“Un mix di incompetenza politica e
tecnica, e di scarsa lungimiranza, sta mettendo in ginocchio un’intera Città,
con una maggioranza che cerca di minimizzare sempre il tutto. “
Così avevamo concluso un
nostro precedente intervento sul bilancio.
Ci duole constatare che,
a distanza di giorni, la conferenza stampa di presentazione del bilancio
approvato (ma mai discusso con la Città) ci ha dato ragione.
Sulla questione delle
opere pubbliche inizialmente previste e poi cassate, si è detto che
quest’operazione è stata necessaria “A
causa della modifica dei parametri attuata dal Governo Monti sulla capacità di
indebitamento degli enti”. Cosa assolutamente falsa. Basta leggere
l’emendamento presentato dallo stesso Sindaco e dall’Assessore De Feo in cui si
dice che “la programmazione delle opere
pubbliche 2012-2014 è stata effettuata entro il 15 ottobre 20 Il, ovvero in
data antecedente l'intervento del citato vincolo normativo”, cioè la legge
183/2011 (precisamente del 12 Novembre 2011) emanata dal Governo Berlusconi e
non dal Governo Monti. Delle due l’una. O si era a conoscenza della normativa e
si voleva approvare ugualmente il piano delle opere pubbliche 2012-2014 (con
conseguenze disastrose per la Città), così da potersi vantare delle stesse con
un bel proclama alla cittadinanza, oppure, chi ha redatto il bilancio, non era
a conoscenza della normativa (dimostrando la sua inappropriatezza a ricoprire
il ruolo di assessore) e gli si è accesa la lampadina grazie all’intervento dei
revisori dei conti.
Un’ altra questione
“calda” è la lettera del Sindaco-Podestà, con la quale vengono di fatto bloccati tutti
gli impegni di spesa.
A parte la legittimità di
tale provvedimento (non bisogna aver frequentato chissà quale scuola per sapere
che il bilancio di previsione ha funzione autorizzatoria), quello che davvero
ci lascia senza parole è la scelta politica che ha portato all’adozione di tale
provvedimento, che si vuol far passare come un provvedimento di
“responsabilità”.
Da più di due anni,
denunciamo gli sprechi dei diversi assessorati di quest’Amministrazione, ma il
Sindaco non ha mai ritenuto degne di considerazione le nostre “denunce” perché provenienti dall’opposizione.
Solo adesso si accorge che si sperpera inutilmente danaro pubblico e decide di
far finta di tirare la cinghia, “sfiduciando” gli assessori spendaccioni.
Visto che, ci sono questi
sprechi (altrimenti non ci sarebbe stato questo provvedimento) e considerato
che di fatto viene meno quel rapporto fiduciario tra Sindaco e Assessori, perché
il primo cittadino non ha provveduto a sostituire gli assessori spendaccioni?
Questo si che sarebbe stato un bell’atto di coraggio e di rispetto nei
confronti della Città.
Purtroppo un atto del
genere non potrà mai arrivare perché, se dovessero essere rimossi alcuni
assessori “inamovibili”, si verrebbe a rompere quel già logorato vincolo di
maggioranza e quindi si andrebbe tutti a casa.
f.to I coordinatori di Sinistra Ecologia Libertà
- Andria
Michele Lorusso - Valentina
Lomuscio
La coordinatrice dell’ Italia dei Valori- Andria
Cristina Capogna
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