Sono giornate cruciali per il destino delle province pugliesi, argomento
di cui si discuterà in Consiglio regionale lunedì 22 ottobre. In tale
sede si tenterà di sbrogliare la matassa del riassetto degli enti
locali, secondo quanto stabilito dal decreto sulla “spending review” che
prevede accorpamenti finalizzati a un risparmio di spesa.
Entro il 24 ottobre ciascuna regione italiana dovrà presentare al Governo la propria proposta di riordino, elaborata tenendo conto delle delibere dei singoli Comuni interessati. Uno dei tanti nodi irrisolti della questione, riguarda tuttavia l’effettiva corrispondenza tra quanto deliberato in questi giorni dai Consigli comunali e la volontà dei cittadini in essi residenti. A tale proposito, anche il presidente Upi Puglia, Francesco Schittulli, ha espresso l’auspicio che nel procedimento di riassetto territoriale l’ultima parola spetti ai cittadini coinvolti, mediante referendum.
A Spinazzola pare che non vi sia stata per ora possibilità di confronto democratico sul tema in sede di Consiglio comunale, stando a quanto riferito dal segretario cittadino del Pd, Davide Galantucci, a fronte invece di numerose iniziative di consultazione popolare poste in essere dalla minoranza. Dichiara Galantucci: “Dopo la pubblicazione del D.L. 95/2012 convertito con la legge 135 del 7 agosto 2012, il circolo del Partito Democratico di Spinazzola ha organizzato varie iniziative allo scopo di informare ed ascoltare la cittadinanza in merito al tema delle province per poi esprimere in consiglio comunale la volontà dei cittadini. il 27 settembre si è tenuta un’assemblea cittadina nella quale è stato chiesto alla popolazione di esprimere il proprio pensiero in relazione all’annessione alla provincia di Foggia o l’adesione alla città metropolitana di Bari con il seguente risultato:
VOTANTI: n.399
Nel Consiglio comunale del 28/09/2012 la maggioranza ha ignorato la volontà dei propri cittadini,
deliberando a favore di una nuova circoscrizione provinciale,
costituita dai comuni che fanno parte della BAT e dai comuni non
aderenti alla città metropolitana di Bari. Tale deliberato attualmente è
in totale contrasto con la normativa vigente.
Successivamente all’incontro tenutosi l’8/10/2012 con i rappresentanti delle forze politiche, sociali, volontariato, sindacali e culturali sul tema delle province, è emerso l’orientamento, da parte della stragrande maggioranza, di aderire alla città metropolitana di Bari, pertanto con richiesta protocollata il 9/10/2012, i consiglieri di minoranza hanno richiesto la convocazione del consiglio comunale.
Nella seduta del Consiglio Comunale del 18/10/2012, il Sindaco Nicola Di Tullio senza dare spazio alla legittima discussione dell’argomento all’ordine del giorno, ha “abbandonato” l’aula “ordinando” ai consiglieri di maggioranza di fare altrettanto, quest’ultimi hanno prontamente eseguito l’ordine ricevuto, sottraendosi ad un confronto democratico.
Questo comportamento denota una totale assenza di rispetto delle istituzioni e soprattutto la totale inadeguatezza politica e culturale a ricoprire il ruolo di primo cittadino.
Probabilmente, in questo momento, il sindaco Di Tullio, insieme con la sua maggioranza, ha altri e più “fruttuosi” argomenti a cui dedicare le proprie energie (RIFIUTI, CASA DI RIPOSO, ZONA 167, CONSORZIO, ecc, ecc…).
Tutte le iniziative intraprese dalla minoranza per evitare l’annessione di Spinazzola alla Provincia di Foggia sono state bloccate dal Sindaco Di Tullio che se ne assume la diretta e totale responsabilità politica.
Ci sembra opportuno ricordare che i consiglieri di minoranza rappresentano una grande fetta dei cittadini spinazzolesi, che meritano pertanto di essere rispettati”.
