Il provvedimento, a scopo preventivo, è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia e riguarda i rappresentanti, anche legali dell’azienda, il responsabile dell’area depurazione e il direttore industriale della società che gestisce il depuratore di Cerignola.
Sono tutti accusati di aver messo in funzione nuovi scarichi industriali in assenza di depurazione e di aver superato i valori limite prescritti; di aver danneggiato le acque del canale ‘Cinque Metri’ ricompreso in un sito di importanza comunitaria denominata ‘Zona Umida Lago Salpi’; di aver distrutto o alterato le bellezze naturali di luoghi soggetti a speciale protezione.
Michele Mininni
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