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venerdì 24 febbraio 2012

ANDRIA : Problematiche riguardo al modello organizzativo della pubblica amministrazione

Con riferimento all’approvazione della delibera di Giunta Municipale n. 3 del 12 gennaio 2012 relativa alla “programmazione provvisoria del fabbisogno di lavoro flessibile anno 2012, in combinato disposto della programmazione occupazionale 2012, previsto dalla delibera di Giunta Municipale n. 142/2011. Assunzione a tempo determinato di n. 2 unità di Responsabile Settore Tecnico-Qualifica Dirigenziale ai sensi dell’art. 110 del D.Lgs.267/2000” si rappresentano anomalie, alcune vecchie e più volte eccepite dalla scrivente Organizzazione Sindacale ed altre nuove, che di sotto meglio si vanno ad esplicitare:



• Immotivato ed ingiustificato utilizzo di tutte le risorse economiche per la sola copertura dei posti di Dirigenti (ovvero generali o meglio, nella gran parte dei casi di Colonnelli, visto che i gradi di Generale sono stati assunti dagli assessori su implicita delega dei dirigenti stessi), senza impegnare un solo €uro per la stabilizzazione programmata dei Geometri in servizio da oltre 13 anni, oltre a Ragionieri ed Esperti Informatici (in pratica di dipendenti costituenti il braccio operativo dell’Ente stesso) se si considera l’emorragia degli ultimi due anni a seguito dei vari pensionamenti. Peraltro ci preme mostrare il confronto tra il costo d’assunzione di un dipendente con qualifica dirigenziale con il costo d’assunzioni di dipendenti di qualifica “C”: quasi 1:5.


• La programmazione approvata con le delibere già menzionate, sembrano avere l’obiettivo di dare semplicemente un “posto” a soggetti esterni senza, invece di favorire la politica del “fare”; ovvero occupare sì il “posto” ma dopo aver dimostrato di saper “fare”. L’unico esperimento in atto in questo momento nel comune di Andria di dirigente esterno non sembra a parere di molti, riscuotere entusiasmi di sorta, non sottovalutando che se si utilizza personale interno, per coprire i posti da dirigente, il costo sarebbe di 1:3 di quello dall’esterno.



• Inoltre, la programmazione per il tempo determinato, impegna quasi tutte le risorse economiche, senza margini d’operatività per le situazioni d’emergenza. Ci si chiede, infatti, cosa succederebbe ad aprile nel caso in cui per un qualsiasi intoppo, non parta il nuovo servizio d’igiene urbana? Si è in grado di far fronte all’assunzione di personale a tempo determinato per tale servizio? E per quanto concerne i Geometri? Tenuto conto che sono appostati finanziamenti per soli sei mesi senza aver finanziato la stabilizzazione, che succede ritornano a casa alla fine di tale termine?


• Altresì, ci preme precisare, che quando si sono valorizzate le figure interne al comune di Andria i risultati sono stati sempre apprezzabili. E’ il caso di rammentare l’impegno profuso da un capo Servizio Sociologo (ex Assistente Sociale), con la passione dell’informatica, il quale con il solo aiuto di personale con il profilo professionale d’Operatore Ecologico, Operaio Manutenzione Strade, Autista Mezzi Pubblici ecc. ha dato il via alla costituzione dell’attuale Servizio Entrate, consentendo il raddoppio, in pochi anni, sia del numero dei contribuenti sia delle entrate tributarie.


Per tutto quanto sopra riportato “SI CHIEDE” un chiarimento nella delegazione trattante del 24 prossimo venturo, con ripristino di corrette relazioni sindacali, auspicando, che sia presa nella giusta considerazione, la rivisitazione del modello organizzativo, con riduzione delle assunzioni di dirigenti esterni, favorendo le professionalità interne (anche verso gli uffici stampa ed informatici); poiché in periodi di crisi è auspicabile far fronte alle emergenze valorizzando al massimo le risorse interne.
D’altronde, in una recente sentenza del TAR Lazio è emerso in modo inequivocabile come l’incarico dirigenziale ad un esterno è l’estrema ratio, poiché l’Amministrazione deve, con “…procedure imparziali e trasparenti, prima scrutinare le professionalità interne disponibili e, solo all’esito di tale ricognizione procedere all’emanazione di un bando di ricerca per le professionalità esterne cui conferire l’incarico dirigenziale de quo”.
Infine, si rammenda a Noi stessi, che la mancanza di procedure ispirate a principi di “pubblicità e selettività da definire a livello regolamentare” indurrebbe il ricorso ad altri superiori organi di controllo.






PER LA CGIL FP AZIENDALE E PROVINCIALE


(Michele Tedesco)


(Raffaele Di Renzo)

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