Molte citta della BAT hanno aderito alla campagna “Ma il mare non vale una cicca?”
organizzata dall’associazione ambientalista “Marevivo” e che si terrà
in 26 spiagge pugliesi il 4 e 5 agosto prossimi. Per quanti desiderano
quest’estate prendere il sole senza zigzagare tra i mozziconi lasciati
sulla spiaggia, torna dunque il posacenere tascabile e riutilizzabile
della campagna di Marevivo a salvaguardia degli oltre 8 mila chilometri
di costa del nostro Paese. La quarta edizione dell’iniziativa, lanciata
da Marevivo in collaborazione con JT International, sarà realizzata con
il consueto patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Corpo delle
Capitanerie di Porto e il supporto del Sib (Sindacato italiano
balneari). Testimonial di quest’anno l’attore di teatro, cinema e
televisione Sebastiano Somma.
Nel fine settimana del 4 e 5 agosto, una squadra di mille volontari,
guidati dall’associazione, sarà all’opera lungo le coste italiane per
distribuire centomila posacenere, insieme a un opuscolo sui tempi di
degrado in mare di alcuni oggetti che fanno parte della vita di tutti i
giorni, tra cui lattine, accendini, bottiglie di vetro e di plastica. La
campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, partita nel 2009, negli anni
ha visto crescere notevolmente il numero delle spiagge e delle aree
marine protette, isole comprese, grazie alla collaborazione attiva dei
cittadini. Per la quarta edizione i tratti di mare antistanti aree di
particolare pregio come Ponza e Portofino saranno nuovamente coperti
grazie alla distribuzione a bordo dei gommoni, fra le novità, invece,
spiccano Bordighera, l’isola di Pianosa, Positano, Scilla e l’isola di
Sant’Erasmo a Venezia. Ancora una volta la Puglia parteciperà
attivamente alla campagna.
Saranno infatti 26 le spiagge coinvolte, in
particolare nelle località di Margherita di Savoia, Bisceglie, Barletta,
Vieste, Area Protetta Isole Tremiti, Manfredonia, San Vito, Marina di
Lizzano, Castellaneta Marina, Marina di Chiatona, Savelletri, San
Cataldo, Porto Cesareo, Santo Spirito, Giovinazzo, Molfetta. Con questa
iniziativa si eviterà che sulla battigia o in acqua finiscano,
stimandone circa 6 per ogni posacenere, seicentomila filtri al giorno,
pari a 18 chilometri di costa ininterrotta, cioè l’equivalente del
tunnel sottomarino più lungo del mondo che collegherà in futuro
Copenaghen alla Germania. Utilizzare il posacenere portatile per la
raccolta di mozziconi, che continuano a rappresentare il 40% dei rifiuti
nel Mar Mediterraneo, vuol dire contribuire a ridurre i fattori di
rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e
pesci che popolano i nostri mari, già messi in pericolo dalle migliaia
di rifiuti di vario genere abbandonati ogni anno.
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