Al termine del II Congresso Cittadino del Partito Democratico di Trinitapoli è stata eletta Maria Andriano come nuovo coordinatore del Circolo. Subentra, dopo circa tre anni di mandato, a Donato Piccinino, attualmente capogruppo PD in consiglio comunale.
Maria Andriano, 40 anni, componente regionale della Conferenza delle Donne Democratiche Puglia, ha fatto parte della Segreteria Piccinino nel ruolo di Tesoriere. Dal 1997 al 2001 ha anche ricoperto incarichi amministrativi come consigliere comunale (Democratici di Sinistra). Ha già alle spalle una lunga esperienza di militanza politica ed è stata tra le fondatrici del Partito Democratico a Trinitapoli candidandosi, infine, tra le fila del PD nell’ultima campagna elettorale per le amministrative.
Al Congresso Cittadino, che aveva carattere straordinario per la chiusura anticipata del mandato della Segreteria eletta nel 2009, si sono contrapposte due mozioni: quella a sostegno di Maria Andriano e l’altra in appoggio della candidatura di Lillino Barisciano.
La lista di Maria Andriano ha vinto con il 55% dei voti tra gli iscritti del Circolo locale. Molto alta l’affluenza al voto (92%) e la partecipazione alla due giorni congressuale a dimostrazione di quanto fosse sentita l’importanza dell’evento. Il Circolo di Trinitapoli era chiamato, infatti, a rilanciare l’azione politica subito dopo l’esito della campagna elettorale che aveva provocato spaccature nell’elettorato democratico. Decisivi sono risultati i voti della corrente ex-socialista del consigliere Brandi e di Damiano Orfeo i quali hanno deciso di sostenere Andriano.
“Sono molto orgogliosa di rappresentare il circolo di Trinitapoli e ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto, ma anche tutti gli iscritti che hanno voluto prendere parte con il proprio contributo, ai lavori congressuali. E’ tempo di responsabilità e di impegno concreto e affidabile per far sì che la comunità trovi nel nostro partito un punto di riferimento costante. Il circolo di Trinitapoli, dopo la gestione di Donato Piccinino, a cui va il ringraziamento a nome di tutti i democratici, riparte continuando quel percorso di rinnovamento e crescita a cui ci siamo ispirati negli ultimi anni. Come ho spiegato nella mia mozione, dobbiamo mettere al centro del nostro progetto il PD e proporre un’alternativa non solo a chi ci amministra”.
Il Congresso ha anche eletto il nuovo coordinamento cittadino su base proporzionale: trenta componenti divisi in base alle preferenze ottenute dalle liste ed equamente distribuiti tra uomini e donne. Del coordinamento cittadino fanno parte di diritto i due consiglieri comunali PD, Donato Piccinino e Giuseppe Brandi. Si auspica che anche il consigliere Lamacchia possa essere finalmente reintegrato nel partito democratico dopo la nomina del nuovo segretario.
Con il Congresso di circolo termina una lunga serie di disastri politici che ha riguardato la dirigenza del PD di Trinitapoli . Che adesso, potrebbe uscirne rafforzato se decidesse di rinunciare al passato e si concetrasse sul futuro. In questo congresso ha vinto la linea del regolamento dei conti , durante il dibattito è emerso che le divisioni provenienti dagli oramai lontani anni novanta si sono protratte fino ad oggi. L'intervento dell'ex sindacalista Antonio Andriano è stato al riguardo molto chiaro : " Continuare a ricordare episodi del passato non aiuta nessuno di noi, dobbiamo mettere da parte le divisioni e capire che per trent'anni diversi sindaci di centro-sinistra si sono avvicendati. E' normale che ci siano state degli scontri, ma se volgiamo rinascere dobbiamo farlo uniti, mettendo finalmente il passato da parte". Con questo congresso si chiude forse una parte di storia tra le più nere della sinistra trinitapolese. Mai come negli ultimi due anni le sconfitte eletorali a tutti i livelli erano state così nette, e per chiudere in bellezza addirittura la sconfitta alle amministrative. Il futuro, chiusa questa parentesi disastrosa sembra roseo, infatti molte figure di spicco della società civile hanno promesso un impegno maggiore nel partito; tra tutti spicca il nome di Michele Cafagna il quale dopo che gli è stata proposta la candidatura a segretario , che per motivi personali (come da lui dichiarato pubblicamente) ha dovuto rinunciarvi, resta a completa disposizione del partito per dare il suo contributo.
