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News dalle Città della BAT

sabato 4 gennaio 2014

AD ANDRIA SI E’ SPARATO, ECCOME SI E’ SPARATO.

I SEGNI EVIDENTI SONO ANCORA PRESENTI SULL’ASFALTO A DISTANZA DI TRE GIORNI DALLA FESTA DEI BATTAIUOLI.
L’ORDINANZA SINDACALE? ALTRA CARTA GETTATA VIA INUTILMENTE, COME TANTE ALTRE DISATTESE.

Ad Andria anche l’ultimo dell’anno si è sparato, eccome si è sparato. I segni evidenti dei residui sono ancora lì, sull’asfalto, a distanza di tre giorni dalla festa e pare che i bombaroli non abbiano letto o voluto leggere la notizia circolata sugli organi di informazione, soprattutto quelli on-line che quei bombaroli locali abitualmente non seguono, dell’emanazione di un’ennesima ordinanza che si andava ad aggregare a tante altre che vietano sempre qualcosa ma non impediscono che ciò che non deve accadere poi non accada veramente. Tornando al capodanno ormai alle nostre spalle, l’ordinanza sindacale con la quale si sarebbe voluto vietare l’utilizzo dei botti di capodanno alcuni effetti li ha avuti. Ad esempio ha fatto sì che molti botti, specialmente quelli forti, fortissimi, fossero accesi e fatti tuonare in anticipo rispetto all’orario di inizio del divieto e sarebbe bastato farsi un giretto nel nostro moderno quartiere Europa per vederne e subirne gli effetti, come li hanno ben subiti quegli animali che tutti avremmo voluto seriamente e veramente tutelare.
Un risultato tra l’altro atteso visto che le quantità industriali di botti acquistati dagli utilizzatori ad ogni angolo di strada da venditori più o meno improvvisati, da qualche parte bisognava pur farli brillare e poiché nessuna area è mai stata appositamente allestita in città, o si andava nella vicina Barletta o non è rimasta che la strada, i marciapiedi e ogni luogo dove ci fosse un minimo di spazio utilizzabile e poco importa se nelle immediate vicinanze ci fossero bambini, anziani, malati, animali o semplici cittadini indisposti ad essere “bombardati”.
Noi contro i luminosi fuochi d’artificio che vediamo in tv illuminare le piazze di tutto il mondo la notte di capodanno? Ma quando mai, saremmo degli stolti. Quello che invece non ci piace è il modo con cui si trasgredisce cioè quella volontà premeditata di farsi sentire il più possibile e di farlo al di fuori di qualsiasi minima regola di civile convivenza.
L’ordinanza quindi non è servita e se per caso qualcuno ha sentito esplodere meno botti rispetto agli scorsi anni è forse vero ma per altre, note, ragioni e non certo per il rispetto di un provvedimento del quale la maggior parte dei cittadini, tra l’altro, non ne era neppure a conoscenza.
Questa non è l’ennesima sterile polemica come se ne sono lette in questi giorni passati ed in quelli precedenti “la nottata” quindi lungi da noi il desiderio di tornare su un argomento che non merita ulteriori attenzioni così come non discutiamo della leggera ma significativa differenza tra vietare la vendita, vietarne l’utilizzo e far rispettare le regole e farle rispettare in tutti i sensi e non solo quando la miccia è già accesa così come non stiamo qui a chiederci quante multe siano state elevate, chi e come avrebbe dovuto elevarle. No, anche tutto questo non ce lo chiederemo, ora. Consentiteci però una semplice e ingenua richiesta: ma tutte quelle cartacce, quei cartoni, quegli involucri di botti natalizi esplosi e tutti i residui delle beach batteries lasciati ancora per terra ad insozzare le strade adiacenti il nostro quartiere, a distanza di oltre tre giorni dal grande scoppio, qualcuno vuole venire a portarsele via? Grazie.
Andria, 3 gennaio 2014
Comitato Quartiere Europa Andria

Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

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