Omaggio al compositore biscegliese
Gaetano Veneziano
a cura
ENSAMBLE BAROCCO “Gio. Maria Sabino”
diretto dal M° Paolo Valerio
TURI – chiesa Santa Chiara – 14 agosto
2012
ore 20:30
Per l’Organizzazione delle Nazioni
Unite, l’Educazione, la Scienza, la Cultura
e la Comunicazione, non costituiscono il fine dell’Organizzazione, ma sono il
mezzo per raggiungere due scopi: la Pace e i Diritti dell’Uomo, come recita il
preambolo dell’Atto Costitutivo delle Nazioni Unite – “Poiché le guerre nascono nella mente degli
uomini, è nella mente degli uomini, che devono essere costruite le difese della
Pace”.
I Club UNESCO impegnati per vocazione
e Statutariamente ad operare per la Pace, i Diritti umani, la difesa dei valori
etici, avendo a cuore i principi consacrati dalla Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’uomo, riconoscono, che il compito di assicurare, particolarmente attraverso
l’Educazione, la tutela dei
bisogni e interessi delle generazioni future, costituisce una dimensione
fondamentale della missione etica dell’UNESCO, il cui Atto ha proclamato
solennemente, la dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti
nei confronti di quelle future.
Due grandi compositori seicenteschi
insieme, Sabino di Turi e Veneziano di Bisceglie, martedì 14 agosto, nella
chiesa di Santa Chiara a Turi, ascolteremo i loro capolavori con l’orchestra
Ensamble Barocco diretta dal M° Paolo Valerio, socio del Club UNESCO di
Bisceglie dopo i saluti del Sindaco di Turi, Onofrio Resta, Pina Catino –
Presidente Club UNESCO Bisceglie, M° Paolo Valerio – Direttore Ensamble
Barocco.
Gaetano
Veneziano –
(Bisceglie, 1665 – Napoli, 15 luglio 1716) è stato un compositore e insegnante italiano. Intraprese i propri studi musicali
nel 1675 presso il Conservatorio di Santa Maria di Loreto di Napoli, dove vi
studiò sino l'anno successivo sotto l'insegnamento di Francesco Provenzale. Diventato adulto prestò servizio come maestro di cappella per la Corte Napoletana,
per la Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore e per la Scuola di Santa Maria di
Loreto, dove era stato studente in gioventù. Nel 1678, con la nomina di
organista aggiunto, iniziò a lavorare per la Cappella Reale e
nel 1686 vi entrò come membro ordinario con uno stipendio mensile di 4 ducati.
Nel 1703 Alessandro Scarlatti abbandonò la carica di maestro della
Cappella Reale Napoletana e lasciò Napoli; fu quindi indetto un concorso per la
sua successione alla carica di direttore della cappella, al quale parteciparono
quattro compositori, fra cui Veneziano. La prova fu tenuta nel dicembre dello
stesso anno e consisteva nel comporre una messa: il 25 ottobre 1704 egli fu
nominato maestro della Cappella Reale. Questa prestigiosa carica durò poco,
perché nel 1707 gli Austriaci conquistarono Napoli e quindi Veneziano dovette
abbandonare la propria posizione, in quanto simpatizzante per il precedente
regime. Il 10 luglio 1684 fu nominato maestro di cappella al Conservatorio di
Santa Maria di Loreto, impiego che abbandonò però l'anno successivo. Tornò ad
esercitare in questo ruolo solo dal 5 agosto 1695. Nel 1704 gli studenti
dell'istituto di musica dichiararono ai loro maestri che egli non prestava
sufficiente attenzione a loro (forse a causa dei numerosi impegni che poteva
portare la carica di maestro della Cappella Reale). Quindi dal 7 gennaio 1705
fu affiancato nella direzione del conservatorio da Giuliano Perugino. Tuttavia continuò
a lavorarvi fino alla morte avvenuta nel 1716. Veneziano compose per lo più musica sacra, i quali manoscritti
sono quasi tutti attualmente conservati nella biblioteca dei Filippini di
Napoli. La sua opera ammonta a oltre 120 lavori e comprende passioni, messe,
mottetti, cantici, inni latini, lezioni per notturni e cantate solistiche. È
considerato un importante collegamento tra la musica napoletana del XVII e XVIII sec.
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