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martedì 15 ottobre 2013

ANDRIA : VIA REGINA MARGHERITA E’ GIA’ DESTINATA A ZONA A TRAFFICO LIMITATO, LO DICONO GLI ATTI.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ANDRIESE HA STANZIATO PER QUESTA FINALITA’ UN MILIONE DI EURO E NON DOBBIAMO PERDERE QUESTA OCCASIONE DI RIQUALIFICAZIONE.
 
Via Regina Margherita Zona a Traffico Limitato? Lo è già e lo è negli atti di questa Amministrazione Comunale cioè nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2012/2014 del comune di Andria, approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 283 del 14 ottobre 2011 per interventi di “adeguamento - ZTL e arredo urbano – via Regina Margherita” per una spesa complessiva di ben un milione di euro per il solo corrente anno 2013.
Ma allora perché continuare a discutere del futuro di via Regina Margherita se futuro è già stato scritto nel 2011?
Se ognuno vuole disegnare il futuro di quella zona secondo le proprie convenienze, secondo i propri interessi, sepur legittimi, secondo le proprie fantasie o peggio secondo le proprie personali aspettative, questo è sbagliato perché comunque si tratterebbe di una visione localistica, di corto respiro e non verrebbe tenuto conto degli interessi generali e collettivi che vanno ben al di là di “interessi di bottega” perché trattasi di un interesse dell’intera città, anche dei residenti, anche dei commercianti, anche dei pedoni, anche dei liberi professioni, anche dei ciclisti, anche dei politici e degli automobilisti.
Una discussione che rischia quindi di generare effettivamente molta confusione, come giustamente e correttamente affermato dall’amico Presidente della Confesercenti Provinciale Bat, sig. Tommy LEONETTI, il quale vive anche direttamente il dilemma.
Bene quindi, a nostro avviso, ha fatto la 3^ Consulta Comunale a porre al centro della propria attività, avendone competenza e dovere istituzionale a farlo, anche questo argomento formulando una proposta intelligente e soprattutto di grandissima coerenza e attinente allo stato delle cose dove in realtà nessuna delle tesi in campo è prevalente.
La stessa Amministrazione Comunale, però, accortasi in e da tempo di questa diversità di vedute appostò quell’ingente somma di denaro nel Piano delle Opere Pubbliche per la Z.T.L. in via R. Margherita e non per altro, giustificando tale investimento con la volontà della medesima di dotare Andria di Zone a Traffico Limitato più ampie. Non solo, la stessa attuale Amministrazione Comunale ha più volte pubblicamente ribadito che “non per tutte le zone interessate può avanzarsi la stessa ipotesi” di interdizione al traffico e destinazione di zona pedonale quindi l’A.C. ha fatto prevalere l’idea definita “prevalente” a favore delle “zone a traffico limitato”.
Tra le altre motivazioni alla base dell’investimento anche economico a favore della Z.T.L. vi era anche la propria corretta valutazione secondo la quale “un imprenditore che investe ingenti capitali nella propria attività ha il diritto di sapere quale sarà nell’immediato futuro l’evolversi nel territorio in cui stabilisce la propria impresa e come questa potrà crearsi mercato”. Con queste premesse il comune di Andria stabilì l’istituzione della Z.T.L.; proposta che trovò il sostegno anche di molti aderenti ai gruppi consiliari di maggioranza giungendo alla decisione dopo aver avviato una serie di confronti con i commercianti e con le associazioni di categoria avendone colto la prevalente indicazione “per una necessaria riqualificazione della strada e, soprattutto, per la definitiva istituzione di una Z.T.L.” per un serio e definitivo cambio di immagine per l’intero centro cittadino, dalle ore 18,00 alle ore 22,00.
Un chiara indicazione per i commercianti che da allora ad oggi cioè in quasi due anni di tempo hanno investito i loro capitali in via Regina Margherita sapendo già a priori e con la certezza che questa sarebbe diventata Z.T.L., come affermato dagli esponenti politici andriesi, quindi parole rassicuranti e chiare, e non altro. Quando infatti si è fatta una scelta diversa optando per “altro”, abbiamo notato una prima significativa moria di imprese proprio in quel tratto di strada.
Queste ma tante altre numerose considerazioni sono state ampiamente ed adeguatamente enunciate nel corso della riunione della 3^ Consulta che poi ha deliberato in maniera ineccepibile e correttamente la proposta di Z.T.L. che in questo momento è realmente la più adeguata, equilibrata e tiene conto di tutte le richieste in campo che sono tantissime, senza far prevalere talune forme di ribaltamento della situazione con la proposizione di ipotesi che hanno già dimostrato la loro assoluta inefficacia ed inefficienza.
Da parte nostra, chiediamo che la proposta di Z.T.L. avanzata dalla 3^ Consulta possa anch’essa avere valore sperimentale e cominciare immediatamente per terminare il 31 marzo 2014 con una puntuale ed approfondita verifica e conseguenti decisioni, sollecitando l’A.C. ad investire le somme iscritte nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, pari a un milione di euro, senza perdere ulteriore tempo e soprattutto evitando che tale posta di bilancio possa essere assorbita per altre finalità che nulla abbiano a che vedere con la Z.T.L. in via R. Margherita.
Da parte nostra non abbiamo mai contrastato le idee degli altri e lo abbiamo dimostrato anche in questa occasione ma arriva il momento in cui le idee e i sondaggi devono fare spazio ai fatti e alla concretezza oltre che all’operatività.


                                                                                                          Ufficio di Presidenza

                                                                                                           UNIMPRESA BAT

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