Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

giovedì 13 settembre 2012

BARLETTA : NUOVO ANNO SCOLASTICO. IL MESSAGGIO DEL SINDACO MAFFEI



Per la ripresa delle attività didattiche, s'invia di seguito il messaggio augurale del Sindaco di Barletta, Nicola Maffei. 

“Augurare un buon inizio delle lezioni non significa voler dolosamente eludere l'entità dei problemi che incombono sulla scuola, anzi. È la consapevolezza della difficoltà da superare che induce il sottoscritto, ieri professore, oggi sindaco, a suggerire il forte impegno collettivo e maggiore ottimismo, prescindendo provocatoriamente dagli echi di quanto accade.
Accorpamenti, organici di docenti e collaboratori sottoposti a tagli, risorse al minimo storico generano frustrazioni e inadeguatezza, per tacere sugli spazi limitati.
Non è il periodo migliore per la scuola italiana: occorre lavorare con sacrificio, restituendo autorevolezza alla formazione ed entusiasmo nei ragazzi, che percepiscono questo perdurante clima d'incertezza come l'anticamera di un inserimento aleatorio nel tessuto lavorativo.
A loro - ai giovani - suggerisco di non risparmiare energie per sovvertire questa situazione e compiere il proprio dovere, perché senza un ricambio generazionale istruito e maturo, il domani non potrà essere certo migliore. Privarsi di basi significa attentare alla stabilità del futuro.
A tutti i docenti, in ragione di questo, chiedo di moltiplicare la dedizione affinché gli studenti progrediscano sì intellettualmente, ma anche sul piano dell'autostima e della fiducia, perché credere nel proprio avvenire non sia illusorio. Aver voglia di vivere e d'investire sulle energie individuali, imparando a valicare i primi ostacoli dell'esistenza, è anch'esso un percorso di valore formativo, da consolidare privilegiando il dialogo a volte impervio tra adulti ed adolescenti.
L'invito a mantenere alta l'attenzione verso le necessità della scuola indirizzo infine alle istituzioni, chiamate ad un lavoro oggettivamente ingrato per l'austerità imposta dalla congiuntura economica che origina insufficienza di mezzi per soddisfare appieno le attese.
Il “buon anno scolastico”, inteso come vana formula magica, sappiamo non esistere: prevalga la lucida certezza che il miglior auspicio è la disponibilità di tutte le figure della scuola ad incidere sul cambiamento, che può nascere solo superando le avversità odierne ed operando con giudizio per consegnare al futuro generazioni competitive nella impari sfida alla disoccupazione.”

Nessun commento:

Posta un commento