Fonte : Quotidiano di Puglia
Entro il 24 ottobre ciascuna regione italiana dovrà presentare al Governo la propria proposta di riordino, elaborata tenendo conto delle delibere dei singoli Comuni interessati. Uno dei tanti nodi irrisolti della questione, riguarda tuttavia l’effettiva corrispondenza tra quanto deliberato in questi giorni dai Consigli comunali e la volontà dei cittadini in essi residenti. A tale proposito, anche il presidente Upi Puglia, Francesco Schittulli, ha espresso l’auspicio che nel procedimento di riassetto territoriale l’ultima parola spetti ai cittadini coinvolti, mediante referendum.
A Spinazzola pare che non vi sia stata per ora possibilità di confronto democratico sul tema in sede di Consiglio comunale, stando a quanto riferito dal segretario cittadino del Pd, Davide Galantucci, a fronte invece di numerose iniziative di consultazione popolare poste in essere dalla minoranza. Dichiara Galantucci: “Dopo la pubblicazione del D.L. 95/2012 convertito con la legge 135 del 7 agosto 2012, il circolo del Partito Democratico di Spinazzola ha organizzato varie iniziative allo scopo di informare ed ascoltare la cittadinanza in merito al tema delle province per poi esprimere in consiglio comunale la volontà dei cittadini. il 27 settembre si è tenuta un’assemblea cittadina nella quale è stato chiesto alla popolazione di esprimere il proprio pensiero in relazione all’annessione alla provincia di Foggia o l’adesione alla città metropolitana di Bari con il seguente risultato:
VOTANTI: n.399
- adesione alla città metropolitana di Bari: n. 391 (99,9%)
- annessione alla provincia di Foggia: n.4 (0,05%)
- schede bianche n. 4 (0,05%)
Nel Consiglio comunale del 28/09/2012 la maggioranza ha ignorato la volontà dei propri cittadini,
deliberando a favore di una nuova circoscrizione provinciale,
costituita dai comuni che fanno parte della BAT e dai comuni non
aderenti alla città metropolitana di Bari. Tale deliberato attualmente è
in totale contrasto con la normativa vigente.Successivamente all’incontro tenutosi l’8/10/2012 con i rappresentanti delle forze politiche, sociali, volontariato, sindacali e culturali sul tema delle province, è emerso l’orientamento, da parte della stragrande maggioranza, di aderire alla città metropolitana di Bari, pertanto con richiesta protocollata il 9/10/2012, i consiglieri di minoranza hanno richiesto la convocazione del consiglio comunale.
Nella seduta del Consiglio Comunale del 18/10/2012, il Sindaco Nicola Di Tullio senza dare spazio alla legittima discussione dell’argomento all’ordine del giorno, ha “abbandonato” l’aula “ordinando” ai consiglieri di maggioranza di fare altrettanto, quest’ultimi hanno prontamente eseguito l’ordine ricevuto, sottraendosi ad un confronto democratico.
Questo comportamento denota una totale assenza di rispetto delle istituzioni e soprattutto la totale inadeguatezza politica e culturale a ricoprire il ruolo di primo cittadino.
Probabilmente, in questo momento, il sindaco Di Tullio, insieme con la sua maggioranza, ha altri e più “fruttuosi” argomenti a cui dedicare le proprie energie (RIFIUTI, CASA DI RIPOSO, ZONA 167, CONSORZIO, ecc, ecc…).
Tutte le iniziative intraprese dalla minoranza per evitare l’annessione di Spinazzola alla Provincia di Foggia sono state bloccate dal Sindaco Di Tullio che se ne assume la diretta e totale responsabilità politica.
Ci sembra opportuno ricordare che i consiglieri di minoranza rappresentano una grande fetta dei cittadini spinazzolesi, che meritano pertanto di essere rispettati”.
Fonte : Quotidiano di Puglia
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