“Potrà essere utile, se non necessario, istituire un tavolo tecnico istituzionale con il Governo centrale per affrontare i diversi nodi che attengono alla categoria professionale degli Avvocati”.
E’ questa, in estrema sintesi, l’opinione espressa dal Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, in seno all’Assemblea Generale Straordinaria svoltasi quest’oggi a Trani presso la Biblioteca Storica del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. L’iniziativa è stata assunta per discutere sui temi della liberalizzazione della professione, della abolizione della tariffa professionale e della geografia giudiziaria, in ragione della prospettata ipotesi di chiusura di tutte le sedi degli Uffici del Giudice di Pace con accorpamento presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Trani.
“Credo che innanzitutto vada sgombrato il campo da ogni strumentalizzazione demagogica - ha dichiarato ancora il Presidente Ventola -. Non si può parlare di tutela di interessi ristretti o di casta, di fronte ad una categoria professionale di 240 mila operatori. Non si tratta, infatti, di tutelare privilegi, ma di entrare nel merito delle questioni che necessitano di approfondimento. Perciò sono convinto che solo il confronto tra le parti, con il pieno e diretto coinvolgimento del Governo, possa essere il percorso più idoneo per affrontare una vertenza complessiva che si pone sotto diversi aspetti. Per comprenderne il peso a carico anche del cittadino, basta pensare agli oneri che scaturiscono dalla chiusura degli Uffici del Giudice di Pace, con evidenti disagi per l’utenza e conseguenze per l’edilizia giudiziaria”.
E’ questa, in estrema sintesi, l’opinione espressa dal Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, in seno all’Assemblea Generale Straordinaria svoltasi quest’oggi a Trani presso la Biblioteca Storica del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. L’iniziativa è stata assunta per discutere sui temi della liberalizzazione della professione, della abolizione della tariffa professionale e della geografia giudiziaria, in ragione della prospettata ipotesi di chiusura di tutte le sedi degli Uffici del Giudice di Pace con accorpamento presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Trani.
“Credo che innanzitutto vada sgombrato il campo da ogni strumentalizzazione demagogica - ha dichiarato ancora il Presidente Ventola -. Non si può parlare di tutela di interessi ristretti o di casta, di fronte ad una categoria professionale di 240 mila operatori. Non si tratta, infatti, di tutelare privilegi, ma di entrare nel merito delle questioni che necessitano di approfondimento. Perciò sono convinto che solo il confronto tra le parti, con il pieno e diretto coinvolgimento del Governo, possa essere il percorso più idoneo per affrontare una vertenza complessiva che si pone sotto diversi aspetti. Per comprenderne il peso a carico anche del cittadino, basta pensare agli oneri che scaturiscono dalla chiusura degli Uffici del Giudice di Pace, con evidenti disagi per l’utenza e conseguenze per l’edilizia giudiziaria”.
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