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venerdì 14 dicembre 2012

ANDRIA : TAR Puglia , l’indirizzo Ottico torna all’Ipsia “Archimede”

L’indirizzo Ottico trasferito all’Istituto “Lotti” di Andria deve tornare presso l’Ipsia “Archimede” di Barletta. E’ quanto ha stabilito la seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, con ordinanza n. 915 pubblicata il 12/12/2012, accogliendo il ricorso n. 599/2012 , proposto da genitori e docenti dell’Istituto Professionale Archimede di Barletta contro la Regione Puglia, nella parte in cui il piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche e di programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2012/2013, ha previsto l’aggregazione all’Istituto Professionale “Lotti” di Andria dell’indirizzo di studio per “Ottico”, in precedenza regolarmente funzionante presso l’Ipsia “Archimede” di Barletta, nella sede coordinata di Andria.


Per l’effetto il TAR ha sospeso la deliberazione della Giunta Regionale n. 125 del 25 gennaio 2012, pubblicata sul b.u.r.p. n. 23 del 15 febbraio 2012, nella parte in cui si prevedeva la scelta “in odor di censura”, costringendo a ripristinare lo stato preesistente.
Per la cronaca si rammenta che la vicenda ha avuto avvio da che, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, in difformità rispetto a quanto proposto dalla Provincia di Barletta Andria Trani, ha espresso propria sponte, parere favorevole al passaggio in Andria dell’indirizzo “Ottico” dall’“Archimede” al “Lotti”, parere poi condiviso dalla Regione Puglia in sede di approvazione definitiva del piano di dimensionamento della rete scolastica 2012/2013.
E’ accaduto che nel prendere in carico il nuovo indirizzo, l’Istituto “Lotti” non riusciva sulle prime a costituire la classe terza, essendovi soltanto per quest’ultima 6 alunni richiedenti iscrizione; successivamente è intervenuta specifica deroga alla restrittiva prescrizione ministeriale, che ha consentito, ma soltanto di recente, la costituzione anche della terza classe ed il completamento del Corso di Studi dell’indirizzo in parola in seno al riferito istituto.
“Quella dell’indirizzo “ottico” è una situazione che in Provincia abbiamo più subìto che accettato. Ancor di recente, in sede di approvazione del piano di dimensionamento della rete scolastica 2013/14, la Giunta Provinciale ha avuto un atteggiamento oserei dire neutrale, ispirato al rispetto istituzionale di quanti assunsero quella decisione da noi mai condivisa, nel non dar corso alle pur legittime aspettative dell’Archimede che aveva proposto, nell’ambito della propria scuola, la restituzione dell’indirizzo conteso”, dichiara l’assessore Camero.
“Tralasciando l’impugnabilità dell’ordinanza dinanzi al Consiglio di Stato, non è più il tempo degli indugi, in quanto alla stessa decisione va dato immediato seguito, anche perché l’udienza per il giudizio di merito del ricorso in argomento è stata fissata al 13/6/2013, quando l’Anno Scolastico sarà già ultimato”, conclude.

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