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domenica 23 marzo 2014

MARGHERITA DI SAVOIA : "Marrano diventi il sindaco della gente e passerà alla storia”

«Egregio sindaco, ha fatto una campagna elettorale basata sulla legalità ed è stato eletto democraticamente con un quarto dei voti  disponibili.
Con lo stesso criterio, pensavamo si muovesse, confrontandosi con le associazioni di categoria, incontrando le persone in difficoltà, ascoltando le famiglie, i giovani, gli imprenditori per essere loro d’aiuto, in quanto rappresentante di tutti, o per concertare con noi come riuscire a sopravvivere a questa crisi, che da noi è una pestilenza. A questa crisi che sta ammazzando tutte le attività produttive.
Si è presentato come il nuovo che dava speranza ad un paese agonizzante. Poi sono arrivati i primi provvedimenti: una guerra scatenata contro chi intercetta turismo e risorse in questo paese, una protervia dittatoriale verso operatori turistici e commerciali senza precedenti e talvolta, penso, mal consigliato da oscuri figuri, che hanno messo in ginocchio Margherita e che non pensavamo di poter rivedere ancora come figure centrali e consiglieri di un sindaco che voleva bene a questo paese. Se il suo intento era quello di passare alla storia, ci riuscirà. Anche Attila o Hitler sono passati alla storia.
Non ha vissuto in questo paese ed è uno di quei fortunati che ha avuto una brillante carriera e soddisfazioni professionali, ma ora è il sindaco di tutti e deve ascoltare e incontrare tutti per comprendere come si vive da noi, come si è vissuto e quale aiuto un sindaco può dare alla sua gente.
Si è circondato di persone stizzose e piene di boria, che vedono il loro ruolo di amministratori come tribuni. Amministrare non può e non deve essere “contro”.
Continua a parlare di legalità, avendo fra i più stretti collaboratori coloro che dovrebbero perlomeno impallidire a questa parola.
Vuole una lista di cose urgenti e coperte da illegalità in questo paese? È una lista di violazioni che sono pericolose per la pubblica salute e non agli occhi di qualche persona a lei vicina: il palazzo dei pescatori, nei pressi del porto, è un deposito a cielo aperto di fanghi tossici, dragati nel porto e mai  inviati in discarica speciale, a rischio tumori e altre malattie gravi; la bonifica dell’ex Saibi non è adeguata ai pericoli esistenti; il transito di autovetture, camion e moto avviene su un lungomare non carreggiabile; non mi soffermo sull’ordinanza di divieto di esposizione della merce per strada, perché la trovo alquanto strana… stando così le regole, dovrebbe vietare anche il mercato del giovedì.
Un ricorso a un tribunale amministrativo non credo le darebbe ragione. Ma quello che non si capisce è la ratio di tutto ciò. Con chi ce l’ha in particolare? Potremmo farli uscire dal gruppo e mandarli alla fucilazione, ma ci indichi i colpevoli del degrado del paese, affinché anche noi possiamo metterli al muro.
Rifletta e parli con le persone comuni, con chi si fa in quattro per campare. Diventi il sindaco della gente e così passerà alla storia, altrimenti sarà una brutta meteora anche lei.»
VITO VALENTINO

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