A Trinitapoli è stato arrestato B. M.,
classe 1976, di origini marocchine ma domiciliato a Margherita di
Savoia è stato tratto in arresto per tentato furto. In via Tramonto, nel
centro abitato di Trinitapoli, i Carabinieri lo hanno
notato intento a forzare lo sportello di un’autovettura in sosta.
All’interno del veicolo che l’arrestato stava cercando di aprire i
Carabinieri hanno rinvenuto 44 paia di scarpe Hogan contraffatte
pertanto il proprietario del veicolo è stato denunciato in stato di
libertà per ricettazione.
G. G. , classe 1978, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia – su richiesta della Procura della Repubblica – sulla base delle indagini svolte dai Carabinieri di Trinitapoli a seguito di una serie di eventi delittuosi commessi in quel centro tra settembre 2010 ed agosto 2012. G. è ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso con altre persone, in corso di identificazione, in danno di un proprietario di un fondo agricolo dove si introduceva ed asportava circa 8 quintali di pesche del valore complessivo di € 800,00. G. è stato ritenuto altresì responsabile di rapina in concorso con altre persone, non ancora identificate, perché nel giugno scorso si introduceva nuovamente nel medesimo fondo e asportava pesche per il valore complessivo di € 500,00. Mentre stava perpetrando il furto veniva sorpreso dai proprietari di un fondo limitrofo e, per assicurarsi l’impunità, indirizzava loro gravi minacce. Infine, G. è stato ritenuto responsabile anche di furto aggravato in danno di un proprietario di un vigneto in quanto introdottosi in quel fondo ha asportato 40 quintali di uva del valore di € 1.000,00.
C. M. , classe 1966, è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo fermato dai Carabinieri per un normale controllo non appena i Carabinieri si sono avvicinati per chiedergli i documenti con il fine di sottrarsi al controllo ha iniziato a proferire parole minacciose al loro indirizzo.
G. G. , classe 1978, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia – su richiesta della Procura della Repubblica – sulla base delle indagini svolte dai Carabinieri di Trinitapoli a seguito di una serie di eventi delittuosi commessi in quel centro tra settembre 2010 ed agosto 2012. G. è ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso con altre persone, in corso di identificazione, in danno di un proprietario di un fondo agricolo dove si introduceva ed asportava circa 8 quintali di pesche del valore complessivo di € 800,00. G. è stato ritenuto altresì responsabile di rapina in concorso con altre persone, non ancora identificate, perché nel giugno scorso si introduceva nuovamente nel medesimo fondo e asportava pesche per il valore complessivo di € 500,00. Mentre stava perpetrando il furto veniva sorpreso dai proprietari di un fondo limitrofo e, per assicurarsi l’impunità, indirizzava loro gravi minacce. Infine, G. è stato ritenuto responsabile anche di furto aggravato in danno di un proprietario di un vigneto in quanto introdottosi in quel fondo ha asportato 40 quintali di uva del valore di € 1.000,00.
C. M. , classe 1966, è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo fermato dai Carabinieri per un normale controllo non appena i Carabinieri si sono avvicinati per chiedergli i documenti con il fine di sottrarsi al controllo ha iniziato a proferire parole minacciose al loro indirizzo.
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