La Concattedrale Basilica di S. Sabino a Canosa di Puglia (BT) ospiterà
la presentazione del libro dal titolo “Le Carte Dotali nella teologia e
nella prassi delle celebrazioni matrimoniali della metà del XVI secolo.
Le carte dotali di Canosa di Puglia” scritto da monsignor Felice Bacco
per la Collana Quaderni della Rivista di Scienze Religiose, Edizioni
Viverein.
Alla cerimonia in programma lunedì 29 ottobre alle ore 19,30
interverranno: monsignor Felice Bacco, il professor Cosimo Damiano
Fonseca, storico della Chiesa e membro dell’Accademia Nazionale dei
Lincei e dell’Accademia Teutonica “Enrico VI di Hohenstaufen” ;
monsignor Luigi Renna, Rettore del Pontificio Seminario
Regionale “Pio XI” di Molfetta (BA); il presidente della Sezione di
Canosa della Società di Storia Patria per la Puglia Pasquale Ieva, nella
veste di moderatore.
L’autore del libro Monsignor Felice Bacco
(53 anni) della Diocesi di Andria(BT), ha conseguito il Baccellierato
in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia
Meridionale di Napoli, sez. San Luigi; la specializzazione e il
dottorato di ricerca in Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana di
Roma. Il 30 giugno 1984 è stato ordinato presbitero e nel 1985 nominato
Rettore del Seminario Vescovile che ha condotto fino al 1991. E’
Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali ed è
iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti Pubblicisti.
Monsignor Felice Bacco ha impiegato diversi anni per portare a termine la trattazione su “Le Carte Dotali nella teologia e nella prassi delle celebrazioni matrimoniali della metà del XVI secolo. Le carte dotali di Canosa di Puglia”,
un lavoro certosino impreziosito da minuziose ricerche d’archivio
eseguite in parallelo ai molteplici impegni pastorali quale parroco dal
1991 della Concattedrale Basilica di San Sabino a Canosa di Puglia(BT).
Il lavoro “di indubbia originalità e di vaste prospettive”
ha per oggetto lo studio dei documenti contrattuali stipulati in
prossimità del matrimonio tra le famiglie degli sposi, le cosiddette
“Carte Dotali” attraverso le quali sotto forma di giuramento le stesse
si impegnavano a “dotare” i coniugi di determinati beni per condurre la
loro vita matrimoniale. Nella maggior parte dei casi le Carte Dotali erano redatte davanti ad un notaio, alla presenza di uno o più sacerdoti e di un certo numero di testimoni.
Le disamine effettuate con scrupolosa precisione e
grande diligenza hanno permesso di approfondire il valore di questi
contratti, sia dal punto di vista civile che religioso, stabilendo in
qualche modo il momento di incontro tra la celebrazione religiosa e
quella civile e gli elementi per tentare una riflessione teologica e
morale, a partire dalla prassi matrimoniale che si svilupperà dopo il
Concilio di Trento (1545-1563). Le Carte Dotali, anche quelle del “ricchissimo e preziosissimo Archivio Prevostale” della Basilica Cattedrale di Canosa, analizzate e studiate da vicino da Monsignor Felice Bacco, nell’ampia e articolata ricognizione storica-giuridica, costituiscono un
patrimonio importante per la comunità, in quanto fondato su tradizioni e
valori forti che hanno guidato le generazioni passate e che sicuramente
fungerà da faro alle presenti e a quelle future favorendo
la conoscenza di molte vicende di vita coniugale, vissute dalle
famiglie nel corso degli anni, affrontando problematiche legate al
vivere quotidiano sempre più difficile.
Le Carte Dotali di notevole
interesse documentale, come alcune pergamene, antifonari e messali, le
più antiche risalgono al XII secolo, hanno anche una grande valenza
etica e sociale che Monsignor Felice Bacco
grazie al suo savoir faire e spiccato acume critico, è riuscito a porre
sotto la lente di ingrandimento per raccontare la storia semplice,
ordinaria di tante famiglie che non sarebbero mai finite sui libri di
storia ma la cui vita è densa di umanità e di vicende reali
significative.
Bartolo Carbone
Fonte : Quotidiano di Puglia
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