E’ l’appello che il consigliere regionale e comunale Pdl Giovanni Alfarano rivolge alla macchina amministrativa barlettana.
“Ogni giorno che passa, nella Città di Barletta, aumentano i casi di disagio di gente costretta a fare i conti con la perdita del proprio posto di lavoro o con la chiusura della propria attività, con la conseguente difficoltà di garantire un pasto ai propri figli, di estinguere mutui, di continuare a pagare le bollette, il proprio immobile in fitto o di proprietà.
Tante sono state le denunce sin qui raccolte dai vari organi di informazione. Oggi, più che mai, incombe la necessità di convocare un Consiglio Comunale monotematico sul tema. Tema di strettissima attualità e che risulta particolarmente accentuato nella nostra Barletta. Il rammarico più grande sta nel fatto che molti di questi cittadini, pur recandosi a Palazzo di Città, vengono negati, rimanendo inascoltati, non ottemperando ad uno dei principi capisaldi di una qualsiasi amministrazione pubblica. Ricordo bene la disperazione della famiglia Papagno, dei signori Bufo e Diviccaro, colpiti da sfratto, privi di reddito ed in lotta perenne contro una situazione economica precaria.
Bisognerebbe studiare insieme un vero e proprio fondo di solidarietà per le famiglie disagiate, al quale attingere solo se in possesso dei giusti requisiti. Requisiti che spesso in questa città vengono disattesi. L’esempio lampante è dato dalla poca chiarezza che si ha sulla graduatoria vigente in materia di assegnazione di case popolari. I cittadini interessati devono sapere che quella graduatoria è scaduta dal 2004 e che nulla si sa sullo stato attuale di chi continua a popolare i 1500 alloggi popolari di proprietà dello IACP di Bari e gestiti dal Comune di Barletta. Tra questi occupanti, molti sarebbero gli abusivi. Ecco perché sarebbe auspicabile una meticolosa attività di controllo da parte delle forze dell'ordine. Ecco perché bisognerebbe procedere alla pubblicazione di nuovi bandi al fine di stilare una nuova graduatoria in grado di soddisfare la richiesta di alloggi popolari di chi ne ha veramente bisogno. Altro punto meritevole di chiarezza è il protocollo d’intesa sottoscritto a marzo tra IACP e Comune di Barletta per la costruzione di nuove 3000 case popolari. Che fine ha fatto? Solo carta straccio? Intanto, la saga delle poltrone continua tra giunta, incarichi e dirigenti da nominare a tutti i costi. Oggi, la politica barlettana ha il dovere di dare un segnale forte alla città come fatto a livello nazionale con la riduzione dei costi della politica e a livello regionale con la riduzione del numero dei consiglieri, razionalizzando al massimo e controllando in maniera certosina la spesa pubblica”.
Giovanni Alfarano - Consigliere Regionale e Comunale Pdl
Nessun commento:
Posta un commento