Disposti i lavori presso il sito bonificato nel 2001
Sulla stradina adiacente cumuli di rifiuti scaricati abusivamente
L'accesso all'ex discarica Amiu di vicinale De Cuneo sarà interdetto
mediante il collocamento di alcuni massi di pietra nella stradina di
accesso di pertinenza comunale nei pressi di via Duchessa d'Andria. E'
quanto stabilito dal dirigente della IV ripartizione Claudio Laricchia
con una determina apparsa questa mattina sull'albo pretorio comunale.
L'intervento segue la nota congiunta, diffusa nei giorni scorsi,
dell'attuale amministratore unico di Amiu, Antonello Ruggiero, e
dall'assessore all'ambiente, Giuseppe De Simone preoccupati dallo stato
di abbandono della ex discarica per rifiuti solidi urbani, già
bonificata con fondi dell'Amiu e della Provincia di Bari.
Il sito, consegnato al comune di Trani nel 2001 dopo un intervento costato oltre 1 miliardo e 500 milioni di lire, versa da tempo in stato di totale abbandono. Nell'agosto 2010 l'associazione ambientalista Folgore denunciò la sparizione delle apparecchiature per il monitoraggio del biogas e la presenza di rifiuti pericolosi scaricati a ridosso del muretto comunale. Dalla successiva opera di rimozione dei rifiuti, disposta dall'ex presidente Amiu Sotero, non si hanno più notizie degli interventi di sistemazione necessari per la messa in sicurezza dell'impianto di sfogo dei biogas.
Nei giorni scorsi i Verdi sono tornati a chiedere notizie sull'argomento, interessando l'assessore De Simone e il presidente Amiu Ruggiero. Il collocamento dei massi, mezzo scelto «alla luce dell'ubicazione del sito che non consente un controllo costante dello stesso», è stato disposto in seguito ad un sopralluogo sul sito del personale dell'ufficio tecnico comunale.
Il costo complessivo per l'installazione dei blocchi ammonta a circa 600 euro. Non è stata prevista, al momento, alcuna opera di bonifica dell'adiacente stradina di accesso che versa in condizioni pietose per via dello sversamento abusivo di rifiuti.
Il sito, consegnato al comune di Trani nel 2001 dopo un intervento costato oltre 1 miliardo e 500 milioni di lire, versa da tempo in stato di totale abbandono. Nell'agosto 2010 l'associazione ambientalista Folgore denunciò la sparizione delle apparecchiature per il monitoraggio del biogas e la presenza di rifiuti pericolosi scaricati a ridosso del muretto comunale. Dalla successiva opera di rimozione dei rifiuti, disposta dall'ex presidente Amiu Sotero, non si hanno più notizie degli interventi di sistemazione necessari per la messa in sicurezza dell'impianto di sfogo dei biogas.
Nei giorni scorsi i Verdi sono tornati a chiedere notizie sull'argomento, interessando l'assessore De Simone e il presidente Amiu Ruggiero. Il collocamento dei massi, mezzo scelto «alla luce dell'ubicazione del sito che non consente un controllo costante dello stesso», è stato disposto in seguito ad un sopralluogo sul sito del personale dell'ufficio tecnico comunale.
Il costo complessivo per l'installazione dei blocchi ammonta a circa 600 euro. Non è stata prevista, al momento, alcuna opera di bonifica dell'adiacente stradina di accesso che versa in condizioni pietose per via dello sversamento abusivo di rifiuti.
Fonte Trani ViVa
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