Presentata nel corso di una conferenza stampa la bozza del Piano di prevenzione della corruzione e per la trasparenza amministrativa. Il Comune di Bisceglie si conferma un comune all’avanguardia essendo uno dei primi in Italia a recepire il dettato della norma nazionale dotandosi di un piano per prevenire il malcostume amministrativo e l’utilizzo non efficace delle risorse pubbliche.
Il Segretario Generale dott. Lazzaro ha sottolineato le linee essenziali di questo intervento: l’adozione del codice di comportamento dei dipendenti dell’ente e il piano per la trasparenza intesa come controllo sociale della cittadinanza sull’operato della pubblica amministrazione e sui risultati conseguiti.
Il Segretario Generale ha sottolineato l’importanza della fase di consultazione, partita lo scorso 5 febbraio che consentirà ai cittadini di formulare proposte, indicazioni suggerimenti per integrare la bozza del piano della prevenzione della corruzione e per la trasparenza amministrativa. L’Amministrazione Comunale ha individuato 9 aree di criticità, 48 processi amministrativi fissando 78 fattori di rischio connessi a questi processi amministrativi.
Sul sito istituzionale www.comune.bisceglie.bt.itsono presenti tutti i documenti preparatori e i moduli per inviare proposte e suggerimenti.
Il Sindaco Spina ha rimarcato la solerzia con cui si è giunti a predisporre questi documenti innovativi che consegnano ai cittadini una “lente di ingrandimento” per il controllo sociale dei processi amministrativi. “Tale possibilità di controllo - ha detto il sindaco - può contribuire anche a migliorare e razionalizzare la spesa pubblica in termini di efficacia della stessa con ritorni economici positivi sulla comunità derivanti dalla eliminazioni di distorsioni nei procedimenti
amministrativi.
Quello di migliorare il concetto del Comune come “casa di vetro” rappresenta una sfida importante per gli amministratori ma io ho proposto uno specifico indirizzo approvato all’unanimità in consiglio comunale che auspica che anche in contesti analoghi a quello comunale come ad esempio quello della Casa della Divina
Provvidenza, attualmente amministrata da un commissario straordinario nominato dallo Stato, siano applicati i principi contenuti nel piano di prevenzione della corruzione e per la trasparenza amministrativa. Per quanto ci riguarda, attendiamo le proposte e i suggerimenti dei cittadini per procedere all’approvazione definitiva di un piano che sia quanto più possibile condiviso”.
Il Segretario Generale dott. Lazzaro ha sottolineato le linee essenziali di questo intervento: l’adozione del codice di comportamento dei dipendenti dell’ente e il piano per la trasparenza intesa come controllo sociale della cittadinanza sull’operato della pubblica amministrazione e sui risultati conseguiti.
Il Segretario Generale ha sottolineato l’importanza della fase di consultazione, partita lo scorso 5 febbraio che consentirà ai cittadini di formulare proposte, indicazioni suggerimenti per integrare la bozza del piano della prevenzione della corruzione e per la trasparenza amministrativa. L’Amministrazione Comunale ha individuato 9 aree di criticità, 48 processi amministrativi fissando 78 fattori di rischio connessi a questi processi amministrativi.
Sul sito istituzionale www.comune.bisceglie.bt.itsono presenti tutti i documenti preparatori e i moduli per inviare proposte e suggerimenti.
Il Sindaco Spina ha rimarcato la solerzia con cui si è giunti a predisporre questi documenti innovativi che consegnano ai cittadini una “lente di ingrandimento” per il controllo sociale dei processi amministrativi. “Tale possibilità di controllo - ha detto il sindaco - può contribuire anche a migliorare e razionalizzare la spesa pubblica in termini di efficacia della stessa con ritorni economici positivi sulla comunità derivanti dalla eliminazioni di distorsioni nei procedimenti
amministrativi.
Quello di migliorare il concetto del Comune come “casa di vetro” rappresenta una sfida importante per gli amministratori ma io ho proposto uno specifico indirizzo approvato all’unanimità in consiglio comunale che auspica che anche in contesti analoghi a quello comunale come ad esempio quello della Casa della Divina
Provvidenza, attualmente amministrata da un commissario straordinario nominato dallo Stato, siano applicati i principi contenuti nel piano di prevenzione della corruzione e per la trasparenza amministrativa. Per quanto ci riguarda, attendiamo le proposte e i suggerimenti dei cittadini per procedere all’approvazione definitiva di un piano che sia quanto più possibile condiviso”.
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