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lunedì 15 ottobre 2012

TRANI : Turismo dentale, "Striscia la notizia" non ha detto tutta la verità

"Non si può sottacere a quanto denunciato all’interno del servizio che “Striscia la notizia” ha voluto dedicare al turismo dentale".

Domenico Briguglio, odontoiatra tranese, non ci sta alle denunce mosse in alcune puntate del noto programma Mediaset sulle differenze che vi sono nella cura del dente tra Italia e Croazia.
"Certamente un grave danno all’immagine, alla professionalità e all’affidabilità che si sono creati tantissimi medici odontoiatri italiani – commenta Briguglio. Di cattivo gusto è il raffronto tra quanto si spende in Croazia e quanto si spende in Italia. E’ lo specchio della realtà perché è quanto si evidenzia da tempo. Non c’è da spaventarsi perché l’unica cruda verità che quel servizio sbatte in faccia agli italiani non è altro che la fotografia di una Nazione che conoscono bene: un’Italia costosissima e che si conferma con la più alta pressione fiscale d’Europa e non solo. I costi di gestione dei nostri studi rispetto a quelli croati o di altre nazioni risultano, carte alla mano, di gran lunga superiori. Basti pensare – prosegue il medico odontoiatra – che stando ai dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, circa il 66 % dei nostri guadagni è dato dalla spesa alla quale siamo sottoposti (sicurezza dei lavoratori, impianti che rispettino le vigenti norme europee, certificati di congruità delle protesi, autorizzazione all’esercizio, privacy, antincendio, gestione dei rifiuti e tanto altro ancora). Secondo voi, in Croazia, sono soggetti a così larghe spese? La risposta è “no”! Va, inoltre, detto e rimarcato che il fenomeno del turismo odontoiatrico va riducendosi sempre più e strana appare la decisione di “Striscia” di occuparsene proprio nel momento di maggior picco. Di solito – continua Briguglio - si opta per tali approfondimenti in tempi di crisi per il settore ma in questo caso si va in controtendenza. Da quel che mi è dato sapere ingenti sono i danni subiti da pazienti italiani affidatisi a centri odontoiatrici di altri nazionalità, costretti poi a tornare nel nostro Paese per ovviare al disastro compiuto spesso frutto di terapie di breve durata non confacenti con i tempi previsti. Inspiegabile è il fatto che l’inviato Moreno Morello si sia rivolto ad un odontotecnico piuttosto che ad un odontoiatra così come si sarebbe dovuto fare, non rendendosi conto tra l’altro di aver intervistato una signora italiana con esperienza croata e reduce da un intervento d’innesto osseo e d’implantologia con una sigaretta accesa tra le labbra. Una controindicazione – conclude Briguglio – evidente. Come si fa a credere e a fidarsi di quanto diffuso? Perché anziché parlare di queste anomalie riscontrate nell’odontoiatria croata, si è proceduti ancora una volta col diffamare e con l’osteggiare le professionalità della nostra Nazione già messa in ginocchio? Italiani: meditate, meditate!.

Domenico Briguglio    Odontoiatra di Trani

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