L’Assessore Dentamaro, nel
corso della seduta odierna di consiglio regionale ha ribadito che non è
consentito alla Regione proporre autonomamente spostamenti di singoli Comuni o
di gruppi di Comuni ad una o ad altra circoscrizione provinciale. È comunque
fatta salva la prerogativa costituzionale dei Comuni singoli di formulare
scelte differenti per il passaggio ad altra provincia purché adottate entro i
limiti fissati dalle norme mentre i 10 Comuni appartenenti alla Bat hanno
trasmesso atti dei rispettivi consigli tendenti a provocare un’iniziativa
governativa che consenta la costituzione di una nuova provincia comprendente i
territori della provincia Bat e quelli dei Comuni eventualmente non aderenti
alla costituenda Città metropolitana di Bari.
Elemento comune in tutti glia
atti fra l’altro, è l’espressa volontà di non aderire alLa provincia di Foggia
salvo che per San Ferdinando di Puglia.
Sulla base di questi semplici
ma significativi elementi sembra ormai concluso anche l’iter regionale e pare
che, proprio come scritto oggi su tutti gli organi di informazione nazionali,
non ci sarà alcuna deroga nel riordino delle province essendo già pronto il
decreto di riordino basato sui parametri da tempo noti.
Per la Bat, quindi, destino segnato
verso l’accorpamento con la provincia di Foggia non avendo alcun valore
giuridico le deliberazioni di semplici ordini del giorno e di indirizzi dei
singoli consigli comunali che si sono espressi su qualcosa di diverso rispetto
a quello che chiedeva il Governo e la legge approvata. A fronte di queste
deliberazioni difformi non si è stati capaci di formulare un proposta come
quella da noi avanzata che avrebbe comunque garantito che i comuni della Bat
non fossero accorpati con la provincia di Foggia.
A causa di diatribe tutte
personalistiche e di lobbies di potere ciò non è avvenuto ed ora siamo curiosi
di sapere chi e con quale coraggio verrà a comunicare pubblicamente ai
cittadini andriesi che il destino è segnato e che tutto quanto è stato deciso
in altre sedi non è stato né condiviso né sottoposto ad una democratica
valutazione.
Di tutto ciò i cittadini
sapranno chiedere conto.
Questa la nostra proposta
operativa:
“l’adesione della città di
Andria all’Area Metropolitana di Bari con immediata attivazione di un organismo
collettivo e collegiale per la definizione degli atti statutari ed istitutivi,
aperto ai rappresentanti della città. Tale adesione si intende alternativa
all’accorpamento alla Provincia di Foggia e definitiva qualora non dovesse
arrivare in tempi congrui un provvedimento correttivo da parte del Governo con
il quale si preveda la definizione di una circoscrizione territoriale
comprendente i comuni della attuale Provincia di Barletta – Andria
– Trani e quelli della Provincia di Bari non aderenti alla istituenda
Città Metropolitana. La
Regione Puglia si unisce alla richiesta delle Comunità
locali, dei loro rappresentanti istituzionali e dei parlamentari del territorio
invitando il Governo ad emanare in tempi brevi il provvedimento correttivo
auspicato, in modo da rendere legittima e valida la proposta alternativa ed
attualmente non prevista né contemplata nella norma generale di revisione”.
Ufficio
di Coordinamento
Libere Associazioni Civiche Andriesi
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