L’ADESIONE ALL’AREA METROPOLITANA DI BARI? UNICA
ALTERNATIVA GIURIDICAMENTE VALIDA ALL’ACCORPAMENTO CON LA PROVINCIA DI FOGGIA.
IL MINISTRO GRIFFI: “LA STRADA E’ SEGNATA E IL
PERCORSO TRACCIATO”.
INTANTO LA REGIONE
PUGLIA DISCUTE UN ORDINE DEL GIORNO CON L’ANNESSIONE DELLA
BAT ALLA PROVINCIA DI FOGGIA.
L’adesione all’Area Metropolitana
di Bari è l’unica alternativa possibile, giuridicamente valida,
all’accorpamento con la
Provincia di Foggia perché altre opzioni sono, allo stato,
assolutamente infondate, non previste dalla legge vigente, che creano
aspettative comprensibili ma non supportate, utili solo per mostrare un vecchio
modo di regolare conti politici che non devono consumarsi sulla pelle degli
elettori né dei cittadini inconsapevoli e disorientati dalle astute strategie
di ineffabili personaggi pubblici. L’espressione della nostra opinione “a mezzo
croce” è stato un gesto semplice ma anche sentito seppur rimasti molto
disorientati e amareggiati perché una città importante e civicamente evoluta
come Andria non si sia ancora oggi dotata dei minimi strumenti di vera e valida
partecipazione Popolare. Fare un sondaggio tra i cittadini sul futuro della
Città di Andria dopo il riordino delle province è stato un modo semplice e
apprezzabile ma intriso di contraddizioni e di limiti ma pur sempre un modo per
coinvolgere la cittadinanza rispetto ad una posizione che deve arrivare
nell’arco di pochi giorni, visto che fra qualche ora la Regione Puglia
discuterà un Ordine del Giorno che prevede l’annessione della Bat alla
Provincia di Foggia.
Proprio partendo
da queste azioni di coinvolgimento dobbiamo renderci conto di quanto sia
urgente ed improrogabile un recupero di democrazia specie in questo momento di
completo e totale azzeramento della credibilità dei partiti, delle loro
strutture e degli uomini e donne che continuano ad ostinarsi a volerli
rappresentare senza più il rapporto elettore-eletto per il quale vengono anche
profumatamente ricompensati. Si dia seguito, quindi, alla predisposizione ed
approvazione di tutte le norme statutarie in materia di partecipazione a
partire dalle norme sul Referendum Popolare affinché su questo e su tantissimi
altri argomenti sia il Popolo ad esprimersi e il nostro destino non sia
eternamente delegato.
Intanto in
un’intervista il Ministro Patroni Griffi ha ribadito che la strada è segnata e
che il percorso è tracciato. Ha spiegato perché non si può immediatamente
sopprimere tutte le province così come ha anche comunicato che molti ricorsi al
Tar non sono stati ritenuti meritevoli di sospensiva, quindi rigettati in merito
a tale richiesta preliminare.
Tornando ad
Andria i cittadini si chiedono il motivo della negazione di un consiglio
comunale monotematico che deliberasse nel merito e non solo con l’approvazione
di un semplice ed inutile ordine del giorno. Già quello sarebbe stato un minimo
riconoscimento alla partecipazione popolare nell’assise istituzionale ma
evidentemente anche i banchi della sala consiliare e le decisioni su argomenti
di generale interesse sono ritenute “cosa loro”.
Sappiamo che
non ci sarà ma se dovesse esserci riteniamo che la delibera debba essere
formulata in questi termini: “ADESIONE
DELLA CITTÀ DI ANDRIA ALL’AREA METROPOLITANA DI BARI, CON LA ESPRESSA INDICAZIONE
DELLA MANIFESTAZIONE DI VOLONTÀ DI PARTECIPARE DA SUBITO ALLA DEFINIZIONE DEGLI
ATTI STATUTARI ED ISTITUTIVI, QUALORA NON DOVESSE ARRIVARE IN TEMPI CONGRUI
UN PROVVEDIMENTO CORRETTIVO DA PARTE DEL GOVERNO CON IL QUALE SI PREVEDA LA DEFINIZIONE DI UNA
CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE COMPRENDENTE I COMUNI DELLA ATTUALE PROVINCIA DI
BARLETTA – ANDRIA - TRANI E QUELLI DELLA PROVINCIA DI BARI NON
ADERENTI ALLA ISTITUENDA CITTÀ METROPOLITANA”.
Il tempo
stringe.
L’intervista
al Ministro
Andria, 15
ottobre 2012
Coordinamento
Cittadino
Movimento
Civico “ANDRIA CI CHIAMA”
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