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News dalle Città della BAT

mercoledì 24 ottobre 2012

BARLETTA : I nuovi giocolieri, giocano con le parole, con la legge e con i loro cittadini



A seguito delle precisazioni del sindaco Maffei in merito alla nomina del nuovo nucleo di valutazione, il cui testo è consultabile al seguente link:
mi preme, di contro, sottolineare che quanto affermato dal nostro sindaco è ancor più caratterizzato da <<inesattezze e disinformazioni>> (volutamente introdotte).
La cronistoria di quanto accaduto è pertanto doverosa.
Questo è il bando del 12 Aprile pubblicato dal Comune di Barletta per la nomina del Nucleo di Valutazione per il triennio 2012-2014.
Oggi, si apprende che:
1) il nuovo Nucleo di Valutazione è composto da 5 componenti, contrariamente a quanto indicato nel bando ("Il Nucleo di Valutazione è costituito da tre componenti"). Questa osservazione, alla luce di quanto affermato dal nostro sindaco, potrebbe risultarvi errata, ma più avanti cercherò di certificarvi le mie convinzioni;
2) il nuovo Nucleo di Valutazione è composto da 2 tecnici e 3 soggetti politici, indicati cioè dai rispettivi partiti, contrariamente a quanto indicato nel bando ("Non possono essere nominati componenti del Nucleo i dipendenti del Comune di Barletta, i titolari di cariche amministrative o di rappresentanza per nomina o designazione del Sindaco o del Consiglio comunale, nonché quanti ricoprano cariche elettive, ovvero incarichi direttivi in partiti politici o in sindacati nel territorio della Regione Puglia, o abbiano nel medesimo ambito territoriale rapporti continuativi di collaborazione professionale con partiti politici o sindacati.");
3) il nuovo Nucleo di Valutazione è dunque composto da ben 3 soggetti politici, la cui competenza è tutta da comprovare, contrariamente a quanto indicato nel bando ("Il Nucleo di Valutazione è costituito da tre componenti, nominati dal Sindaco, nel rispetto dei criteri di competenza ed esperienza, comprovate dal rispettivo curriculum vitae, nelle materie della organizzazione amministrativa o aziendale, della gestione delle risorse umane o delle tecniche di valutazione delle prestazioni professionali o del controllo di gestione.");
4) il bando pubblicato non è servito a nulla, poichè i componenti del nuovo Nucleo di Valutazione sono stati tutti nominati....dal sindaco e dai partiti (singolare il principio secondo il quale un gruppo di nominati debba valutare e controllare l'operato dei loro nominanti).

Rispondendo ora ai punti e agli spunti tecnico-politici offerti dalla missiva del nostro sindaco, seguendo sempre un ordine logico, posso affermare quanto segue:

1) il sindaco giustifica la nomina dei 3 soggetti politici affermando semplicemente che questi hanno presentato le loro candidature, attenendosi alle modalità e ai termini previsti dal bando. Dunque questi fanno parte dell'elenco dei candidati messo a disposizione del Sindaco. Allora signor sindaco, l'elenco di cui parla è stato forse preventivamente scremato di tutte quelle candidature avanzate dai "comuni mortali"? Quei "soggetti non-politici" che non si sono avvalsi di alcuna intercessione partitica erano davvero meno meritevoli della sua "unzione"?
2) il sindaco afferma di essersi servito dello stesso elenco per nominare 2 dei 4 quattro componenti della struttura tecnica permanente per la misurazione delle performance. Cita perciò alcuni articoli del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, che ne dispongono la nomina e l'istituzione, sperando così di aver messo al riparo le sue scelte da altre future obiezioni. Ebbene il nostro sindaco ha furbescamente omesso di ricordare che in quel decreto ci sono una serie di articoli e di commi che suggeriscono agli enti locali di effettuare una scelta tra il mantenimento dei vecchi organi di controllo (tra cui il Nucleo di Valutazione) e l'istituzione del nuovo Organismo Indipendente di Valutazione della performance. Non a caso secondo la delibera della CIVIT n°121/ 10, l’articolo 14 del decreto legislativo n. 150 del 2009 non trova applicazione ai comuni (stante il mancato rinvio disposto dall’articolo 16, comma 2, del decreto legislativo n. 150 del 2009), e perciò la Commissione ritiene che rientri nella discrezionalità del singolo Comune la scelta di costituire o meno l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV).
Praticamente gli enti locali sono obbligati a rispettare l'art. 14 solo qualora intendano costituire un OIV. Nel caso in cui l'ente decida di non rispettare l'art. 14, o gli altri requisiti richiesti dalla delibera, non può essere costituito un OIV e l'organo di valutazione deve assumere un'altra denominazione. Inoltre, la Struttura Tecnica Permanente per la misurazione della performance (a cui il nostro sindaco fa riferimento) costituisce il supporto tecnico dell’OIV; è dunque palese il fatto che il nostro sindaco ha preferito inventare una nuova miscela che non scontentasse nessuno (politici e non). Ma se proprio voleva avvalersi di questi super-tecnici, non avrebbe dovuto redigere un apposito bando per super-tecnici, invece che attingere dallo stesso pozzo afferente alle candidature per il nucleo di valutazione (3 componenti)?
3) il nostro sindaco tiene molto a precisare che la nuova squadra conta una unità in meno rispetto alla precedente, e che questo ridimensionamento consentirà un risparmio di circa il 10% rispetto alla spesa consolidata. Notizia confortante ma da verificare a posteriori poiché, con questa nuova miscela Maffei, non applicandosi l’art. 14 del D.lgs.150/2009, si può sostenere che non vale neppure la regola che i nuovi organismi non debbano costare di più rispetto ai precedenti; di fatto la valutazione dipende da quali compiti l’ente intende assegnare ai Nuclei o agli OIV.

Consentitemi infine una piccola digressione sui comportamenti di un partito con cui ho condiviso tante battaglie politiche negli ultimi anni.
L'IDV di Barletta, o meglio il consigliere comunale Michele Dibenedetto, ha ben pensato di indicare il suo "scagnozzo" Francesco Ricco quale componente del nucleo di valutazione. Fermo restando che le competenze di questo signore (rispetto a quelle di altre persone che hanno manifestato la propria disponibilità in funzione del proprio curriculum vitae) sono tutte da dimostrare, il consigliere Dibenedetto (e dunque la pseudo-IDV di Barletta) ha dimenticato che il signor Francesco Ricco è membro del direttivo provinciale dell'IDV BT.
Poiché il bando dice che "Non possono essere nominati componenti del Nucleo..... quanti ricoprano cariche elettive, ovvero incarichi direttivi in partiti politici.....", questa nomina è l'ennesimo schiaffo sferrato contro coloro i quali continuano a credere nella vera politica.
Ed il consigliere Filannino cosa ha fatto? Ha chiuso gli occhi o ha teso la mano in cambio della tregua sulla delega assessorile che ha tanto inasprito i rapporti tra i due consiglieri?


Che dire, davvero complimenti!!!

Andrea Gissi
 

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