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martedì 2 agosto 2011

ANDRIA: IL PALLONCINO DELLA LEGALITA’ (UN RACCONTO ESTIVO DI UN PADRE AD UN FIGLIO)

Questa è una semplice storia estiva il cui racconto, per caso, è maturato durante una giornata uggiosa nel pieno centro cittadino di Andria. Queste sono le risposte che un bimbo di nome Miky, di 10 anni, sveglio, attivo e instancabile chiede al proprio genitore, dopo aver ricevuto in dono “il Palloncino della Legalità”.
Miky, oltre ad essere un bimbo dalle grandi qualità umane, sensibile e molto legato alla propria famiglia, è un appassionato di musica tanto che nell’ambito degli studi di batteria, che porta avanti da oltre tre anni seguito da un ottimo maestro, è uno di quelli che vengono definiti piccoli prodigi. Questa qualità fa molto piacere al papà di Miky il quale spera solo che il proprio figliuolo, che faccia il musicista o altro, possa andare avanti con le proprie capacità e la propria preparazione, senza chiedere favoritismi e sostegni a personaggi politici che forse potrebbero anche garantirgli quella “spinta in più” ma in cambio ipotecherebbero per sempre il suo libero pensiero oltre che il suo portafogli. Miky questa cosa, nonostante i suoi pochi 10 anni, l’ha già capita molto bene.
Tornando alla giornata del 28 luglio scorso, il piccolo Micky si trovava in viale Crispi dove, abitualmente, vi gioca con il suo affezionato oxeloboard  e dove familiarizza con tanta gente e conosce tanti nuovi amici.
Sin dal primo pomeriggio di quel 28 luglio il bimbo notò delle persone vestite in modo strano nella bella Zona pedonale cittadina: erano tanti poliziotti in assetto antisommossa.
Mentre alle ore 18,00 la zona cominciava ad animarsi, come ogni giorno, con la solita e abituale presenza di una cinquantina di persone, mamme, bambini, pensionati e badanti, arrivarono anche alcuni soggetti che abitualmente non frequentano quella zona della città: si trattava di politici, servitori e soggetti di varia natura ed estrazione sociale. 
Ad un certo punto, una ragazza si avvicina al piccolo Miky e gli dona un palloncino di colore verde con su scritto “IL PALLONCINO DELLA LEGALITA’”. Un regalo inaspettato ed  inconsueto.
Miky non è stato abituato ad accettare con disinvoltura regali da sconosciuti, quindi dopo aver accettato l’innocente palloncino verde si è recato dal suo papà il quale è sempre lì, nel suo ufficio, a scrivere, scrivere, scrivere e comincia a chiedergli spiegazioni sia sul significato di quel palloncino che su ciò che stava accadendo in viale Crispi.
Fu a quel punto che il papà di Micky, interrompendo momentaneamente ciò che stava facendo, cioè scrivere uno dei suoi tanti interventi stampa circa alcune cose che non funzionano in questa città, cominciò la sua spiegazione, anche perché dribblare sull’argomento avrebbe avuto esito infausto visto di che tipo di bambino si tratta.
Ed ecco che la storia continua:
Caro Miky, dice il papà,
quella di oggi 28 luglio è una giornata molto importante per la nostra città, per accadimenti positivi e negativi.
Quelli negativi riguardano persone cattive che hanno inviato una busta sgradevole al nostro Sindaco Giorgino e ad altre persone importanti e di questo te ne parlerò un altro giorno; quella positiva riguarda ciò che hai in mano cioè “il palloncino della legalità”.
Vedi, Caro Miky, sono le sei di pomeriggio e quelle poche persone che adesso sono in viale Crispi, tra qualche minuto diventeranno decine di migliaia perché è stata organizzata una grande manifestazione – come gli scioperi che organizzi tu, chiede Miky – No. Le centinaia di persone che hai visto sfilare durante gli scioperi che ho organizzato saranno nulla rispetto a ciò che vedrai fra poco in viale Crispi, rispose il papà, e continuò a raccontare.
Fra poco ci sarà il Sit-In per la Legalità, organizzato da un amico di papà. A questa manifestazione hanno aderito oltre cento Associazioni di Andria; ognuna di quelle Associazioni porterà in viale Crispi centinaia e centinaia di persone perché loro hanno molti soci, specie le scuole di ballo e tutte le altre. Se moltiplichi il numero delle Associazioni per il numero dei loro soci e aderenti, se ci aggiungi tutti i Consiglieri Comunali di Andria, tutti gli Assessori e i Politici Rappresentanti dei Partiti; se tieni conto che ciascuno di quei politici e di quei consiglieri comunali e assessori hanno preso centinaia o addirittura migliaia di voti, grazie all’aiuto che tantissima gente ha dato loro – mica come il tuo papà che ha preso soli 172 voti onesti senza l’aiuto di nessuno e senza offrire cene e altre porcherie varie – ma ti riferisci a quella cosa di cui ha parlato a Telesveva il giornalista barlettano? – chiede il bambino - Si caro, proprio a quel fattaccio, risponde il papà.
Tornando alla manifestazione della Legalità è sicuro che ci saranno decine di migliaia di persone in viale Crispi anche perché tanti sono stati i messaggini che hanno riempito le memorie dei telefonini degli andriesi che hanno, a loro volta, reinviato questi messaggi di cui tutta la città è a conoscenza. Quindi il fatto che ci saranno almeno cinquanta-sessantamila andriesi alla manifestazione è cosa certa.
Intanto il tempo trascorre lento in una giornata uggiosa ma comunque non al punto da obbligare ad aprire gli ombrelli, almeno per un periodo di tempo prolungato.
A questo punto, dovendo il papà di Miky riprendere a scrivere quello che aveva interrotto, invita il piccolo ad andare, come al solito, a giocare in viale Crispi, raccomandandolo di stare attento e di non perdersi nella marea infinita di gente che sarebbe stata presente al Sit-In.
Ad un certo punto, il silenzio della stanza d’ufficio del papà di Miky viene improvvisamente interrotto da un grido: “papà, ma c’è pochissima gente”, esclama Miky e il papà risponde: no caro Miky sono appena le 7 di sera. Vedrai che fra poco arrivano tutti, anche se con molto ritardo. Miky torna in strada e dopo mezz’ora abbondante torna dal suo papà dicendo: “ma papà sono ancora pochi, forse poco più di cento o anche meno se togliamo le persone che ogni sera sono in viale Crispi”.
A questo punto il papà disse a Miky: “caro Miky, oggi non ti dirò molte di quelle cose che dovresti sapere e che ti dirò fra qualche anno. L’unica cosa che ti dico ora è che il tuo papà aveva consigliato di evitare questa manifestazione ma non è stato ascoltato e questo è stato il risultato, figlio mio”.
Intanto il piccolo Micky cominciò a chiedere al suo papà notizie di arresti e di colletti bianchi delle quali avevano parlato per l’intera giornata i telegiornali. Fu a quel punto che il papà disse a Miky: “caro Miky. Adesso basta. Stai esagerando”.

La storia raccontata con le parole:

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