A distanza
esatta di un anno dal nostro intervento pubblico datato 26 febbraio 2013 con il
quale lanciammo un appello affinché in un clima nuovo e rinnovato fosse
rilanciata l’attività dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo, ci aspettavamo un
incontro nel corso del quale tutti “gli attori” venissero a presentarci le
iniziative di rilancio turistico, culturale, occupazionale ed economico del
territorio e soprattutto come si intendeva creare quella rete mai realmente
voluta che avrebbe potuto invece effettivamente rappresentare il punto di
svolta da più parti auspicato, almeno a parole, invece ci accorgiamo che la
realtà si è presentata in maniera brusca e completamente ribaltata per non
meglio e convincenti precisate motivazioni sfuggenti visto che anche autorevoli
rappresentanti istituzionali che, sempre a parole, anche nel recente passato,
pare abbiano continuato a manifestare sostegno all’idea innovativa di rilancio
programmatico, abbiano cambiato strada.
Invece del
rilancio, quindi, si metterebbe addirittura in dubbio, nei fatti, la
sopravvivenza stessa di Puglia Imperiale Turismo dal momento che la “presa di
distanza” di alcuni comuni, specie quelli più significativi per estensione
territoriale e per popolazione, è chiara e dichiarata.
Nel nostro
intervento facemmo riferimento anche alla linea dura adottata dal Presidente Michele
Marcovecchio ed, in verità, ci compiacemmo per quelle intenzioni di un
cambiamento culturale che avrebbe potuto segnare una diversa visione anche nei
rapporti istituzionali ma evidentemente quella linea dura è diventata
insopportabile per coloro che sono abituati a restare rinchiusi nei propri
ruoli e che sono attratti, terribilmente attratti, dal desiderio sfrenato di
tenere tutto sotto il proprio controllo e all’interno di un cerchio ben definito
ed impenetrabile.
In quell’intervento
facemmo altresì riferimento all’incontro del 22 febbraio 2013 nella sala
riunioni di Palazzo Caccetta dove la presenza prevalente era dei rappresentanti
del mondo associazionistico rispetto a quella del mondo politico-istituzionale.
Rappresentanti delle Associazioni, delle Pro-Loco e alcuni amministratori
pubblici che ancora credevano e a nostro avviso molti di essi continuano a
credere nelle finalità dell’Agenzia turistica.
Di fronte a quella
partecipazione ampia, qualificata e diffusa, di fronte ad alcune assenze non
sempre altrettanto costruttive e soprattutto di fronte alla necessità di vedere
le cose in una prospettiva differente, il Presidente Marcovecchio fu chiaro,
diretto ed esplicito.
Venerdì prossimo
alle ore 10,30 presso la sede dell’APIT in via Ognissanti 5, a Trani, il Presidente di
Puglia Imperiale ha indetto un incontro con all’ordine del giorno: “attività di
promozione turistica 2014” .
A quell’incontro siamo certi che, questa volta, parteciperanno innanzitutto gli
invitati cioè i Sindaci e gli Assessori al Turismo e Cultura dei comuni del
Patto Territoriale Nord Barese/Ofantino, il Presidente della Provincia
Barletta-Andria-Trani, il Presidente del SIL, Pasquale Maria Musci, i referenti
delle Associazioni e Operatori del Settore.
Nel corso di
quell’incontro, al quale siamo stati invitati e parteciperemo, siamo certi che
qualcuno verrà anche a spiegarci cosa abbia inteso il Presidente Marcovecchio
quando ha fatto sapere “di aver preso atto della sconfitta del territorio
davanti a logiche politiche molto difficili da decifrare”.
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