Agenti del commissariato Di Andria hanno eseguito
sei ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di
Trani su richiesta del pm Luigi Scimè, nei confronti di altrettanti
imprenditori edili, accusati di furto aggravato di energia elettrica ai
danni dell’Enel. Quattro arrestati sono ai domiciliari e due in
carcere.
Secondo quanto emerso dalle indagini, gli imprenditori, attraverso l’utilizzo di sistemi di controllo a distanza con telecomandi e collegamenti telefonici, riuscivano a bypassare i contatori dell’Enel. Nell’ultimo anno avrebbero rubato energia elettrica per un valore di oltre 300.000 euro, erogazione che serviva ad alimentare pozzi artesiani.
In mattinata il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo, il pm Luigi Scimè e il dirigente della polizia di Andria, Massimo Modeo, terranno una conferenza stampa in commissariato ad Andria.
Secondo quanto emerso dalle indagini, gli imprenditori, attraverso l’utilizzo di sistemi di controllo a distanza con telecomandi e collegamenti telefonici, riuscivano a bypassare i contatori dell’Enel. Nell’ultimo anno avrebbero rubato energia elettrica per un valore di oltre 300.000 euro, erogazione che serviva ad alimentare pozzi artesiani.
In mattinata il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo, il pm Luigi Scimè e il dirigente della polizia di Andria, Massimo Modeo, terranno una conferenza stampa in commissariato ad Andria.
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