Nessun litigio né, tantomeno, un ulteriore capitolo
di una inesistente “guerra fredda”. Il sindaco di Margherita di Savoia, Paolo
Marrano, smentisce in maniera categorica la ricostruzione “palesemente falsa”
di quanto accaduto, mercoledì scorso, con il signor De Vicenziis: “Non c'è
stato nessun litigio” spiega il sindaco “e la ricostruzione dei fatti, offerta
sull'edizione locale del “La Gazzetta del Mezzogiorno”, non solo è palesemente
falsa, ma offre un'immagine distorta del sottoscritto. Anche per questo sto
valutando la possibilità di adire le vie legali contro il giornale e
l'estensore dell'articolo”. Ed è ancora il sindaco a fornire la successione
degli avvenimenti di quella vicenda: “Mercoledì mattina il signor De Vicenziis
si è presentato all'ufficio protocollo minacciando il responsabile di
quell'ufficio e accusandolo di ritardare il cammino di una sua pratica. Va
ricordato che l'ufficio protocollo è uno dei luoghi sensibili del Palazzo Comunale
e che le richieste seguono il loro normale iter senza favoritismi di sorta,
neanche sotto minaccia”. “L'episodio – prosegue il sindaco – ha provocato un
malore del responsabile dell'ufficio protocollo per il quale si è reso
necessario l'intervento del servizio di 118”. Informato dei fatti, il primo
cittadino ha immediatamente allertato il comandante della stazione dei
Carabinieri di Margherita di Savoia intervenuto sul posto con una pattuglia.
“Alla presenza dei militari – spiega ancora Marrano – il signor De Vincenziis è
stato convocato nel mio ufficio perché potesse riferire la sua versione dei
fatti. Ma a quella richiesta De Vicenziis ha risposto, in maniera arrogante,
invitandomi a presentare una richiesta scritta per conoscere l'esposizione dei
fatti, poi ha cominciato ad inveire contro il sindaco, annunciando che anche
lui avrebbe chiamato il servizio di 118. Solo la presenza di altri funzionari
ha evitato che la situazione degenerasse. Tutto quello che è accaduto è stato
verbalizzato dai carabinieri presenti in stanza”. “Il signor De Vincenziis, nei
confronti del quale sarà presentata una querela dalla parte offesa, a quel
punto si è allontanato dall'ufficio ridicolizzando i presenti e con
atteggiamenti provocatori. Questi sono i fatti; tutto il resto, anche quanto
scritto sull'edizione locale de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, è solo una
ricostruzione palesemente falsa”.
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