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News dalle Città della BAT

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martedì 30 dicembre 2014

TRINITAPOLI : No ai botti di Capodanno, multe fino a 500 euro

No perentorio alla vendita, la detenzione e l’utilizzo di materiale esplodente su tutto il territorio comunale. Il sindaco di Trinitapoli Francesco di Feo ha firmato un’apposita ordinanza per vietare i botti durante le festivitàcon particolare riferimento alla notte di Capodanno. A carico dei trasgressori saranno applicate le sanzioni pecuniarie previste da 25 a 500 euro.
Il provvedimento, firmato già il 12 novembre e notificato anche al Comando dei Carabinieri, punta alla salvaguardia della quiete cittadina, del patrimonio e dei residenti. 

lunedì 29 dicembre 2014

BARLETTA : Ordinanza del sindaco Cascella sui botti di fine anno

Raccogliendo diverse sollecitazioni, e sulla scorta delle indicazioni del Servizio di Pronto Soccorso Medicina e Chirurgia di accettazione e urgenza della Azienda sanitaria agli Enti locali dell'intero territorio, il sindaco Pasquale Cascella con una ordinanza valida fino alle ore 24.00 dell'1 gennaio 2015 (compreso), ha disposto il divieto di vendita, in sede fissa e in forma ambulante, e di utilizzo nei luoghi pubblici e privati - al di fuori degli spettacoli autorizzati ai professionisti del settore - di qualsiasi tipo di fuoco d'artificio o di altro materiale pirotecnico che da solo o in combinazione con altri produca effetti di scoppio. E' altresì vietato cedere a qualsiasi titolo o far utilizzare ai minori di 14 anni i fuochi di categoria 1 e superiori e ai minori di 18 anni i fuochi di categoria 2 e 3 indicati dal Decreto Legislativo n. 58. Del 2010.
Il provvedimento vuole rafforzare l'azione di prevenzione e contrasto dei principali incidenti causati dall'uso improprio di prodotti pirotecnici a effetto esplosivo come botti e petardi che colpiscono con gravi conseguenze sulle persone ma anche sugli animali e sul patrimonio pubblico e privato.
"Abbiamo il dovere di operare sempre - ha affermato il sindaco - per la tutela della incolumità delle persone, a maggior ragione quando a rischiare sono i più piccoli e indifesi. Siamo consapevoli della difficoltà di fare rispettare il provvedimento, ma contiamo sulla consapevolezza e la volontà dei cittadini ad accogliere il nuovo anno con una festa in sicurezza ".


sabato 4 gennaio 2014

AD ANDRIA SI E’ SPARATO, ECCOME SI E’ SPARATO.

I SEGNI EVIDENTI SONO ANCORA PRESENTI SULL’ASFALTO A DISTANZA DI TRE GIORNI DALLA FESTA DEI BATTAIUOLI.
L’ORDINANZA SINDACALE? ALTRA CARTA GETTATA VIA INUTILMENTE, COME TANTE ALTRE DISATTESE.

Ad Andria anche l’ultimo dell’anno si è sparato, eccome si è sparato. I segni evidenti dei residui sono ancora lì, sull’asfalto, a distanza di tre giorni dalla festa e pare che i bombaroli non abbiano letto o voluto leggere la notizia circolata sugli organi di informazione, soprattutto quelli on-line che quei bombaroli locali abitualmente non seguono, dell’emanazione di un’ennesima ordinanza che si andava ad aggregare a tante altre che vietano sempre qualcosa ma non impediscono che ciò che non deve accadere poi non accada veramente. Tornando al capodanno ormai alle nostre spalle, l’ordinanza sindacale con la quale si sarebbe voluto vietare l’utilizzo dei botti di capodanno alcuni effetti li ha avuti. Ad esempio ha fatto sì che molti botti, specialmente quelli forti, fortissimi, fossero accesi e fatti tuonare in anticipo rispetto all’orario di inizio del divieto e sarebbe bastato farsi un giretto nel nostro moderno quartiere Europa per vederne e subirne gli effetti, come li hanno ben subiti quegli animali che tutti avremmo voluto seriamente e veramente tutelare.
Un risultato tra l’altro atteso visto che le quantità industriali di botti acquistati dagli utilizzatori ad ogni angolo di strada da venditori più o meno improvvisati, da qualche parte bisognava pur farli brillare e poiché nessuna area è mai stata appositamente allestita in città, o si andava nella vicina Barletta o non è rimasta che la strada, i marciapiedi e ogni luogo dove ci fosse un minimo di spazio utilizzabile e poco importa se nelle immediate vicinanze ci fossero bambini, anziani, malati, animali o semplici cittadini indisposti ad essere “bombardati”.
Noi contro i luminosi fuochi d’artificio che vediamo in tv illuminare le piazze di tutto il mondo la notte di capodanno? Ma quando mai, saremmo degli stolti. Quello che invece non ci piace è il modo con cui si trasgredisce cioè quella volontà premeditata di farsi sentire il più possibile e di farlo al di fuori di qualsiasi minima regola di civile convivenza.
L’ordinanza quindi non è servita e se per caso qualcuno ha sentito esplodere meno botti rispetto agli scorsi anni è forse vero ma per altre, note, ragioni e non certo per il rispetto di un provvedimento del quale la maggior parte dei cittadini, tra l’altro, non ne era neppure a conoscenza.
Questa non è l’ennesima sterile polemica come se ne sono lette in questi giorni passati ed in quelli precedenti “la nottata” quindi lungi da noi il desiderio di tornare su un argomento che non merita ulteriori attenzioni così come non discutiamo della leggera ma significativa differenza tra vietare la vendita, vietarne l’utilizzo e far rispettare le regole e farle rispettare in tutti i sensi e non solo quando la miccia è già accesa così come non stiamo qui a chiederci quante multe siano state elevate, chi e come avrebbe dovuto elevarle. No, anche tutto questo non ce lo chiederemo, ora. Consentiteci però una semplice e ingenua richiesta: ma tutte quelle cartacce, quei cartoni, quegli involucri di botti natalizi esplosi e tutti i residui delle beach batteries lasciati ancora per terra ad insozzare le strade adiacenti il nostro quartiere, a distanza di oltre tre giorni dal grande scoppio, qualcuno vuole venire a portarsele via? Grazie.
Andria, 3 gennaio 2014
Comitato Quartiere Europa Andria

Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

martedì 31 dicembre 2013

BARLETTA : DICHIARAZIONE DEL SINDACO CASCELLA SULL’AVVISO PUBBLICO SUI FUOCHI D’ARTIFICIO

“Nel rivolgere ai cittadini di Barletta i migliori auguri per il nuovo anno, vorrei esprimere un sentito appello a salutare il 2014 con gioia, alimentando la speranza per la ripresa dello sviluppo economico e della coesione sociale, senza deluderla da subito considerando ineluttabile una qualche scia di incidenti per l'uso, e ancor più l'abuso, di materiale pirotecnico nei luoghi pubblici, particolarmente da parte dei minori, come è accaduto nelle scorse ore.
Ho riflettuto sull'esigenza, posta anche da alcune associazioni cittadine, di una apposita ordinanza a tutela della pubblica incolumità, così come è stato fatto in altre città anche a noi vicine. Ma è del
tutto evidente che il fenomeno dei "botti di Capodanno" ha, nel tempo, raggiunto una tale dimensione che una ordinanza risulterebbe di scarsa applicabilità, mentre c'è bisogno di concentrare tutte le forze dell’ordine disponibili per il più rigoroso rispetto della normativa legislativa, che già vieta e sancisce pesantemente la vendita, l'acquisto e l'uso improprio di fuochi d'artificio.
Proprio per non lasciare rovinare un momento di festa con tensioni, sofferenze e danni, ritengo opportuno fare affidamento sul senso di responsabilità dei cittadini, anche richiamando l’attenzione, con un avviso pubblico, su quanto già disciplinato dal Decreto Legislativo del 4 aprile 2010, n. 58 e sulle altre norme avverse a qualsiasi fuoco d'artificio in luoghi pubblici e privati al di fuori degli spettacoli autorizzati.
Conto, quindi, sulla più ampia collaborazione e, appunto, sulla assunzione di responsabilità, soprattutto nei confronti dei minori inconsapevolmente esposti ai più gravi rischi dell'uso improprio di materiale esplodente.

Ho fiducia nel dovere collettivo di tutelare la incolumità di ogni cittadino, così che l'arrivo del nuovo anno sia per tutti un momento lieto, condiviso serenamente con parenti e amici, come prima occasione di solidarietà, di impegno e partecipazione al cambiamento di cui la città e il paese hanno bisogno”. 

domenica 29 dicembre 2013

TRANI : Fuochi pirotecnici vietati, niente botti per capodanno

Pubblicata l'ordinanza sindacale, il divieto scatta il 31 alle 18.00



Anche a Trani è vietato l'utilizzo di fuochi pirotecnici per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Dopo l'ordinanza emessa dal sindaco Giorgino per il comune di Andria, arriva anche quella del sindaco di Trani Gigi Riserbato che ordina il divieto, al di fuori degli spettacoli autorizzati, l'utilizzo di ogni tipo di fuoco d'artificio. Il divieto è esteso anche ai fuochi di libera vendita, che non possono essere utilizzati né in luogo pubblico né in luogo privato (dove in questo caso possono verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi e non consenzienti) a partire dalle 18.00 del 31 dicembre sino alle 7.00 del 1° gennaio 2014.


E' vietato inoltre consentire l'uso di aree private (finestre, balconi, lastrici solari...) per il lancio di spari vietati dall'ordinanza. Infine l'ordinanza vieta la cessione a minori di anni 14 di fuochi di categoria 1 e superiori e a quelli di 18 anni di fuochi di categoria 2 e 3. L'inosservanza della ordinanza comporterà l'applicazione di sanzioni amministrative da 25 a 500 euro (pagamento in misura ridotta 50 euro) a carico dei contravventori, fatta salva, ove il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all'autorità giudiziaria. In allegato l'odinanza completa.


Fonte Trani Viva