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News dalle Città della BAT

sabato 20 ottobre 2012

BARLETTA : Si autorottamassero. Andassero a casa tutti a cominciare da Maffei

Le ultime vicende politiche dell'amministrazione Maffei confermano quanto da me detto nella scorsa campagna elettorale per le comunali ed anche successivamente, ossia che essa non ha mai rappresentato gli interessi dei lavoratori, ma quelli di lobby di interessi economici che fanno affari a Barletta da sempre e che in genere sostengono il "cavallo" che possa assicurare meglio la salvaguardia degli stessi.
La dimostrazione è quella di una città che affoga nella disoccupazione sempre crescente che spinge molti giovani a lasciarla per trasferirsi al Nord o all'Estero, della situazione della casa sempre in mano a cooperative edilizie ed imprese dedite a strozzinaggio nei confronti di chi la casa non se la può permettere, di spazi sociali per giovani ed anziani letteralmente inesistenti, di piccolissimi commercianti ormai sull'orlo della bancarotta economica e della disperazione. Questo è il quadro.
Allo stato dei fatti evidentemente abbiamo avuto ragione noi, visto che il deterioramento aumenta sempre più senza che si tiri in ballo la vicenda delle ferie ben pagate del dirigente del Comune e braccio destro di Maffei.
Detto questo, proprio perchè noi di Alternativa comunista non abbiamo mai avuto padroni verso i quali prostrare il capo, riteniamo ridicolo il risveglio delle opposizioni di centrodestra (che spesso hanno tenuto in piedi il sindaco Maffei in consiglio comunale, a partire dalla scorsa consiliatura) e l'ipocrisia di quei pezzi di maggioranza che per questioni di poltrone adesso attaccano il sindaco che hanno voluto fortissimamente alla guida della città. Prima lo aiutano a non cadere (il centrodestra) o lo aiutano a vincere le elezioni (la parte della maggioranza che adesso lo contesta) e poi lo vogliono affondare!
Noi crediamo che a questa tragedia, vada posto un rimedio. Per questo proponiamo che al primo consiglio comunale utile, tutti i consiglieri comunali e assessori presentino le dimissioni e vadano a casa assieme al sindaco Maffei che hanno sostenuto direttamente e indirettamente. Non se ne può più di loro!
Si rottamassero tutti perchè il potere deve essere strappato a lobby economiche e politiche e dato ai lavoratori!


Michele Rizzi

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