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giovedì 6 febbraio 2014

BAT : "Progetto DAE : Il tempo è vita." Rete di defribrillatori semiautomatici distribuiti nel territorio provinciale

La tempestività dell’intervento è fondamentale in quanto bisogna considerare che le probabilità di sopravvivenza nel soggetto colpito da Arresto Cardiaco diminuisco-no di circa il 10% ogni minuto. Dopo dieci minuti dall’esordio dell’Arresto Cardia-co, in assenza di Rianimazione Cardio-Polmonare , le possibilità di sopravvivenza sono ridotte quasi a zero.
Pertanto, la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco dipende dalla realizzazione della corretta sequenza di una serie di interventi. La metafora, coniata dall’American Heart Assiociation “Catena della Sopravvivenza” esprime, in modo sintetico e facilmente memorizzabile, l’approccio universalmente riconosciuto alle cause di Morte Cardiaca Improvvisa sottolineando l’importanza della sequenza e della precocità degli interventi salvavita. La catena della sopravvivenza è costituita da 4 anelli concatenati tra loro: la mancata attuazione di una delle fasi porta inevita-bilmente all’interruzione della catena riducendo in modo drastico le possibilità di portare a termine con esito positivo il soccorso.
È di tutta evidenza che il “Progetto DAE: il tempo è VITA”, garantendo la diffusio-ne dei Defibrillatori sul territorio con la contestuale formazione di un maggior nume-ro di operatori laici, consentirà il potenziamento dell’assistenza cardiologica terri-toriale particolarmente nel settore della urgenza/emergenza contribuendo alla ridu-zione della mortalità cardiovascolare, andando a potenziare proprio uno dei 4 anelli concatenati della “Catena della Sopravvivenza”.

Il Direttore Amministrativo Il Direttore Sanitario
Dott. Bernardo Capozzolo Dott. Antonio Sanguedolce

Il Direttore Generale
Dott. Giovanni Gorgoni

Progetto a cura di:

Vito ANGIULLI, Francesco BARBANGELO, Antonio CARPAGNANO, Leonardo DI LEO, Ernesto LA SALVIA, Roberta MARTINO, Antonio PICCOLOMO, Stefano PORZIOTTA, Giuseppe SARCINA, Antonio VITRANI.

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