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domenica 26 gennaio 2014

TRANI : Gestore Dog’s Hotel chiede dissequestro. LNDC: «Continueremo a lottare»

1454654_10201817252544431_1842660609_nIl gestore del Dog’s Hotel, il canile di Trani al quale sono stati apposti i sigilli lo scorso novembre dopo un sopralluogo ministeriale, ha presentato istanza di dissequestro alla magistratura. “Combatteremo con ogni mezzo affinché ciò non avvenga” – promette la Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

“Continueremo a lottare per il ripristino della legalità - dichiara con fermezza Piera Rosati, presidente LNDC, di fronte alla notizia che il gestore di fatto della struttura, Riccardo Malcangi, ne ha chiesto il dissequestro. –Non permetteremo che gli animali (cani, volatili, suini), detenuti in condizioni di degrado, tornino a morire agonizzando o a tentare di sopravvivere a stento soffrendo fame, sete e freddo, afflitti da malattie e coperti di parassiti”.
“E’ inammissibile, – continua Piera Rosati – tutti coloro che si sono resi responsabili di un tale abominio ancora non rispondono delle proprie azioni di fronte ai cittadini contribuenti; c’è chi ha chiuso gli occhi davanti a ciò che accadeva, concedendo addirittura le autorizzazioni a continui ampliamenti della struttura, attestando che tutto fosse in ordine.”
 Le condizioni in cui si trovavano gli animali ospitati sono venute alla luce in seguito a un’ispezione coordinata dalla dottoressa Rosalba Matassa, Responsabile dell’UO del Ministero della Salute, con la collaborazione dei Nas di Bari.
Dopo il sequestro,  la Lega Nazionale per la Difesa del Cane “è stata vittima di azioni  atte a ledere l’immagine dell’associazione e ancor più grave a screditare e a ostacolare l’operato dei volontari, portato avanti oltre che con grandi sacrifici, anche con competenza, amore e abnegazione. Oggi gli animali vivono una vita serena: sono accuditi, nutriti, curati, censiti e sterilizzati”, dichiara Rosati.
“Vogliamo infine ricordare la drammatica esperienza dell‘alluvione avvenuta il 1 dicembre scorso, che ha colpito violentemente il Dog’s Hotel sommergendolo di acqua. La tragedia è stata evitata solo grazie ai volontari e nessun animale ha perso la vita. Sicuramente tali situazioni potranno ripetersi poiché la struttura sorge in una specie di conca, soggetta a diventare alluvionata a ogni acquazzone. Riteniamo dunque, che il passo successivo al sequestro possa solo essere, dopo aver provveduto a dare un’adeguata sistemazione a tutti gli animali, la chiusura definitiva di questo girone dantesco”.

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