QUESTA MATTINA ABBIAMO RACCOLTO LA DISPERAZIONE DEGLI
AMBULANTI AI QUALI E’ STATA COMPROMESSA UNA GIORNATA DI LAVORO A CAUSA DI UN CEDIMENTO
STRADALE E CONSEGUENTE ALLAGAMENTO.
STIAMO ATTENDENDO CON PAZIENZA L’INCONTRO ANNUNCIATO
DALLA NUOVA AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER AFFRONTARE I NUMEROSI PROBLEMI DEL
COMMERCIO, ANCHE A TRANI.
ESISTE ANCHE UN’EMERGENZA SICUREZZA ED AVERLO SOTTOVALUTATO,
NEL RECENTE PASSATO DI FONTE ALLE NOSTRE DENUNCE, E’ STATO UN GROSSO ERRORE.
Accade praticamente da
anni cioè da quando lo splendido e proficuo mercato che era quello settimanale
di Trani allorquando allocato nel pieno centro urbano venne trasferito
nell’estrema periferia cittadina e l’aver bollato quel trasferimento come
provvisorio e temporaneo si è rivelata una burla oltre che un enorme danno che
nessuno potrà mai ripagare, ai commercianti, ai consumatori e alla città.
Anche alla nuova
amministrazione comunale, appena insediatasi, abbiamo pubblicamente garantito
la massima e leale collaborazione per la soluzione dei numerosi problemi del
commercio cittadino, come ampiamente riportato dagli organi di informazione per
cui né ruffiani, né accomodanti né tantomento sciocchi prestatori d’opera;
quella collaborazione, in termini di proposte, di idee e di concertazione era e
rimane il gesto consueto e spontaneo di chi fa sindacato non per rappresentare
i propri associati né per ambire ad averne utilizzando i facili e comodi
strumenti messi a disposizione “predestinata” dalle Pubbliche Amministrazioni
ma per rappresentare le categorie, che è cosa ben differente e di sicuro più
elevato livello.
Tornando alla situazione
di Trani questa mattina si è toccato il culmine e di fronte ad un cedimento
stradale che non è avvenuto oggi ma già presente senza che nessuno se ne sia
accorto nei giorni precedenti, alcuni ambulanti, tra i quali anche nostri associati,
non hanno potuto esercitare adeguatamente le proprie attività d’impresa, pur
avendo pagato anticipatamente i tributi e le tasse locali richieste loro per
l’esercizio di tale attività nell’area mercatale di via Superga.
Dopo le lunghe
telefonate di questa mattina, nel pomeriggio abbiamo raccolto presso la nostra
sede la disperazione del nostro socio Giuseppe il quale si è ritrovato con le
proprie attrezzature di vendita e finanche con parte della merce quasi
all’interno della larga pozzanghera non per aver superato le dimensioni del
proprio posteggio ma perché quella pozzanghera, dovuta ad un cedimento stradale,
occupava praticamente l’intero passaggio pedonale impedendo ai sempre meno
numerosi consumatori del mercato di attraversare la zona piuttosto che di
avvicinarsi alle sfortunate e malcapitate postazioni di vendita degli ambulanti
“sfigati”.
E’ vero, può succedere
ma è anche vero che si rimane disarmati di fonte ai mancati interventi seppur
semplici e di pochissimo conto, senza contare che in ballo c’è la sicurezza
degli operatori e degli stessi consumatori e passanti.
A proposito di sicurezza
rileviamo la crescente preoccupazione da parte dei commercianti per la
recrudescenza di fenomeni criminali ai loro danni e dai piccoli furti si è
passati alle rapine a mano armata.
Ci dispiace che il
nostro reiterato grido d’allarme, rilanciato anche lo scorso 6 marzo, venne
ritenuto un segnale troppo plateale e poco degno di attenzione se non da parte
della stampa locale sempre attenta. Da allora ad oggi abbiamo solo preso atto
del rinnovato e incommensurabile impegno delle Forze dell’Ordine e della
Magistratura nel contrastare i fenomeni ma quelli che ci aspettavamo erano
anche dei segnali di altra natura ma evidentemente l’attenzione era e rimane
rivolta altrove, soprattutto da parte di chi gira i testoni dall’altra parte.
Forse quando le
luminarie saranno di nuovo spente, forse allora, forse, semmai, nel caso che,
qualora, se rimane tempo, se qualcuno se ne ricorda, casomai,
eventualmente...mah, vedremo.
Area
Comunicazione
UNIMPRESA BAT
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