Il
Movimento Arancione è un nuovo progetto politico, ufficializzato
a Roma al Teatro Eliseo il 12/12/2012 che, superando
le patologie dei partiti, si propone di coagulare le istanze di partecipazione
democratica dei singoli, di fondere i loro comuni intenti e di creare una massa
critica capace di rendersi effettivamente portatrice di concrete istanze
riformistiche dello Stato, sulla scorta dei principi fondamentali della Carta
Costituzionale della Repubblica italiana.
L’obiettivo infatti è quello di avviare un’azione
politica finalizzata:
-
affrancamento della nostra società, da
quel gravissimo dissesto etico, sociale, culturale, ambientale ed economico in
cui attualmente sta languendo;
-
alla tutela
effettiva del territorio e dell’ambiente, mediante l’elaborazione di politiche
serie che ne contrastino ogni forma di utilizzazione predatoria, dissennata e
non eco-compatibile;
-
all’abbattimento delle sperequazioni
sociali ed economiche, mediante la tutela delle
fasce economicamente e socialmente più deboli della popolazione, e mi riferisco
ai diversamente abili, ai minori, agli giovani e
anziani, ai precari, ai disoccupati e agli immigrati).
Tutto questo sta avvenendo dal basso e
la sensazione, straordinaria, è quella di una reviviscenza
di quello spirito movimentista di non pochi anni fa, ricordiamo i girotondi del
2003, rispetto ai quali c’è però da registrare una maggiore ricchezza
contenutistica che si converte in una maggiore ampiezza della proposta politica.
Infatti il movimento ha acceso le speranze di molti
cittadini anche e soprattutto perché vi vedono la possibilità concreta di poter
agire per la rinegoziazione del contratto sociale e di incidere positivamente
sugli assetti politici ed economici della Nazione.
In relazione alle prossime elezioni politiche il
movimento ha aderito alla Lista della Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, stante
la compatibilità degli obiettivi politici.
Certo, come precisato da Luigi De Magistris, Sindaco
di Napoli ed ispiratore del Movimento Arancione, la Lista non è stata
rivoluzionaria come invece si sperava.
Infatti nel corso della sua costruzione molte
delle nostre proposte sono state disattese, generando un rammarico che non può
essere sottaciuto e che comunque non fa venir meno il sostegno ad Antonio Ingroia
ed alla Lista della Rivoluzione Civile.
Dal punto di vista strutturale, il movimento arancione
è in fase di costruzione, ognuno si sta muovendo come semplice volontario, in
attesa di sviluppi organizzativi e strutturali che sono prossimi ed imminenti,
l’obiettivo è quello di radicare territorialmente il movimento, essendo questo
un progetto che va ben oltre una lista elettorale.
Il lavoro da compiere è enorme, ma siamo
sicuri che, con il collettivo e con una nuova partecipazione sociale, saremo
davvero in grado di portarlo a compimento.
Invitiamo pertanto le associazioni, la
società civile e la cittadinanza attiva a partecipare all’ormai indifferibile
opera di scuotimento e di risveglio delle coscienze, inviamo tutti alla
Rivoluzione Civile.
Per la provincia di Barletta Andria Trani, il referente del
Movimento Arancione, è l’Avv. Cosimo Damiano MATTEUCCI, di seguito i suoi
recapiti: 327/6992552 - cosimodamianomatteucci@gmail.com
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