OPERAZIONE "GHOST FISH" a Bari Si è conclusa, nella mattinata odierna, un'operazione complessa di polizia giudiziaria mirata a verificare il rispetto della normativa vigente in materia di legale commercializzazione di prodotti ittici.
Le attività sono state svolte congiuntamente da militari del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Bari, personale della Polizia di Stato di Bari (Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico - Squadra Nautica e Sezione di Polizia Giudiziaria). In particolare, nel corso dei co! ntrolli eseguiti presso una nota pescheria di Bari San Giorgio, è stata rinvenuta una partita di polpi congelati che, dai riscontri effettuati dagli investigatori, è risultata essere parte di un più consistente lotto sottratto nottetempo da ignoti, la scorsa settimana, presso un deposito di Bari. Il prodotto, quasi settecento chilogrammi di esemplari, è stato riconosciuto dai legittimi proprietari, ai quali è stato restituito su disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Inoltre, nel corso delle stesse verifiche sono stati sequestrati oltre trecento chili di seppie congelate di incerta provenienza e prive di qualsivoglia documentazione atta ad attestarne la tracciabilità e rintracciabilità e giudicate dai medici del Servizio veterinario dell´ASL di Bari in cattivo stato di conservazione. A seguito del controllo, sono state immediatamente avviate attività d´indagine, tuttora in corso, nella città di Bari ed in provincia, allo scopo di rintracciare altre! eventuali altre partite di merce ed identificare altri autori del traffico illegale. Complessivamente, il personale operante ha proceduto al sequestro penale di oltre trecento chilogrammi di prodotto, per un valore commerciale stimato di circa 6.000 euro euro. Due persone sono state denunciate a piede libero all´Autorità giudiziaria per i reati di ricettazione (648 c.p.) e commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione (articolo 5 lett. b della legge 283/1962). Il prodotto non idoneo è stato sottoposto a sequestro ed avviato alla distruzione. Le verifiche hanno consentito di stroncare sul nascere l´immissione illecita sul mercato di prodotto ittico di pregio e la successiva vendita dello stesso a prezzi inferiori a quelli normalmente praticati, così da evitare ingenti danni economici (in termini di perdite di guadagno) agli esercenti onesti e corretti.
Fonte : www.bisceglie15giorni.com
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