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lunedì 18 giugno 2012

CANOSA: Primo grande risultato per l'amministrazione La Salvia e per il comitato “pro ospedale”. La “casa del parto” è salva


L'ultimo incontro con l'assessore regionale alla salute Ettore Attolini è stato proficuo per il comitato spontaneo pro Ospedale e per l'intera cittadinanza di Canosa rappresentata dal Sindaco appena eletto, Ernesto La Salvia. Proprio come affermato con estrema soddisfazione da quest'ultimo, sia dal vivo al suo rientro nel paese che sulle pagine di Facebook, «B619 (il codice catastale di Canosa, n.d.r.) è salvo».
            Le future mamme canosine potranno quindi far nascere i propri figli nel locale presidio. Viene così finalmente scongiurata la paventata chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia: un settore all'avanguardia, rimesso a nuovo appena poco più di un anno fa, si trasformerà solo sulla carta in un luogo dedicato al parto ma, in sostanza, nulla cambierà. Per la delegazione formata dal già citato sindaco, dai consiglieri Pellegrino e Di Fazio, nonché dai signori Riccardo Zagaria e Marco Tullio Milanese in qualità di rappresentanti del comitato, un successo che supera ogni più rosea aspettativa, compresa quella della deroga semestrale ottenuta qualche giorno fa. Sono bastate statistiche e mappe territoriali per far intendere al responsabile dell'ASL BAT, dott. Sanguedolce, e all'assessore l'eccellenza e l'importanza strategica e geografica del poliambulatorio canosino.
            Un servigio svolto con i mezzi propri (il sindaco, assieme alla sopra citata squadra, si è recato con l'autovettura privata sino al Lungomare Sauro di Bari, dove sono siti gli uffici della presidenza regionale) per salvaguardare anche in ottica futura i reparti di pediatria, ortopedia e chirurgia (questi ultimi due diventeranno distaccamenti dell'Ospedale di Andria, senza alcun'altra modifica sostanziale). Di ulteriori dettagli inerenti alle questioni di distribuzioni delle competenze si parlerà in successive occasioni, su tutte nella conferenza dei sindaci prevista nel Capoluogo regionale il prossimo 22 giugno.
            «Abbiamo ottenuto il miglior risultato, con sacrificio e dedizione. Eppure era una situazione che poteva essere risolta molto prima», ha dichiarato il dott. La Salvia, «visto che la precedente amministrazione era al corrente di quanto potesse accadere; basta leggere i contenuti, anche contrastanti, di delibere risalenti addirittura al 2008 e al dicembre 2010».

                                                                                                                      Leonardo Mangini

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