L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ANDRIESE HA STANZIATO PER
QUESTA FINALITA’ UN MILIONE DI EURO E NON DOBBIAMO PERDERE QUESTA OCCASIONE DI
RIQUALIFICAZIONE.
Via Regina Margherita Zona a Traffico Limitato? Lo è già e
lo è negli atti di questa Amministrazione Comunale cioè nel Piano Triennale
delle Opere Pubbliche 2012/2014 del comune di Andria, approvato con Delibera di
Giunta Comunale n. 283 del 14 ottobre 2011 per interventi di “adeguamento - ZTL
e arredo urbano – via Regina Margherita” per una spesa complessiva di ben un
milione di euro per il solo corrente anno 2013.
Ma allora perché continuare a
discutere del futuro di via Regina Margherita se futuro è già stato scritto nel
2011?
Se ognuno vuole disegnare il
futuro di quella zona secondo le proprie convenienze, secondo i propri
interessi, sepur legittimi, secondo le proprie fantasie o peggio secondo le
proprie personali aspettative, questo è sbagliato perché comunque si
tratterebbe di una visione localistica, di corto respiro e non verrebbe tenuto
conto degli interessi generali e collettivi che vanno ben al di là di
“interessi di bottega” perché trattasi di un interesse dell’intera città, anche
dei residenti, anche dei commercianti, anche dei pedoni, anche dei liberi
professioni, anche dei ciclisti, anche dei politici e degli automobilisti.
Una discussione che rischia
quindi di generare effettivamente molta confusione, come giustamente e
correttamente affermato dall’amico Presidente della Confesercenti Provinciale
Bat, sig. Tommy LEONETTI, il quale vive anche direttamente il dilemma.
Bene quindi, a nostro avviso, ha
fatto la 3^ Consulta Comunale a porre al centro della propria attività,
avendone competenza e dovere istituzionale a farlo, anche questo argomento
formulando una proposta intelligente e soprattutto di grandissima coerenza e
attinente allo stato delle cose dove in realtà nessuna delle tesi in campo è prevalente.
La stessa Amministrazione
Comunale, però, accortasi in e da tempo di questa diversità di vedute appostò
quell’ingente somma di denaro nel Piano delle Opere Pubbliche per la Z.T.L. in
via R. Margherita e non per altro, giustificando tale investimento con la
volontà della medesima di dotare Andria di Zone a Traffico Limitato più ampie.
Non solo, la stessa attuale Amministrazione Comunale ha più volte pubblicamente
ribadito che “non per tutte le zone interessate può avanzarsi la stessa
ipotesi” di interdizione al traffico e destinazione di zona pedonale quindi
l’A.C. ha fatto prevalere l’idea definita “prevalente” a favore delle “zone a
traffico limitato”.
Tra le altre motivazioni alla
base dell’investimento anche economico a favore della Z.T.L. vi era anche la
propria corretta valutazione secondo la quale “un imprenditore che investe
ingenti capitali nella propria attività ha il diritto di sapere quale sarà
nell’immediato futuro l’evolversi nel territorio in cui stabilisce la propria
impresa e come questa potrà crearsi mercato”. Con queste premesse il comune di
Andria stabilì l’istituzione della Z.T.L.; proposta che trovò il sostegno anche
di molti aderenti ai gruppi consiliari di maggioranza giungendo alla decisione
dopo aver avviato una serie di confronti con i commercianti e con le
associazioni di categoria avendone colto la prevalente indicazione “per una
necessaria riqualificazione della strada e, soprattutto, per la definitiva
istituzione di una Z.T.L.” per un serio e definitivo cambio di immagine per
l’intero centro cittadino, dalle ore 18,00 alle ore 22,00.
Un chiara indicazione per i
commercianti che da allora ad oggi cioè in quasi due anni di tempo hanno
investito i loro capitali in via Regina Margherita sapendo già a priori e con
la certezza che questa sarebbe diventata Z.T.L., come affermato dagli esponenti
politici andriesi, quindi parole rassicuranti e chiare, e non altro. Quando
infatti si è fatta una scelta diversa optando per “altro”, abbiamo notato una
prima significativa moria di imprese proprio in quel tratto di strada.
Queste ma tante altre numerose
considerazioni sono state ampiamente ed adeguatamente enunciate nel corso della
riunione della 3^ Consulta che poi ha deliberato in maniera ineccepibile e
correttamente la proposta di Z.T.L. che in questo momento è realmente la più
adeguata, equilibrata e tiene conto di tutte le richieste in campo che sono
tantissime, senza far prevalere talune forme di ribaltamento della situazione
con la proposizione di ipotesi che hanno già dimostrato la loro assoluta
inefficacia ed inefficienza.
Da parte nostra, chiediamo che la
proposta di Z.T.L. avanzata dalla 3^ Consulta possa anch’essa avere valore
sperimentale e cominciare immediatamente per terminare il 31 marzo 2014 con una
puntuale ed approfondita verifica e conseguenti decisioni, sollecitando l’A.C.
ad investire le somme iscritte nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, pari
a un milione di euro, senza perdere ulteriore tempo e soprattutto evitando che
tale posta di bilancio possa essere assorbita per altre finalità che nulla
abbiano a che vedere con la Z.T.L. in via R. Margherita.
Da parte nostra non abbiamo mai
contrastato le idee degli altri e lo abbiamo dimostrato anche in questa
occasione ma arriva il momento in cui le idee e i sondaggi devono fare spazio
ai fatti e alla concretezza oltre che all’operatività.
Ufficio
di Presidenza
UNIMPRESA BAT
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