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News dalle Città della BAT

sabato 4 agosto 2012

ANDRIA : Cantieri aperti alla cittadinanza


È da un po’ di tempo che i cantieri (“per definizione frequentata dai soli operai”). dei lavori pubblici della nostra Città sono “aperti” alla cittadinanza.

La villa comunale ormai è stata “inaugurata” da tempo dagli/lle andriesi che al calar del sole, si godono la frescura che la stessa regala alla Città.
 Stessa cosa dicasi per i cantieri dei lavori di riqualificazione di San Valentino, dove i bambini ci giocano liberamente (e qualcuno ha ringraziato Dio perché non c’erano bambini presenti nel mercatino rionale il giorno in cui crollò la copertura).
 Stessa sorte è toccata anche per il centro sociale polivalente al quartiere “Fornaci”.
 Ovviamente non poteva mancare il cantiere di Largo Grotte.
 Dopo alcune segnalazioni, mi son recato sul posto e ho constatato che anche qui, il cantiere è vissuto dai residenti e dai bambini che ci giocano.
 La prima cosa che ha attirato la mia attenzione è stato il cartello con scritto: “cantiere video sorvegliato” (anche se non vi è nemmeno l’ombra di impianti di video sorveglianza).
 Questo mi ha rincuorato perché, essendo “video sorvegliato”, il cantiere non dovrebbe essere stato “invaso” dai non addetti ai lavori.
 Invece no.

Subito dopo il cartello, l’ingresso al cantiere è spalancato e i bambini scorazzano con bici e giocano a calcio.
 Ma come, se è un cantiere (anche video sorvegliato) com’è possibile tutto questo?
 Come mai è permesso l’ingresso ai non autorizzati?
 Ad aggravare la situazione è la presenza di scavi non delimitati da alcuna recinzione. Se qualcuno dovesse finirci dentro e farsi male, chi si assumerebbe la responsabilità di tutto ciò? 
 Gli organi preposti al controllo, come mai non adempiono ai propri doveri?
 Dobbiamo aspettare che qualcuno si faccia male seriamente per impedire l’accesso ai non autorizzati?

So già che alle questioni sollevate non ci sarà alcuna risposta o al massimo qualcuno tenderebbe a minimizzare il tutto, com’è solito fare di chi ci amministra.

 Michele Lorusso

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