Bisceglie ha dato il benvenuto ad
una nuova realtà: la Comunità Educativa Nonno Enzino è finalmente attiva. Con
l'autorizzazione dirigenziale n.71 del 19 giugno 2013, la Regione Puglia ha
dato il nullaosta al funzionamento della struttura residenziale per minori
disagiati, che sarà gestita dalla cooperativa "Orizzonti". Lucia
Di Ceglie, imprenditrice e presidente della Fondazione DCL – Donare,
Condividere, Liberare (fondata nel 2012), ha risposto con le proprie forze al
bisogno della Città di Bisceglie di dotarsi di una Comunità educativa che
tutelasse il diritto all’infanzia, acquistando, in via Luigi Di Molfetta, un villino di circa 250 mq (con impianto
di videosorveglianza e collegamento al servizio di Metronotte), disposti su 3
piani, completi di ogni servizio e a norma di legge.
Domenica 13 luglio 2013, nel
porticato della casa, centinaia di ospiti e visitatori hanno dato il benvenuto
a questa bella comunità. Prezioso è stato il saluto di Padre Enzo
Fortunato, direttore della Sala Stampa e portavoce del Sacro Convento di
Assisi. Padre Enzo ha voluto essere presente perché ha letto in questa
iniziativa i carismi del Santo di Assisi, soprattutto perché la Comunità
Educativa nasce proprio dal percorso spirituale e di comunità che Lucia Di
Ceglie ha potuto vivere presso il Centro Diurno di Villa Giulia con
le Suore Francescane Alcantarine di Bisceglie. È stata Suor Pasqualina a
sottolineare che l’allontanamento di un minore dalla propria famiglia è sempre
un dolore, ma spesso può servire a prendere il tempo per ristabilire un
contesto familiare sereno. Con loro, un gruppo di ragazzi, che hanno allietato
la serata con un balletto sulle note della speranza nel futuro. Don Antonio
Antifora ha benedetto gli ambienti che presto si animeranno di giochi, voci e
colori con i bambini e ragazzi che saranno accolti.
Alla presenza dell’Assessore ai
Servizi Sociali del Comune di Trani, dott.ssa Rosa Uva, e della dott.ssa Maria
Antonietta Ardone, assistente sociale presso il Comune di San Vito dei Normanni
(BR), ha tagliato il nastro per l’ingresso nella nuova Casa la dott.ssa Dora
Stoico, Assessore con delega alle politiche sociali e all’inclusione
sociale del Comune di Bisceglie, che con la sua presenza ha voluto dare un
forte segno di sostegno istituzionale alle attività della Comunità Educativa da
parte della neo eletta amministrazione Spina.
La Comunità è pronta ad
accogliere e accompagnare nella crescita i bambini e ragazzi di età
compresa tra i 3 e i 18 anni che il Tribunale dei Minori e gli assistenti
sociali, in convenzione con le amministrazioni comunali, segnaleranno allo
staff, coordinato dalla dott.ssa Rosalia Gentile, psicologa dell'infanzia, e
costituito dalle dott.sse Luigia Conversano (psicologa), Francesca Di Liddo (educatrice)
e Gianna Dell’Olio (educatrice) che si alterneranno h 24 a turni di 8 ore, da
un’équipe di medici (Dott. Pippo Storelli – coordinatore; Dott. Roberto Leuci –
ginecologo; Dott. Gaetano Di Terlizzi – chirurgo; Microdent – Dott.ssa Eleonora
Maenza – dentista; Dott. Gaetano Ruggieri – pneumologo; Dott.ssa Mariangela
Petraroli – logopedista; Dott. Luigi Logoluso – pediatra; Dott.ssa Anna Povia –
psicomotricista) e da tutta una rete di enti del territorio.
"La struttura vuole fare
rete con gli enti del territorio, perché tutti si sentano coinvolti e perché i
ragazzi si sentano integrati nel tessuto sociale. Terminato il loro periodo di
permanenza, saranno accompagnati nel mondo del lavoro, e per questo avvieremo
una scuola di arti povere, attraverso la quale possano imparare un
mestiere", spiega la Presidente Lucia Di Ceglie, che ringrazia di cuore
tutti coloro che hanno realizzato questo sogno: gli insostituibili
professionisti Lucrezia Ruggieri, Pierpaolo Sinigaglia e Rino Storelli; le
maestranze, che hanno effettuato l'adeguamento della struttura (Gianni Di
Molfetta, servizi idraulici; Giovanni Chiaia, falegnameria; Francesco
D'Ambrosio, servizi elettrici; Pedone Ferramenta); lo studio commerciale Ruggieri
e Ruggieri; la società R7 con Vito D’Addato per la sicurezza degli impianti;
cartolibreria Storelli. “E ringrazio le fondamenta sulle quali queste colonne
si sono poggiate sono i componenti della mia famiglia, che hanno lavorato e
continueranno a farlo vivendo in pieno questa casa, per darle il vero
senso e calore di ciò che è una "casa", perché noi sappiamo bene cosa
significa.”
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