Maria Andriano, 40 anni, componente regionale della Conferenza delle Donne Democratiche Puglia, ha fatto parte della Segreteria Piccinino nel ruolo di Tesoriere. Dal 1997 al 2001 ha anche ricoperto incarichi amministrativi come consigliere comunale (Democratici di Sinistra). Ha già alle spalle una lunga esperienza di militanza politica ed è stata tra le fondatrici del Partito Democratico a Trinitapoli candidandosi, infine, tra le fila del PD nell’ultima campagna elettorale per le amministrative.
Al Congresso Cittadino, che aveva carattere straordinario per la chiusura anticipata del mandato della Segreteria eletta nel 2009, si sono contrapposte due mozioni: quella a sostegno di Maria Andriano e l’altra in appoggio della candidatura di Lillino Barisciano.
La lista di Maria Andriano ha vinto con il 55% dei voti tra gli iscritti del Circolo locale. Molto alta l’affluenza al voto (92%) e la partecipazione alla due giorni congressuale a dimostrazione di quanto fosse sentita l’importanza dell’evento. Il Circolo di Trinitapoli era chiamato, infatti, a rilanciare l’azione politica subito dopo l’esito della campagna elettorale che aveva provocato spaccature nell’elettorato democratico. Decisivi sono risultati i voti della corrente ex-socialista del consigliere Brandi e di Damiano Orfeo i quali hanno deciso di sostenere Andriano.
“Sono molto orgogliosa di rappresentare il circolo di Trinitapoli e ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto, ma anche tutti gli iscritti che hanno voluto prendere parte con il proprio contributo, ai lavori congressuali. E’ tempo di responsabilità e di impegno concreto e affidabile per far sì che la comunità trovi nel nostro partito un punto di riferimento costante. Il circolo di Trinitapoli, dopo la gestione di Donato Piccinino, a cui va il ringraziamento a nome di tutti i democratici, riparte continuando quel percorso di rinnovamento e crescita a cui ci siamo ispirati negli ultimi anni. Come ho spiegato nella mia mozione, dobbiamo mettere al centro del nostro progetto il PD e proporre un’alternativa non solo a chi ci amministra”.
Il Congresso ha anche eletto il nuovo coordinamento cittadino su base proporzionale: trenta componenti divisi in base alle preferenze ottenute dalle liste ed equamente distribuiti tra uomini e donne. Del coordinamento cittadino fanno parte di diritto i due consiglieri comunali PD, Donato Piccinino e Giuseppe Brandi. Si auspica che anche il consigliere Lamacchia possa essere finalmente reintegrato nel partito democratico dopo la nomina del nuovo segretario.
Con il Congresso di circolo termina una lunga serie di disastri politici che ha riguardato la dirigenza del PD di Trinitapoli . Che adesso, potrebbe uscirne rafforzato se decidesse di rinunciare al passato e si concetrasse sul futuro. In questo congresso ha vinto la linea del regolamento dei conti , durante il dibattito è emerso che le divisioni provenienti dagli oramai lontani anni novanta si sono protratte fino ad oggi. L'intervento dell'ex sindacalista Antonio Andriano è stato al riguardo molto chiaro : " Continuare a ricordare episodi del passato non aiuta nessuno di noi, dobbiamo mettere da parte le divisioni e capire che per trent'anni diversi sindaci di centro-sinistra si sono avvicendati. E' normale che ci siano state degli scontri, ma se volgiamo rinascere dobbiamo farlo uniti, mettendo finalmente il passato da parte". Con questo congresso si chiude forse una parte di storia tra le più nere della sinistra trinitapolese. Mai come negli ultimi due anni le sconfitte eletorali a tutti i livelli erano state così nette, e per chiudere in bellezza addirittura la sconfitta alle amministrative. Il futuro, chiusa questa parentesi disastrosa sembra roseo, infatti molte figure di spicco della società civile hanno promesso un impegno maggiore nel partito; tra tutti spicca il nome di Michele Cafagna il quale dopo che gli è stata proposta la candidatura a segretario , che per motivi personali (come da lui dichiarato pubblicamente) ha dovuto rinunciarvi, resta a completa disposizione del partito per dare il suo contributo.
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