni presenti e passate tirando un tratto mettendo un punto e voltando definitivamente pagina - lavorando fino in fondo per aiutare il paese ad uscire dalle difficoltà non per  invertire i ruoli di maggioranza e opposizione ma solo per il bene del paese e per evitare che l'antipolitica diventi il sentimento prevalente a Trinitapoli.
La seconda, è quella di puntare direttamente sul collasso del paese, vellicando l'antipolitica per arrivare se non a una ribellione popolare almeno a una delegittimazione dei poteri democraticamente eletti 2 mesi fa: in modo da aprire la strada agli "ereditieri", quel pezzo di classe dirigente che non sa fare establishment ma sa proteggere molto bene la sua dubbia imprenditorialità e la sua scarsa responsabilità, sperando addirittura di ereditare il Paese.
Tutte i partiti e movimenti rappresentati in consiglio comunale possono o dovrebbero fare autocritica, accettare i propri errori senza scaricare colpe eccessive sui propri avversari o addirittura sconvolgere il volere dei cittadini dichiarando di essere maggioranza non si sa bene di cosa .
Andiamo con ordine avendo seguito la conferenza stampa delle liste di centro-sinistra a Trinitapoli il 28 Luglio 2011 ho notato molta “passione” nel denunciare due aspetti , il primo è che il centro-sinistra rappresenta la maggioranza nel paese e il secondo che questa amministrazione è composta da gente non adatta (“dilettanti alo sbaraglio”) a governare la città neanche per 100 giorni .
In risposta il centro-destra risponde con atti concreti già fatti (vedi -” ripulire la città in 50 giorni”) e chiede respiro per sistemare il disastroso bilancio ereditato dal passato.
Dopo questa doverosa sintesi passiamo ad analizzare le critiche del centro-sinistra “unito”.  Possiamo affermare con pochi margini di smentita che il centro-sinistra non è ancora unito nei programmi e negli intenti, quindi se è diviso oggi e se si è presentato diviso alle amministrative non si comprende quale maggioranza del paese rappresenti. Non vogliamo per pudore ricordare alla consigliera Tarantino che meno di 50 giorni fa dichiarava che : “Entrambe le liste Di Feo – Piccinino erano di centro-destra e che loro erano la vera sinistra, quelle due liste erano in rappresentanza di Di feo (padre) e Di Gennaro” - quindi conti alla mano Di Gennaro potrebbe esultare visto che se si sommano i voti di Di feo e Piccinino vediamo la lista di Di Gennaro presentata nel 2006 incrementare i voti. – Perdoniamo questo infelice accostamento tipico di campagna elettorale e consideriamo invece che il centro-sinistra ha mostrato di assecondare il vento di cambiamento che giunge dall’Italia candidando volti nuovi, ma manca ancora un ultimo tassello quello più importante cioè dimostrare alla popolazione di centro-sinistra (molto attenta e “colta” specialmente i giovani ) che i partiti non sono macchine di potere per elargire favori e prebende ai servitori fedeli, da parte di padroncini che vedono nella politica un opportunità per arricchirsi o per emergere professionalmente. I giovani di oggi leggono non solo libri ma anche diversi giornali e soprattutto si chiedono come sia possibile che la militanza fedele ad un partito frutti così tanto economicamente e professionalmente.  Ecco è un caso curioso che nonostante Trinitapoli sia un paese di sinistra che ha avuto un grande partito comunista negli anni 80’, nessun partito vecchio o nuovo che si richiama a quei valori ha celebrato i trent’anni di “questione morale” esposti dall’allora rimpianto segretario Enrico Berlinguer.   
Quindi il centro-sinistra fa bene a rivendicare il ruolo di opposizione e vigilanza sul centro-destra, ma dovrebbe anche avventurarsi a proporre un progetto unitario di governo , non si può solo opporre senza avere delle controproposte .
Per quanto riguarda il centro-destra bene farebbe il sindaco Di Feo a nominare un’assessore donna prima che arrivi la scontata sentenza del TAR, come anche opportuno sarebbe accettare che se anche qualche errore si commette non vuol dire che si è incompetenti o peggio dilettanti, ma solo esseri umani capaci come tutti di sbagliare.
Cercare un dialogo tra le parti viste la situazione economica nazionale non è una opzione ma una esigenza doverosa che il paese richiede a tutti maggioranza come opposizione . Al sindaco rinnoviamo l’invito ad esercitare il ruolo del buon padre di famiglia che sa anche mandar giù con umiltà “rospi” per cercar di salvaguardare il bene dei suoi concittadini, all’opposizione chiediamo maggiore collaborazione e di non cercare solo e soltanto l’errore dell’avversario ma cercare anche il dialogo ove sia possibile.
Oggi davanti agli occhi abbiamo l’esempio americano che nonostante le prossime presidenziali del 2012, davanti al fallimento economico degli USA hanno trovato un sofferto accordo tra repubblicani e democratici, non per scopi politici ma per puro patriottismo dove quando in gioco c’è il futuro del paese tutto passa in secondo piano. Sperando che questo si possa ripetere l’8 Agosto in consiglio comunale.
Buon Lavoro a tutti.

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