Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

martedì 14 maggio 2013

TRINITAPOLI : Crono-storia di un probabile fallimento, che forse si poteva evitare !

Come nelle migliori storie , la verità viene sempre a galla. Il finale è tutto da scrivere, ma le responsabilità proprio verso la fine del film, come in un thriller che si rispetti vengono fuori in maniera palese.
Noi non ci aspettiamo che i protagonisti della vicenda condividano le nostre "Opinioni" secondo alcuni, "Fatti" documentati secondo altri.
Ma proponiamo ai cittadini la nostra visione e i nostri documenti che in realtà dovrebbero essere non frutto di "Opinioni " senza fatti, ma "Fatti" senza opinioni.
Il nostro giornale prendendo visione il documento della Cote dei Conti che impone al comune un piano di rientro entro 60 giorni, pena la dichiarazione di dissesto. Timidamente si prende la grande responsabilità di affermare che gli anni contestati sono dal 2009 ad oggi.
Che nel 2009 -2011 il sindaco fosse Di Gennaro con vice sindaco Di Feo e Tedesco assessore sono fatti e non "Opinioni". Che dal 2011 - 2012 la situazione è peggiorata e la Corte dei Conti ha mandato prima di questa lettera, altre missive, e il consiglio comunale si era già riunito un anno fa proprio su una delle tante lettere ricevute in questi anni , sono fatti e non "Opinioni".
La dichiarazione di dissesto a cui  il comune di Trinitapoli potrebbe andare incontro non dipende da debiti per mutui o investimenti, ma come affermava il consigliere Lamacchia nel Maggio 2012 in consiglio comunale a proposito di anticipazione di cassa : "Bisogna stabilire un tetto, di percentuale, relativo all'anticipazione di cassa ."
A tal proposito sempre nel Maggio 2012 la Capogruppo Tarantino vista la gravità della situazione in cui le case comunali erano precipitate, e vista la lettera del Corte dei Conti del Gennaio 2012 proponeva : " Questa parte politica ( Gruppo Consigliare Vie nuove) ha pensato , e la metto per iscritto e ripeto vorrei che si votasse, noi gradiremmo un PIANO DI RIENTRO sulle anticipazioni di cassa fatto in questo modo, chiediamo che l'anticipazione di cassa venga ridotta nel suo tetto del 25 % ogni anno, con un piano di rientro graduale del 25 % fino a portarla a zero in 4 anni."
Cari lettori queste parole e fatti , non sono di ieri ma precisamente del 14/05/2012 , dette e trascritte in un consiglio comunale in cui si discuteva proprio di una lettera della Corte dei Conti che avvertiva del pericolo di fallimento, se si fosse continuato ad utilizzare l'anticipazione di cassa e non si fosse proceduto a tagliare le spese. Quindi cari concittadini , la Corte dei Conti non parla di Sannicandrismo o debiti di Barisciano , la Corte dei Conti parla di gestione ordinaria della cassa corrente che non andava e non va bene. Giusto per la cronaca il Piano di rientro chiesto dalla Tarantino a nome del suo gruppo consiliare nel Maggio 2012 venne ignorato. 
Oggi il Sindaco e tutto il PDL parla di responsabilità e vuole coinvolgere le opposizioni. 
La logica vorrebbe che si dimettesse subito lui e tutti i suoi collaboratori, naturalmente dopo aver consentito ad esperti colleghi del consiglio comunale di provare a salvare il paese.

Il Presunto Intellettuale (!!!) , Jhon Anvedìunpò e Sergente Hartman

Nessun commento:

Posta un commento