Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

martedì 14 agosto 2012

BAT : Rifiuti, degrado della costa e abusivismo: è polemica sullo stato dell’ambiente Bisceglie, Trani e Barletta rimandati a settembre

Non si arrestano le segnalazioni che riguardano i comuni rivieraschi di Barletta, Bisceglie e Trani. Una trentina di denunce raccolte dal Numero Verde 800.08.58.98 che testimoniano in alcuni casi uno stato di estremo degrado e di inefficienza delle amministrazioni locali. 

QUI BARLETTA
Che l’Ordinanza Balneare della Regione Puglia sia vigente non c’è dubbio. Ma le lamentele accolte e girate all’indirizzo della neonata Capitaneria di Porto, della Polizia Municipale locale e del Sindaco Maffei non hanno risolto il problema dell’applicazione di quelle regole, scritte e concertate con gli operatori economici e le associazioni di categoria del settore balneare. I lidi e i venditori ambulanti continuano a non rispettare l’art. 3, comma n, dell’Ordinanza Balneare che recita “è vietato occupare con ombrelloni, sedie o sdraio, natanti e/o altre attrezzature mobili ed oggetti di qualsiasi natura la fascia di spiaggia (battigia), ampia non meno di metri 5, destinata esclusivamente al libero transito con divieto di permanenza”. Ci domandiamo come mai sia difficoltoso se non addirittura impossibile circolare in quella “fascia” di spiaggia, ove il bagnante volenteroso (e paziente) si prodiga in imperiose gimcane tra lettini e sedie griffate. Eppure il federalismo demaniale ha indicato la strada da seguire per i controlli e le sanzioni: la L.R. 14/2011 ha disciplinato l’esercizio dei poteri di polizia amministrativa sul demanio marittimo. L’Assessore al Bilancio e Demanio della Regione Puglia, avv. Michele Pelillo, ha ribadito nella lettera prot. N. 258/SP indirizzata ai Sindaci che “fermo restando le funzioni di polizia esercitate dall’Autorità marittima, all’applicazione e all’irrogazione della sanzione pecuniaria, nonché alla comminatoria della decadenza del concessionario, provvederà il comune con il proprio personale”.
Se a Nord sulla costa permangono ruderi di costruzioni abusive rendendo impraticabile un lungo tratto di spiaggia, paradossale è la situazione sulla costa sud dove due lidi diversi hanno piazzato i rispettivi pali che segnano il limite dei cinque metri della battigia a distanze diverse. La soluzione è semplice: ci risulta per certo che la Capitaneria di Porto di Gallipoli, a seguito di nostre segnalazioni, abbia eseguito controlli scrupolosi sulle concessioni demaniali, misurando al centimetro tutte le distanze. Ci aspetteremmo un comportamento uniforme su tutta la Puglia, ma non dubitiamo che queste misurazioni verranno eseguite.

QUI TRANI
Non va meglio a Trani dove spiccano le denunce relative al degrado di Boccadoro e della costa sud. A nord l’area di interesse naturalistico è abbandonata al suo destino, con fenomeni di inquinamento da eutrofizzazione e rifiuti solidi urbani. A sud sul lungomare Colombo giace agonizzante il rudere dell’ex ristorante Memonada, una struttura fatiscente e pericolante, invasa da topi, escrementi e rifiuti di ogni genere, facilmente accessibile con grave pericolo per la pubblica incolumità in quanto le recinzioni sono state divelte e scardinate dalla furia del moto ondoso. Accanto c’è l’ex lido Cocoméro che viene utilizzato abusivamente come parcheggio per ciclomotori dei bagnanti, in quanto non è presente alcuna barriera che ne impedisce l’accesso (violazione dell’art. 3, comma e, dell’Ordinanza Balneare). Su quest’area demaniale sono presenti strutture portanti in materiale ligneo oggetto di atti vandalici. Dall’altra parte, in corrispondenza del Monastero di Colonna, è “tradizione” avvicinarsi alla riva con i natanti a motore, in barba a qualsiasi regola di buonsenso e soprattutto trasgredendo l’Ordinanza di Sicurezza n° 15/2012 della Capitaneria di Porto. Dobbiamo dire che i militari dell’Ufficio Locale Marittimo sono intervenuti a più riprese, elevando i verbali di contestazione, ma è evidente che servirebbero più controlli.

QUI BISCEGLIE
Con Trani condivide il problema dell’accessibilità alle spiagge: non solo per la presenza di barriere fisiche (cancelli, sbarre, vie di accesso impraticabili) ma anche per la carenza di parcheggi e di servizi pubblici.
Altre lamentele riguardano la gestione del verde pubblico e della raccolta dei rifiuti. In via Di Vittorio e via Galilei decine di pini cinquantenari sono stati rimpiazzati da piante spelacchiate. V’è da chiedersi ci sia qualcuno che riesca a discernere tra un patriarca verde e un tenero germoglio, in quanto si possono definire in questi termini le proporzioni tra gli alberi abbattuti e quelli messi a dimora. Da quando il WWF eseguì il censimento del verde pubblico si è registrato un progressivo decremento del patrimonio verde, con la perdita di centinaia di esemplari per morte o eradicazione.
Segnalazioni estremamente dettagliate e puntuali, testimoniate da centinaia di foto scattate durante il periodo estivo e nel corso dell’ultimo anno solare, documentano la situazione di estremo disagio da parte dei cittadini dei quartieri periferici della città S. Pietro, Seminario e soprattutto S. Andrea, dove il servizio di raccolta dei rifiuti differenziati ed indifferenziati è oggetto di pesanti critiche, i bidoni sono danneggiati se non addirittura inservibili e spesso si accumulano cumuli di rifiuti accanto ai cassonetti e ai margini delle strade cittadine. Su questa situazione ritorneremo con una nota che diffonderà il materiale che ci è stato recapitato. Inoltre nella zona di espansione verso Molfetta sono state segnalate discariche di materiale edile misto a cemento amianto.
E anche Bisceglie ha il suo potenziale Ecomostro in fieri. Una denuncia ha riguardato il nuovo residence denominato “Salsello” che sta sorgendo in località “La Testa” sul lungomare Paternostro. L’opera, che secondo il cartellone dei lavori esposto avrebbe ottenuto la concessione edilizia, suscita non poche perplessità: forse è troppo vicina alla linea di costa? Per ora c’è uno scavo profondo nella roccia sormontato da una gru. Attendiamo risposte dagli Organi di Controllo.
La storia continua ……


WWF PUGLIA

Nessun commento:

Posta un commento