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martedì 23 ottobre 2012

TRINITAPOLI : 3 arresti dei carabinieri; rubati 8 quintali di pesche

A Trinitapoli è stato arrestato B. M., classe 1976, di origini marocchine ma domiciliato a Margherita di Savoia è stato tratto in arresto per tentato furto. In via Tramonto, nel centro abitato di Trinitapoli, i Carabinieri lo hanno notato intento a forzare lo sportello di un’autovettura in sosta. All’interno del veicolo che l’arrestato stava cercando di aprire i Carabinieri hanno rinvenuto 44 paia di scarpe Hogan contraffatte pertanto il proprietario del veicolo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione.

G. G.
, classe 1978, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia – su richiesta della Procura della Repubblica – sulla base delle indagini svolte dai Carabinieri di Trinitapoli a seguito di una serie di eventi delittuosi commessi in quel centro tra settembre 2010 ed agosto 2012. G. è ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso con altre persone, in corso di identificazione, in danno di un proprietario di un fondo agricolo dove si introduceva ed asportava circa 8 quintali di pesche del valore complessivo di € 800,00. G. è stato ritenuto altresì responsabile di rapina in concorso con altre persone, non ancora identificate, perché nel giugno scorso si introduceva nuovamente nel medesimo fondo e asportava pesche per il valore complessivo di € 500,00. Mentre stava perpetrando il furto veniva sorpreso dai proprietari di un fondo limitrofo e, per assicurarsi l’impunità, indirizzava loro gravi minacce. Infine, G. è stato ritenuto responsabile anche di furto aggravato in danno di un proprietario di un vigneto in quanto introdottosi in quel fondo ha asportato 40 quintali di uva del valore di € 1.000,00.

C. M.
, classe 1966, è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo fermato dai Carabinieri per un normale controllo non appena i Carabinieri si sono avvicinati per chiedergli i documenti con il fine di sottrarsi al controllo ha iniziato a proferire parole minacciose al loro indirizzo.

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